ghiacciaioghiacciàio [Der. di ghiaccio] [GFS] Accumulo naturale di ghiaccio dovuto a trasformazione della neve meteorica (soffice e porosa) caduta nei mesi invernali dapprima in neve a granuli (Firn), [...] poi in ghiaccio bolloso (opaco, biancastro, con molta aria inclusa) e infine in ghiaccio di g. (microgranulare, trasparente e, se visto in distanza, bianco o leggermente verde). (a) Costituzione e struttura. ...
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transfluenza
transfluènza [Der. di trans- e fluenza] [GFS] Nella geografia fisica, il riversarsi di un ghiacciaio in valli contigue a quelle già occupate. ...
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morena
morèna [Der. del fr. moraine "mucchio di sassi"] [GFS] Nella geografia fisica, accumulo di materiali rocciosi e terrosi trasportato e depositato da un ghiacciaio sul suo fondo (m. di fondo), ai [...] suoi fianchi (m. laterale) e ai suoi piedi (m. frontale), quest'ultima spesso di imponenti dimensioni e con caratteristica forma arcuata a gradoni (anfiteatro morenico) ...
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ablazione
ablazióne [Der. del lat. ablatio -onis "asportazione", dal part. pass. ablatus di auferre "portar via"] [GFS] A. glaciale: diminuzione della massa di un ghiacciaio, conseguente a fenomeni di [...] fusione e di evaporazione. ◆ [ASF] A. meteorica: l'a. termica (v. oltre), spesso fino alla completa sublimazione, subita nell'atmosfera terrestre dalle meteore di dimensioni relativamente grandi: → meteora. ...
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nevaio
nevàio [Der. di neve] [GFS] Nella glaciologia, tratto di terreno, anche relativ. ampio (sino a decine di ettari) ricoperto permanentemente di neve che non si trasforma in ghiacciaio. ...
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seracco
seracco [Der. del savoiardo serac, tipo di formaggio candido, dal lat. serum "siero"] [GFS] Nella glaciologia, blocco di ghiaccio che può originarsi durante il movimento di un ghiacciaio per [...] la formazione di crepacci a seguito di variazioni della pendenza del letto del ghiaccio stesso ...
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nevato
nevato [Der. del lat. nivatus "innevato"] [GFS] Nella glaciologia, accumulo di neve che, depositatasi oltre il limite delle nevi perenni e accumulatasi in spessori notevoli, si trasforma lentamente [...] in ghiaccio, originandosi così un ghiacciaio. ...
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Firn
Firn [s.m. ted., dall'agg. dialettale firn "vecchio di un anno"] [GFS] Nella meteorologia, termine di uso internazionale per indicare neve allo stato granulare e anche la massa nevosa costituente [...] il bacino di alimentazione di un ghiacciaio. ...
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torrente
torrènte [Der. del lat. torrens -entis, part. pres. di torrere "disseccare, bruciare" propr. "che si secca in certi periodi", ma poi inteso come "divorante, impetuoso"] [GFS] Nell'idrologia, [...] nella valle, da una zona di accumulo con conoidi di deiezione di dimensioni e spessore anche notevoli. In partic., t. glaciale è il t. alimentato dalle acque di fusione di un ghiacciaio, dal quale esce attraverso la cosiddetta bocca o porta del ...
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laminazione
laminazióne [Der. di laminare (→ laminato)] [LSF] Atto ed effetto del conferire una struttura laminare o dell'assumere spontaneamente tale struttura. ◆ [FTC] [MCC] Lavorazione, per deformazioni [...] lamellare caratteristica del ghiaccio dei ghiacciai; questo presenta delle discontinuità che, durante il moto di discesa del ghiacciaio, rendono manifesta una stratificazione più o meno intensa (da non confondere con la stratificazione dovuta all ...
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ghiacciaio
ghiacciàio s. m. [der. di ghiaccio2]. – Accumulo naturale di ghiaccio a struttura stratificata, dovuto a trasformazione della neve meteorica, soffice e porosa, dapprima in neve granulare (firn), poi in ghiaccio bolloso, e infine...
ghiacciaia
ghiacciàia s. f. [der. di ghiaccio2]. – 1. In passato, locale destinato alla conservazione nella stagione calda del ghiaccio raccolto durante l’inverno, consistente in un ambiente sotterraneo con muri di forte spessore, isolato...