Placenta
Rosadele Cicchetti
Red.
La placenta (dal greco πλακοῦς, "che ha forma schiacciata") è un annesso fetale di duplice origine costituito da una parte embrionale, il corion, e da una parte materna, [...] dell'ovulazione, precedente alla fecondazione. Nella mucosa dell'utero, infatti, la circolazione sanguigna è diventata più intensa, le ghiandole hanno aumentato la loro attività e sono comparse nuove cellule, che ne hanno accresciuto lo spessore: la ...
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Anatomia
Nome generico di vari orifizi e fori, di dimensioni variabili ma per lo più microscopici, che si aprono sulla superficie di un organo o attraverso cui organi e sistemi comunicano con l’esterno.
In [...] le quali l’acqua circola dall’interno all’esterno.
In anatomia umana, p. sudoriferi, punti di sbocco delle ghiandole sudorifere sulla superficie cutanea; p. acustici, orifizi estremi del condotto uditivo esterno; p. gustativi, forami con cui gli ...
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simpatico In neurologia, sistema nervoso s. o del gran s.: il sistema adrenergico periferico, costituito da gangli nervosi disposti a paia ai lati della colonna vertebrale e dalle fibre postgangliari che [...] vasi arteriosi con aumento della pressione, dilatazione bronchiale, eccitazione dei muscoli lisci della cute, stimolazione delle ghiandole surrenali. Da un punto di vista chimico, sono delle ammine e possono essere naturali (adrenalina, noradrenalina ...
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MAJOCCHI, Domenico
Stefano Arieti
Nacque il 5 ag. 1849 a Roccalvecce, presso Viterbo, da Pietro, medico condotto del luogo, e da Virginia Tomasetti. Dopo aver studiato nel seminario di Civita di Bagnoregio, [...] ibid., III [1877], pp. 133-135); la dimostrazione dell'eziologia acarica di una dermatite palpebrale (L'acaro dei follicoli nelle ghiandole meibomiane dell'uomo, in Atti della R. Acc. medica di Roma, V [1879], 1, pp. 43-56); le ricerche sperimentali ...
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BARBATO, Girolamo
Mario Crespi
Padovano, si fece valere nell'esercizio della professione medica e fu assai apprezzato, tanto che nel 1657 fu ascritto al Collegio dei medici di Venezia. Fu celebre per [...] della mescolanza dei semi, confutando le tesi dei cosiddetti "ovipari"; ritenne che le vescicole di Graaf delle ovaie fossero ghiandole o piccole idatidi; descrisse la formazione e la nutrizione del feto nell'utero.
Sue opere sono: De arthritide ...
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Medico e biologo (Crevalcore 1628 - Roma 1694). Addottoratosi in medicina e filosofia a Bologna (1653), decisivo per la sua formazione scientifica fu il periodo trascorso a Pisa (1656-59) come [...] cardiaco e la sua segmentazione, gli archi dell'aorta, i somiti, i campi neurali, le vescicole ottiche, il protofegato, le ghiandole del prestomaco e i follicoli delle piume. L'Anatome plantarum (1675 e 1679) lo colloca tra i fondatori dello studio ...
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In anatomia umana, l’orifizio per cui lo stomaco comunica col duodeno; è caratterizzato dalla presenza di un anello muscolare (sfintere pilorico), e dalla disposizione a valvola della mucosa. Per la sua [...] . Ne esiste una forma primitiva, che si osserva in soggetti affetti da distonie neurovegetative o da turbe delle ghiandole a secrezione interna, e una secondaria, conseguente ad affezioni dello stomaco (ulcere, gastriti, neoformazioni), del duodeno ...
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Fisiologo italiano (Foggia 1903 - Bari 1968). Prof. univ. dal 1939, insegnò fisiologia umana all'univ. di Bari. Tra i suoi numerosi contributi, che riguardano la biochimica, la neurofisiologia, l'apparato [...] emotivo, sulla oliva bulbare; indagò la fisiologia comparata del cuore, della respirazione e della fonazione, delle ghiandole endocrine, del muscolo striato, la fisiopatologia dell'alimentazione, la dietologia e il valore alimentare, la fisiologia ...
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GUSTO
Giuseppe Luzi
(XVIII, p. 282)
Gli studi di microscopia ottica ed elettronica, di microelettrofisiologia e in particolare la messa a punto di tecniche che permettono di osservare, isolatamente [...] sapide che essa contiene; inoltre, sul fondo delle papille circumvallate sboccano ghiandole salivari sierose, il cui secreto si mescola con la saliva prodotta dalle ghiandole maggiori, permettendo un contatto più esteso e più intimo con i recettori ...
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WERTHEIM, Ernst
Paolo Gaifami
Ostetrico e ginecologo, nato a Graz il 21 febbraio 1864, morto a Vienna il 15 febbraio 1920. Allievo di F. Schauta, prima a Praga (1891) poi a Vienna (1901), dal 1897 primario [...] della chirurgia generale di asportare col focolaio neoplastico la più gran parte dei tessuti circostanti e le ghiandole linfatiche regionali. Raccolse la somma della sua preparazione anatomica e dell'esperienza clinica al riguardo nella monografia ...
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ghi
s. m. [dall’indost. ghī, che è il sanscr. ghṛta]. – Burro bollito, facilmente conservabile, usato da alcune popolazioni indiane come mezzo di condimento.
ghiandola
ghiàndola s. f. [lat. glandŭla, dim. di glans glandis «ghianda»]. – 1. In anatomia, nome generico (frequente anche nelle varianti dotte glandola e glandula) di organi formati da elementi epiteliali con funzione secretiva, di varia...