GHERARDINI, Alessandro
Stefano Coltellacci
Nacque a Firenze il 16 nov. 1655 da Domenico, stipettaio, e da Lisabetta Socci. Il mestiere lo apprese in giovane età da Alessandro Rosi, un tardo epigono [...] , siglata e datata 1700, a testimoniare l'inventiva, il gusto cromatico e la sicurezza nell'esecuzione raggiunti ormai dal Gherardini. Il pittore lasciò a Sebastiano Gabbianelli e ad altri allievi il compito di terminare il lato sud del chiostro ...
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GHERARDINI, Giovanni
Elisabetta Corsi
Figlio di Giovanni e di una certa Domenica, nacque a Modena il 17 febbr. 1655. Apprese l'arte della quadratura a Bologna, dove fu allievo del pittore A.M. Colonna. [...] de Jésus, X, Lyon 1819, pp. 3-4, 14), avrebbe chiesto all'imperatore il permesso di farsi fare un ritratto dal Gherardini.
I missionari gesuiti goderono a corte di grande fortuna durante il regno di questo imperatore dalla non comune sensibilità. Nel ...
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GHERARDINI, Tommaso
Stefano Coltellacci
Nacque a Firenze il 21 dic. 1715. Poiché fin da bambino sembra che preferisse disegnare "pittoreschi capricci" più che "attendere alle umane lettere" (Pazzi, [...] p. 27), i genitori lo misero a bottega presso l'anziano scultore G. Piamontini e in seguito gli permisero di completare la sua formazione nelle accademie di Venezia, Bologna, quindi in quella fiorentina, ...
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GHERARDINI (Ghirardini), Stefano
Ivana Corsetti
Nacque a Bologna nel 1696 (Zani). Dalle scarne notizie fornite dalle fonti sappiamo che fu allievo e fedele imitatore del pittore Giuseppe Gambarini, [...] sostenuta dei due disegni e il nome di Gambarini su entrambi i fogli portano a escluderne l'attribuzione al Gherardini. La figura del personaggio sull'asino, nella parte centrale del dipinto, è inoltre chiara citazione della medesima presente nella ...
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GHERARDINI, Melchiorre, detto il Ceranino
Andrea Spiriti
Nacque presumibilmente a Milano nel 1607.
Zani (1822) registra almeno quindici varianti del cognome del pittore, che si firmava Girardini o Girardino; [...] poi passare alla scuola o a Giovanangelo Ferrario, e infine connesse alla pala di Cheglio di Taino come opere del Gherardini. Tale attribuzione può risultare valida specie se confrontata con la S. Agata guarita da s. Pietro della Fondazione Longhi ...
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BROCCETTI (Brocetti), Giuseppe
Hugh Honour
Nacque a Firenze verso il 1684. Apprendista orefice presso C. Merlini, studiò disegno con A. Gherardini e S. Galeotti e poi scultura sotto la guida di G. B. [...] Foggini. Nonostante il Gabburri scriva che "molte sono le sue opere in Marmo, e di Stucco per Firenze e per altre Città", le opere documentate sono relativamente poche, e anche meno quelle conservate.
Nel ...
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GALEOTTI, Sebastiano (Bastiano, Gasparo)
Rita Dugoni
Figlio di Domenico e di Maria di Bastiano Vignoli, nacque a Firenze il 22 dic. 1675 e venne battezzato il giorno successivo nella chiesa di S. Maria [...] " con Zefiro e Flora di palazzo Farnese. Soprattutto in S. Giorgio e in S. Dalmazio l'eco dello stile del Gherardini appare evidente nel morbido snodarsi delle figure nello spazio realizzate "sottinsù" e nell'uso di colori vibranti.
Nel 1712 il G ...
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BACCHERELLI (Beccarelli, Bacherelli), Vincenzo
Renzo Chiarelli
Nacque a Firenze il 17 giugno 1672. Sappiamo poco di lui; già l'abate Marrini, in una succinta biografia inserita nel Museo Fiorentino [...] averne "molto scarse e assai confuse notizie".
Il B. fu per qualche tempo allievo di A. D. Gabbiani, e passò poi alla scuola di A. Gherardini, il quale dovette averlo in qualche considerazione se lo condusse con sé a Livorno come aiuto; a Livorno il ...
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CANE, Carlo
Franco R. Pesenti
Figlio di Francesco e di una Margherita, nacque a Gallarate il 15 dic. 1615 secondo la notizia del Vesme che fa anche unaaccurata distinzione (non sempre chiara nella storiografia) [...] Vesme (pp. 255 s.). Dell'educazione del gallaratese l'Orlandi scrive che, applicatosi al disegno in casa di Melchiorre Gherardini, cominciò a copiare i capricci del Callot e a dedicarsi ad opere di piccolo formato, finché gli affreschi del Morazzone ...
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CALIARI, Paolo
Bruno Passamani
In Verona si trova normalmente indicato col diminutivo Paolino Caliari, che lo distingue dal ben più grande suo antenato. Nacque a Verona nel 1763 da Domenico Caliari, [...] trattare con ottimi risultati la pittura a encausto. Per questa sua capacità, e su interessamento del marchese veronese Maurizio Gherardini, ministro d'Austria a Torino, venne incaricato di eseguire copie e quadri di sua invenzione per il principe di ...
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gherardino
s. m. [dal nome dello zecchiere Gherardino Gianni di Firenze]. – Denaro coniato nella zecca di Napoli al tempo di Carlo II d’Angiò (1285-1309).
lessigrafia
lessigrafìa s. f. [comp. del gr. λέξις «parola» e -grafia]. – Termine adoperato da taluni autori del sec. 19° come sinon. di ortografia, in senso ampio: Lessigrafia italiana, o sia maniera di scrivere le parole italiane ... (titolo...