Accumulo naturale di ghiaccio dovuto a trasformazione della neve meteorica (soffice, porosa), dapprima in neve granulare (detta anche Firn: processo di firnificazione), poi in ghiaccio bolloso (opaco, biancastro, con molta aria inclusa), infine in ghiaccio di g. (trasparente, macrogranulare, di colore bianco, verde o verde-azzurrino). Questo processo si attua sotto l’effetto della pressione della massa ...
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Ritiro dei ghiacciai o fase interglaciale. In particolare durante il Pleistocene la d., attraverso la fusione delle masse glaciali, ha dato luogo alla formazione di depositi, tra i quali quelli morenici, [...] fluviali, marini e lacustri ...
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Divaricazione che i ghiacciai, scendenti dai rilievi montuosi, possono presentare in zone più aperte dando origine a due lingue che progredendo per proprio conto scavano due solchi distinti. Esempio di [...] d. è la biforcazione della vallata glaciale ora occupata dai rami di Como e di Lecco del Lago di Como ...
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In geografia fisica, sono detti ghiacciai s. quelli che giacciono sui pendii e non hanno forma particolare. Valli s. (o pensili) Valli che non presentano un raccordo regolare con la valle principale di [...] cui sono tributarie; tra le prime e la seconda vi è di solito un salto roccioso, o gradino, che può essere inciso da una gola ...
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Scienza che ha per oggetto lo studio dei ghiacciai. La g. interessa da un lato la geofisica, dall’altro la geografia fisica: essa infatti, mentre studia i ghiacciai nella loro intima struttura e nelle [...] loro caratteristiche fisiche, si occupa dello studio tipologico dei ghiacciai, della loro distribuzione sulla Terra, della loro dinamica in rapporto al variare delle condizioni climatiche (oscillazioni glaciali), della loro azione morfologica ...
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In geomorfologia, depositi dovuti alle acque di fusione dei ghiacciai. I principali sono quelli che si rinvengono nella zona antistante il fronte glaciale ( depositi proglaciali) e quelli che si formano [...] nelle zone laterali del ghiacciaio e durante le fasi di deglaciazione ( depositi di contatto glaciale). Si indicano con il nome di esker rilievi allungati, alti circa 50 m, larghi fino a un centinaio ...
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Geologia
Denominazione attribuita negli USA alle coltri detritiche deposte dai ghiacciai quaternari nelle loro alterne fasi di espansione e di ritiro. Costituiscono il cosiddetto materiale morenico di [...] possibile distinguere le varie correnti che li trasportarono e quindi risalire ai centri di origine dei vari ghiacciai.
Matematica
Con riferimento alle equazioni differenziali stocastiche, il termine deterministico del campo di velocità, detto anche ...
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Periodo climatico freddo (detto anche epoca glaciale) durante il quale si ha un’espansione dei ghiacciai con intensificazione dei fenomeni legati al glacialismo. G. si sono verificate in diversi periodi [...] durante i periodi glaciali, mentre sollevamenti si verificarono durante e dopo la deglaciazione, in conseguenza della fusione dei ghiacciai. A questo proposito, in Canada (Baia di Hudson) si sono calcolati sollevamenti che hanno raggiunto anche i 100 ...
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Naturalista e fisico svizzero (Conches, Ginevra, 1740 - Ginevra 1799). Si dedicò principalmente a ricerche sui ghiacciai, effettuando anche ardite ascensioni sul Monte Bianco (1787 e 1788), sul Monte Rosa [...] (1789), sul Piccolo Cervino (1792), ecc. A lui si devono anche le prime notizie sull'ordine di successione degli strati terrestri; scoprì inoltre alcuni minerali e ideò nuovi strumenti per studî meteorologici ...
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In geomorfologia vengono indicati come l. glaciali le superfici levigate prodotte dall’azione abrasiva esercitata dai ghiacciai durante il loro movimento, attraverso i detriti trasportati sul fondo.
In [...] geologia il termine indica invece il piano di faglia lungo il quale c’è stato il movimento relativo dei due lati (labbra) a contatto tra loro. Il l. è spesso caratterizzato da strie e solchi i quali, prodotti ...
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valle
s. f. [lat. vallis (o valles) -is]. – 1. In geografia fisica, forma concava del suolo costituita da due opposti pendii (fianchi o pareti) che si incontrano in basso lungo una linea (filone di v.) o una striscia pianeggiante (fondo di...
tavola
tàvola s. f. [lat. tabŭla]. – 1. Asse di legno di spessore sensibilmente minore della lunghezza e della larghezza: segare, piallare una t.; accatastare le t.; chiudere un’apertura con tre t. inchiodate; t. di salvezza, quella a cui...