Col termine burocratese si indicano, con accezione negativa, lo stile comunicativo e il linguaggio inutilmente complicato utilizzati da amministrazioni e istituzioni pubbliche nelle comunicazioni (prevalentemente [...] , come la raccolta di Voci italiane ammissibili benché proscritte dall’Elenco del sig. Bernardoni (1812) di Giovanni Gherardini, in cui si ammettevano i forestierismi necessari ai diversi usi della lingua (specie quelli burocratico-amministrativi) ed ...
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Il termine appellativo è usato in grammatica e in linguistica con vari significati:
(a) come sinonimo di nome comune, in opposizione a nome proprio, all’interno della classe dei nomi (➔ nomi);
(b) come [...] di italiano:
(15) Cugino, quando pagate questa scommessa? (Alessandro Manzoni, I promessi sposi)
(16) Moglie, che fai? (Giovanni Gherardini, La gazza ladra)
(17) Vorrei pigliare un terno al lotto, vorrei pigliare, comare Lia! (Giovanni Verga, I ...
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BOZZELLI, Francesco Paolo
Guido D'Agostino
Nato a Manfredonia il 22 maggio 1786 da Michele e da Maria Vittoria Ricci, dopo la prima istruzione ricevuta presso gli scolopi, studiò diritto a Napoli dal [...] risposta italiana al Corso di letteratura drammatica tenuto a Vienna da August Wilhelm Schlegel nel 1808 e tradotto dal Gherardini, dal francese, nel 1817.
Il B. polemizza nell'opera con le tesi dello Schlegel, escludendo l'antitesi tra classico ...
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DONATI, Amerigo
Sergio Raveggi
Figlio di Corso, nacque presumibilmente a Firenze nel penultimo decennio del XIII secolo. Quasi certamente per la giovane età non risulta prender parte attiva alla guerra [...] ad Alesia. In tal modo il castello era completamente isolato e vani risultarono i tre successivi tentativi di Gherardino Spinola, signore di Lucca, di infrangere dall'esterno l'accerchiamento fiorentino. Montecatini fu finalmente costretta alla resa ...
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L'Italia preromana. I siti etruschi: Casal Marittimo
Giulia Rocco
Casal marittimo
Situato nell’area collinare della media valle del Cecina, a circa 20 km a ovest di Volterra, insieme a Totolla, Cerreta, [...] nel V secolo.
Bibliografia
A. Minto, Le scoperte archeologiche nell’Agro Volterrano dal 1897 al 1899 (da appunti manoscritti di Gherardo Gherardini), in StEtr, 6 (1930), pp. 9-68.
P. Mingazzini, La tomba a tholos di Casaglia, ibid., 8 (1934), pp. 58 ...
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Città capitale della Toscana, una delle più importanti città d'Italia, e per i ricordi storici, per i tesori artistici che racchiude, nonché per la vaghezza della sua posizione, una delle più celebrate [...] 1706-07). E dietro a questi, almeno in piacevoli opere di decorazione, andarono un po' tutti; Alessandro Gherardini, Niccolò Lapi, Giovanni Camillo Sagrestani, Giovanni Domenico Ferretti e Vincenzo Meucci. Solo Anton Domenico Gabbiani rimaneva fedele ...
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WERT, Giaches
Midori Sonoda
de. – Nacque intorno al 1535, presumibilmente a Gand, ove nel 1556 risiedevano i genitori, secondo un’attestazione di Wert stesso documentata dall’arciprete di S. Stefano [...] è attestato anche il madrigale Novo amor, nove fiamme e nova legge, composto su versi ancora inediti di Giovanni Filippo Gherardini, affiliato all’Accademia degli Affidati di Pavia, alla quale non più tardi del 1565 parteciparono pure il duca di ...
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TARLATI, Galeotto (Galeotto da Pietramala). – Figlio di Magio di Roberto Tarlati da Pietramala e di Rengarda di Galeotto Malatesta da Rimini, nacque nel 1356 nella Valtiberina aretina in uno dei castelli [...] definitivamente a far parte del loro dominio. Il 16 febbraio 1385 il capitano di giustizia fiorentino in città, Niccolò Gherardini, condannò i Tarlati a restituire al Comune di Arezzo le terre che ancora detenevano e a risarcire i proventi in ...
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D'ENRICO, Giovanni
Giovanni Romano
Figlio di Giovanni il Vecchio (cfr. in questo Dizionario la voce D'Enrico, famiglia), nacque probabilmente a Riale di Alagna Valsesia (Vercelli), intorno al 1559. [...] 1627 gli furono affidate le statue nella cappella del Cristoinchiodato alla croce (XXXVII), affrescata assai più tardi da Melchiorre Gherardini. Il vescovo di Novara Giovan Pietro Volpi, in visita pastorale il 22 ag. 1628, notò la mancanza di statue ...
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L’accento grafico è il segno diacritico che si pone sopra le vocali per evidenziarne la maggiore intensità fonica e, talvolta, il grado di apertura (➔ vocali). L’italiano ha tre tipi di accento grafico: [...] l’obbligatorietà. Ancora nel XIX secolo, poi, molti tentativi di riforme grafiche senza seguito, come quelle di Giovanni Gherardini e di Policarpo Petrocchi, proposero nuovi e vari criteri nell’uso dell’accento grafico (descritti in Maraschio 1994 ...
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gherardino
s. m. [dal nome dello zecchiere Gherardino Gianni di Firenze]. – Denaro coniato nella zecca di Napoli al tempo di Carlo II d’Angiò (1285-1309).
lessigrafia
lessigrafìa s. f. [comp. del gr. λέξις «parola» e -grafia]. – Termine adoperato da taluni autori del sec. 19° come sinon. di ortografia, in senso ampio: Lessigrafia italiana, o sia maniera di scrivere le parole italiane ... (titolo...