Architettura e iconografia costantiniana a Roma fra Rinascimento e moderno
Rolf Quednau
«Io voglio spazzar via la polvere imperiale che c’è, da Costantino, sul trono di San Pietro». Queste parole, pronunciate [...] commemorativo che testimonia l’orgoglio per cui sono noti i membri della famiglia Colonna, opera diGiovanni Coli (1636-1691) e Filippo Gherardi (1643-1704) e collocato sulla volta della Galleria Colonna a Roma, attribuisce a Marcantonio Colonna ...
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Il controllo delle acque
Giovanni Caniato
Premessa
La laguna di Venezia, analogamente a quelle che si svilupparono, quasi senza soluzioni di continuità, lungo il versante alto adriatico della pianura [...] 1. Storia di Venezia, I, Origini - Età ducale, a cura di Lellia Cracco Ruggini - Massimiliano Pavan e Giorgio Cracco - Gherardo Ortalli, Roma 1734 e 1771 (riediz. critica, a cura diGiovanni Caniato, Venezia 1988); Cristoforo Tentori, Della ...
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Veneziani fuori Venezia
Jadran Ferluga
Seguire le sorti dei Veneziani fuori Venezia, fuori della loro città e provincia, non è compito facile: poche sono le notizie che possediamo, e per di più sparse. [...] del 1197 appare un certo Sambati, "homo" diGiovanni Barbo, che doveva, quale suo rappresentante o forse 115, 117, 137, 431; Documenti relativi, II, pp. 99-104. Cf. Gherardo Ortalli, Venezia dalle origini a Pietro II Orseolo, in AA.VV., Storia d' ...
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Ricordare l'Italia delle stragi
Elena Pirazzoli
Un ventennio (e più) di stragi e attentati
Venerdì 12 dicembre 1969, poco dopo le ore 16,30, il centro di Milano fu scosso da una forte esplosione. Si [...] di Gaber, soffermandosi sull’«eccetera, eccetera» del finale, per commentare il quale usa un’espressione diGherardo della criminalità organizzata che avrebbe poi portato alle uccisioni diGiovanni Falcone e Paolo Borsellino nel 1992 e alle bombe a ...
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PITTURA dal 1260 al 1400
A. Châtelet
In tutto il mondo occidentale, nel periodo compreso tra il 1260 e il 1400 la p. ebbe un grande sviluppo, subendo al tempo stesso una profonda trasformazione; questo [...] giottesca, appare meno riconoscibile, mentre fu con Gherardo Starnina che questa corrente si avvicinò maggiormente alle Firenze: artisti quali Niccolò di Ser Sozzo (v.), Luca di Tommè (v.), Paolo diGiovanni Fei (v.) e Bartolo di Fredi (v.) furono ...
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La circolazione del libro. Biblioteche private e pubbliche
Marino Zorzi
Venezia nel Cinquecento è colma di opere d'arte. Una profusione di sculture, intagli, affreschi anima le facciate di chiese, [...] , Il Gobbo di Rialto e le sue relazioni con Pasquino, "Nuovo Archivio Veneto", 5, 1893, pp. 5-93.
9. Gherardo Ortalli, La 28; Gabriele Mazzucco, Il maestro legatore dei manoscritti diGiovanni Argiropulo a S. Zanipolo, "Miscellanea Marciana", 2- ...
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La cancelleria
Marco Pozza
L'istituzione del cancellier grande
Il 7 aprile del 1261, con una parte il cui testo non è pervenuto nella sua interezza, il maggior consiglio del comune di Venezia nominava [...] -345 (pp. 329-363); per questi ultimi v. anche Gherardo Ortalli, Scuole e maestri fra Medioevo e Rinascimento. Il caso 153) è pubblicato integralmente in Marin Sanudo, Le vite dei Dogi, a cura diGiovanni Monticolo, in R.I.S.2, XXII, 4, 1900-1911, p. ...
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Le "paure" della società veneziana: le calamità, le sconfitte, i nemici esterni ed interni
Paolo Preto
Paure "naturali" e paure "sociali" nel '500 e '600
Un vecchio cliché storiografico duro a morire [...] proditorio attacco turco a Cipro individuando nelle mene diGiovanni Miquez l'origine del progetto aggressivo del armate, banditi, banditismo e repressione di giustizia negli stati di antico regime, a cura diGherardo Ortalli, Roma 1986, pp. 21 ...
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L'istruzione
Gherardo Ortalli
I modi in cui una comunità organizza i processi educativi sono sempre un buon indice del tipo di società alla quale ci troviamo di fronte. La formazione scolastica, [...] forse richiamare un caso concreto e ben noto: quello diGiovanni Conversini da Ravenna, la cui vita trascorse per lo Venezia fino al 1500, a cura diGherardo Ortalli, Vicenza 1993 (I ediz. col titolo di Documenti per la storia della cultura in ...
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La lingua
Alfredo Stussi
La proiezione marittima e commerciale della società veneziana durante il Duecento, per quanto assorbente, non basta da sola a spiegare il ritardo con cui il volgare si afferma [...] impulso decisivo, alla fine del Duecento, da parte del doge Giovanni Dandolo, come ben mostra Marco Pozza, La cancelleria, in Storia di Venezia, II, L'età del comune, a cura di Giorgio Cracco-Gherardo Ortalli, Roma 1995, pp. 349-369.
24. Cf. Maurice ...
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