GARGANELLO (Garganelli), Marco Tullio
Carlo Alberto Bucci
Nacque a Bologna agli inizi del 1498.
La data si ricava da due delle quarantanove lettere (10 febbr. 1566 e 20 giugno 1568) che egli scrisse [...] ma poi a palazzo il suo compito era invece, fondamentalmente, quello di rimediare compagnie femminili per il segretario Francesco Gherardini e per i nobili che decidevano di soggiornare nella città.
In concomitanza con il prolungarsi dell'assenza del ...
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GRISONI, Giuseppe
Maria Elena Massimi
Figlio di un fiammingo originario di Mons, nacque a Firenze nell'aprile del 1692 (Gabburri, 1739, cui si fa riferimento quando non altrimenti indicato; Griffo).
Dopo [...] di diverse dimensioni di mano del G., collezionista a sua volta (gli appartenne sicuramente un'Adorazione dei magi di A. Gherardini; Borroni Salvadori, Le esposizionid'arte…, 1974).
Nel 1739 gli moriva la moglie; l'anno successivo, in qualità di ...
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MANCINI, Lorenzo
Francesca Brancaleoni
Nacque a Firenze il 18 ag. 1776, dal conte Pietro e da Adola Ridolfi Fedini da Ponte. Dall'età di sei anni studiò privatamente latino, francese, geografia e storia, [...] Scherzi, consolidando le allusioni contenute nella lezione accademica del 1842, il M. pubblicò Al sig. Giovanni Gherardini preteso riformatore della scrittura italiana, condannando il filologo milanese per la raccolta lessicografica Voci e maniere di ...
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BELLOTTI, Felice Gaetano Maria
Liana Capitani
Nacque a Milano il 26 ag. 1786, da Giovanni Pietro, dottore in legge, e da Maria Antonia Vandoni, e, dopo aver studiato nelle scuole dei barnabiti, fu avviato [...] e in greco, e ne corresse la tradikzíone italiana di Erodoto. Ebbe anche relazione col Berchet, col Papadopoli, col Gherardini, col Viesseux, con Isabella Albrizzi, colla Mojon.
Bibl.: Per un elenco completo delle opere del B. vedi A. Vismara ...
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LEONARDO da Vinci
Pietro Marani
Figlio illegittimo di ser Piero da Vinci e di Caterina, nacque ad Anchiano, presso Vinci, il 15 apr. 1452, "a ore 3 di notte", come ricorda il nonno paterno, Antonio, [...] a velature d'olio. La critica recente ha confermato il racconto di Vasari circa l'identificazione del soggetto con Lisa Gherardini, ma ha anche proposto interpretazioni del dipinto. La più fondata è quella che vede nel ritratto un'allegoria del ...
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BOZZELLI, Francesco Paolo
Guido D'Agostino
Nato a Manfredonia il 22 maggio 1786 da Michele e da Maria Vittoria Ricci, dopo la prima istruzione ricevuta presso gli scolopi, studiò diritto a Napoli dal [...] risposta italiana al Corso di letteratura drammatica tenuto a Vienna da August Wilhelm Schlegel nel 1808 e tradotto dal Gherardini, dal francese, nel 1817.
Il B. polemizza nell'opera con le tesi dello Schlegel, escludendo l'antitesi tra classico ...
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DONATI, Amerigo
Sergio Raveggi
Figlio di Corso, nacque presumibilmente a Firenze nel penultimo decennio del XIII secolo. Quasi certamente per la giovane età non risulta prender parte attiva alla guerra [...] ad Alesia. In tal modo il castello era completamente isolato e vani risultarono i tre successivi tentativi di Gherardino Spinola, signore di Lucca, di infrangere dall'esterno l'accerchiamento fiorentino. Montecatini fu finalmente costretta alla resa ...
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D'ENRICO, Giovanni
Giovanni Romano
Figlio di Giovanni il Vecchio (cfr. in questo Dizionario la voce D'Enrico, famiglia), nacque probabilmente a Riale di Alagna Valsesia (Vercelli), intorno al 1559. [...] 1627 gli furono affidate le statue nella cappella del Cristoinchiodato alla croce (XXXVII), affrescata assai più tardi da Melchiorre Gherardini. Il vescovo di Novara Giovan Pietro Volpi, in visita pastorale il 22 ag. 1628, notò la mancanza di statue ...
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DEVARÌS, Matteo (Matteo Greco o Matteo di Bari)
Massimo Ceresa
Nacque a Corfù intorno al 1505 da famiglia che professava il rito latino.
Ad appena otto anni fu condotto a Roma da Giano Lascaris o da [...] ). L'attività del D. ad Avignone è documentata da alcune lettere scritte al cardinale Farnese e al suo segretario Francesco Gherardini. In esse il D. si lamenta spesso dei debiti dai quali era gravato, mentre nell'ultima (13 gen. 1554) prega ...
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LONDONIO, Carlo Giuseppe
Marica Roda
Nacque a Milano il 1° ott. 1780, figlio unico di Girolamo e Giuseppa Goffredi. La famiglia era di origini spagnole, benestante e dedita ai commerci. Rimasto orfano [...] e testi, rinnovando il corpo docente e avvalendosi di illustri collaboratori (F. Cherubini, G. Berchet, C. Cattaneo, G. Gherardini). Ne sono testimonianza le Istruzioni per l'introduzione della nuova sistemazione ginnasiale nei ginnasj comunali e nei ...
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gherardino
s. m. [dal nome dello zecchiere Gherardino Gianni di Firenze]. – Denaro coniato nella zecca di Napoli al tempo di Carlo II d’Angiò (1285-1309).
lessigrafia
lessigrafìa s. f. [comp. del gr. λέξις «parola» e -grafia]. – Termine adoperato da taluni autori del sec. 19° come sinon. di ortografia, in senso ampio: Lessigrafia italiana, o sia maniera di scrivere le parole italiane ... (titolo...