GHERARDINI, Baccio
Manuela Belardini
Nacque a Firenze alla fine degli anni Sessanta del Cinquecento da un'antica e nobile famiglia della città. Il padre Tommaso, priore di S. Martino a Strada, e la [...] Piero Guicciardini, in una lettera del 10 novembre diretta al suo sovrano scriveva che il papa pareva propendere per il Gherardini. Come per molti prelati nominati vescovi delle diocesi del Granducato l'essere il G. suddito del granduca, e al momento ...
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GHERARDINI, Niccolò
Maria Pia Donato
Nacque a Firenze il 4 marzo 1604 da Francesco e Faustina Popoleschi. Di antico patriziato fiorentino, la famiglia Gherardini si era distinta particolarmente nel [...] ritorno a Firenze, ebbe modo di farsi assegnare la chiesa di S. Margherita a Montici, allora di patronato delle famiglie Gherardini e Amidei. I motivi di tale decisione non sono accertabili, benché il G. stesso la riconduca al desiderio di godere ...
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BARDI, Galdino
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Nato a Piacenza da nobile famiglia nella seconda metà del sec. XIV, faceva parte della corte milanese dei Visconti, quando nel 1405 abbracciò la regola deì canonici regolari di S. [...] del nuovo nucleo di riforma che agli albori del sec. XV si veniva raccogliendo intorno a Bartolomeo da Roma e a Leone Gherardini da Carate nella canonica di S. Maria di Fregionaia nei pressi di Lucca. Il B., fra i primi canonici riformatori, che nel ...
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BARTOLOMEO da Roma
Zelina Zafarana
Figlio di Pietro, nacque a Roma, in Campo de' Fiori, intorno alla metà del sec. XIV, dalle famiglie Fiorimonte e Colonna, secondo la notizia data nell'elogio (edito [...] priorato di S. Maria di Fregionaia presso Lucca., che si trovava in piena decadenza. Avendo conosciuto a Pavia D. Leone Gherardini da Carate, priore dei canonici regolari di S. Pietro in Ciel d'Oro, che aspirava a condurre una vita più integralmente ...
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GUIDO di Pietro, detto il Beato Angelico
Magnolia Scudieri
Nacque nei pressi di Vicchio di Mugello, probabilmente poco prima del 1400. Divenne poi fra Giovanni nel convento dei domenicani riformati [...] 28 gennaio e il 15 febbr. 1418 dai Capitani di Orsanmichele per una tavola d'altare eseguita per la cappella Gherardini in S. Stefano al Ponte, attualmente dispersa. L'importanza della commissione rende difficile pensare che si trattasse dell'opera ...
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GARGANELLO (Garganelli), Marco Tullio
Carlo Alberto Bucci
Nacque a Bologna agli inizi del 1498.
La data si ricava da due delle quarantanove lettere (10 febbr. 1566 e 20 giugno 1568) che egli scrisse [...] ma poi a palazzo il suo compito era invece, fondamentalmente, quello di rimediare compagnie femminili per il segretario Francesco Gherardini e per i nobili che decidevano di soggiornare nella città.
In concomitanza con il prolungarsi dell'assenza del ...
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DEVARÌS, Matteo (Matteo Greco o Matteo di Bari)
Massimo Ceresa
Nacque a Corfù intorno al 1505 da famiglia che professava il rito latino.
Ad appena otto anni fu condotto a Roma da Giano Lascaris o da [...] ). L'attività del D. ad Avignone è documentata da alcune lettere scritte al cardinale Farnese e al suo segretario Francesco Gherardini. In esse il D. si lamenta spesso dei debiti dai quali era gravato, mentre nell'ultima (13 gen. 1554) prega ...
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CONTI, Francesco
Silvia Meloni Trkulja
Nacque a Firenze il 20 gennaio del 1681 da Carlo e Umiltà Ciabilli, probabilmente parente del pittore Giovanni C. Ciabilli; insieme con il Ciabilli il C. fu allievo [...] sacra in Toscana nel secondo quarto del Settecento (e oltre), dopo la scomparsa (nel 1726) dei capiscuola Gabbiani e Gherardini. Ha evitato le strade già battute da Sagrestani, Ferretti e Bonechi (affreschi vertiginosi, ma anche scenette di genere ...
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PICCOLOMINI, Celio
Stefano Calonaci
PICCOLOMINI, Celio. – Nacque a Siena nel 1609 da Alessandro Piccolomini Carli e da Lucrezia Ugurgieri, appartenenti a importanti famiglie del patriziato locale.
A [...] , ma fu tuttavia necessario l’intervento da Firenze dell’auditore Ferrante Capponi e a Siena, quello dell’auditore Bartolomeo Gherardini, per far rientrare le pretese del rettore dell’Opera. E non definitivamente: ancora tre anni dopo il nunzio a ...
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BRESCIANI BORSA, Antonio
Anna Coviello Leuzzi
Nacque ad Ala (Trento) il 24 luglio 1798 da Leonardo, discendente dei Bresciani di Verona e dei Borsa conti palatini stabilitisi nel Tirolo, dalla Lombardia, [...] più classiche istanze del purismo linguistico.
In nome dell'idea di una lingua nazionale illustre insorsero la Biblioteca italiana e G. Gherardini, cui risposero il Parenti e il B. (cfr. Opere, II) pp. 388 s.; III, pp. 4-7);nella lunga e trascinata ...
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gherardino
s. m. [dal nome dello zecchiere Gherardino Gianni di Firenze]. – Denaro coniato nella zecca di Napoli al tempo di Carlo II d’Angiò (1285-1309).
lessigrafia
lessigrafìa s. f. [comp. del gr. λέξις «parola» e -grafia]. – Termine adoperato da taluni autori del sec. 19° come sinon. di ortografia, in senso ampio: Lessigrafia italiana, o sia maniera di scrivere le parole italiane ... (titolo...