LEVATI, Carlo Ambrogio
Marica Roda
Nacque a Biassono, presso Milano, il 20 febbr. 1790, da Giambattista e Costanza Canzi, in una famiglia di "negozianti ristretti" (Arch. di Stato di Milano, Studi, [...] sua candidatura, espresso da una commissione dell'Università di Pavia presieduta da P. Configliachi, che appoggiava quella di G. Gherardini, nel 1821 il L. tornò a insegnare storia e, dal 1824, filologia latina nel liceo milanese, dove rimase per ...
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CIAMPOLINI, Luigi
Mario Vitti
Nato a Firenze il 7 ag. 1786 da Giovanni, cancelliere maggiore della corte criminale, e da Laura Bianchi, studiò giurisprudenza, per volontà dei padre, nell'università [...] è scritto nella scia della letteratura sul tema, dove capeggia la Storiadi Suli e di Parga del Perevòs (tradotta da C. Gherardini, Milano 1819). L'incontro e i colloqui con gli abitanti di Suli conosciuti a Corfá non turbò l'immagine idealizzata e ...
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GARGANELLO (Garganelli), Marco Tullio
Carlo Alberto Bucci
Nacque a Bologna agli inizi del 1498.
La data si ricava da due delle quarantanove lettere (10 febbr. 1566 e 20 giugno 1568) che egli scrisse [...] ma poi a palazzo il suo compito era invece, fondamentalmente, quello di rimediare compagnie femminili per il segretario Francesco Gherardini e per i nobili che decidevano di soggiornare nella città.
In concomitanza con il prolungarsi dell'assenza del ...
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BELLOTTI, Felice Gaetano Maria
Liana Capitani
Nacque a Milano il 26 ag. 1786, da Giovanni Pietro, dottore in legge, e da Maria Antonia Vandoni, e, dopo aver studiato nelle scuole dei barnabiti, fu avviato [...] e in greco, e ne corresse la tradikzíone italiana di Erodoto. Ebbe anche relazione col Berchet, col Papadopoli, col Gherardini, col Viesseux, con Isabella Albrizzi, colla Mojon.
Bibl.: Per un elenco completo delle opere del B. vedi A. Vismara ...
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LONDONIO, Carlo Giuseppe
Marica Roda
Nacque a Milano il 1° ott. 1780, figlio unico di Girolamo e Giuseppa Goffredi. La famiglia era di origini spagnole, benestante e dedita ai commerci. Rimasto orfano [...] e testi, rinnovando il corpo docente e avvalendosi di illustri collaboratori (F. Cherubini, G. Berchet, C. Cattaneo, G. Gherardini). Ne sono testimonianza le Istruzioni per l'introduzione della nuova sistemazione ginnasiale nei ginnasj comunali e nei ...
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CURTONI, Silvia
Franca Petrucci
Nacque a Verona nel 1751 da Antonio e da Elisabetta Maffei, stretta parente di Scipione. Presso le suore benedettine del monastero di S. Maria degli Angeli nella città [...] d'ogni libro e vi farà far nuovi epigrammi".
Dopo Milano la C. toccò Torino e Genova, dove le fece da guida Maurizio Gherardini; visitate alcune località della Riviera, ritornò in Lombardia e di lì a Verona. A Milano la C. aveva conosciuto G. Parini ...
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PARENTI, Marco Antonio
Angelo Colombo
– Di antica famiglia del Frignano nel Modenese, nacque a Montecuccolo il 30 gennaio 1788, primogenito di Luigi Serafino e Livia Giovanardi Giugali. Gli fu imposto [...] e diciotto di Esercitazioni filologiche).
Trascorse così un periodo di tranquillità (del 1840 è una vivace schermaglia con Giovanni Gherardini), ma, dopo avere assistito da lontano e con distacco agli eventi politici del 1848-49 (di cui a Bologna ...
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BRESCIANI BORSA, Antonio
Anna Coviello Leuzzi
Nacque ad Ala (Trento) il 24 luglio 1798 da Leonardo, discendente dei Bresciani di Verona e dei Borsa conti palatini stabilitisi nel Tirolo, dalla Lombardia, [...] più classiche istanze del purismo linguistico.
In nome dell'idea di una lingua nazionale illustre insorsero la Biblioteca italiana e G. Gherardini, cui risposero il Parenti e il B. (cfr. Opere, II) pp. 388 s.; III, pp. 4-7);nella lunga e trascinata ...
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DELLA GHERARDESCA, Ugolino
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Nacque nella prima metà del sec. XIII, probabilmente a Pisa da Guelfo di Ottone conte di Donoratico e da Uguccionella di Uguccionello di Uguccione [...] La seconda, che sopravvisse al marito, fu Capuana, figlia del conte Ranieri da Panico e vedova del lucchese Lazzaro di Lanfranco Gherardini, dal quale aveva avuto un figlio,Maghinardo;dopo la cattura del D. essa si rifugiò a Lucca insieme con i figli ...
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Il termine classicismo, che appare all’inizio dell’Ottocento, deriva dell’aggettivo sostantivato classico, a sua volta prosecuzione del lat. classicus, nell’accezione di «autore eccellente, da imitare». [...] Alla definizione del pensiero linguistico del classicismo ottocentesco contribuirono, inoltre, il lessicografo e letterato Giovanni Gherardini, che sottolineò l’importanza del ricorso al modello latino nella determinazione dei caratteri di grafia e ...
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gherardino
s. m. [dal nome dello zecchiere Gherardino Gianni di Firenze]. – Denaro coniato nella zecca di Napoli al tempo di Carlo II d’Angiò (1285-1309).
lessigrafia
lessigrafìa s. f. [comp. del gr. λέξις «parola» e -grafia]. – Termine adoperato da taluni autori del sec. 19° come sinon. di ortografia, in senso ampio: Lessigrafia italiana, o sia maniera di scrivere le parole italiane ... (titolo...