Svevi
Raoul Manselli
La dinastia sveva ebbe il potere imperiale nei secoli XII e XIII coi titoli di re di Germania, d'Italia, poi di Arles, a cui si aggiunse, per unione personale, dal 1190, quello [...] Corrado III che regnò (1138-1152) tra molte difficoltà, per le lotte intestine che travagliarono la Germania divisa fra i ghibellini (fautori della dinastia sveva, così detti dal castello di Weiblingen in Svevia) e i guelfi (chiamati così da Guelfo ...
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TROTTI BENTIVOGLIO (Trotto, Trottus, de Trottis), Antonio
Michele Maria Rabà
TROTTI BENTIVOGLIO (Trotto, Trottus, de Trottis), Antonio. – Capostipite del ramo omonimo della famiglia Trotti, figlio primogenito [...] castello, ma proprio in quell’anno l’eccessivo favore accordato dagli Sforza ai guelfi di Alessandria ingenerò la reazione della parte ghibellina: nella notte fra il 3 e il 4 marzo le insegne dei Trotti sulla facciata del palazzo di Antonio vennero ...
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Pubblicistica
Claudia Villa
La tradizione aristocratica e dinastica, che già nel XII sec. aveva dimostrato di saper presentare considerevoli episodi di autocelebrazione, costruendosi un'immagine affidata [...] fin dentro il Quattrocento, non sembra destinata a perdersi; con il mito di Federico ne eredita i testi il ghibellino ordinatore del codice Fitalia (Palermo, Biblioteca della Società Siciliana per la Storia Patria, ms. IB 25), vicinissimo all'autore ...
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LOMELLO, Ottone di
Sara Menzinger
Figlio di Cuniberto, appartenne all'importante casata dei conti di Lomello e fu attivo nella prima parte dell'XI secolo.
Alla metà del X secolo risale la vera e propria [...] da Vercelli. Usando lo stesso documento con cui qualche anno prima la città aveva cacciato Pietro Bicchieri e la fazione ghibellina, Enrico si limitò a sostituire il proprio nome a quello del podestà e il nome degli Avogadri, capi della fazione ...
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DELLA TORRE, Corrado, detto Mosca
Giuliana L. Fantoni
Figlio di Napoleone, detto Napo, signore di Milano e di Margherita Del Balzo, nacque probabilmente a Milano nella prima metà del sec. XIII, in data [...] viscontea.
Nel gennaio 1305 il D. e Guido vennero chiamati da Tortona per stabilire i termini della pace tra la fazione ghibellina, che governava la città ed era alleata di Matteo Visconti, e quella guelfa, che cercava di dominare nel Comune e che ...
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UBERTINI, Ranieri
Jacopo Paganelli
(II). – Nacque nel contado aretino, in uno dei castelli degli Ubertini, presumibilmente durante gli anni Trenta del Duecento, figlio di Guido Galletta (la madre, invece, [...] in pratica il programma politico promosso dal cardinale Latino Malabranca, consistente nella pacificazione fra le partes guelfa e ghibellina. Il 5 settembre 1278, le fazioni volterrane affidarono al presule il compito di trovare un compromesso, all ...
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MACHIAVELLI, Guido
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze, presumibilmente all'inizio del secolo XIV, da Giovanni di Buoninsegna e da Francesca di Domenico Del Caccia.
Del padre si sa che militò al servizio [...] , a causa del diniego opposto a tale richiesta, di essere accusato egli stesso, insieme con gli altri magistrati, come ghibellino e quindi nemico dello Stato. Il 12 marzo 1359 fu estratto tra i Dodici buonuomini che avrebbero dovuto iniziare il ...
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PORRO, Antonio
Fabrizio Pagnoni
PORRO, Antonio. – Figlio di Stefano e di Caterina Figini, ebbe due fratelli, Galeazzo e Giovannolo, e tre sorelle delle quali sono ignoti i nomi. Nacque, probabilmente [...] fautori di Barbavara, orchestrato il 7 gennaio del 1404, portò all’arresto di Porro, del fratello Galeazzo e di altri ghibellini tra i quali Giovanni e Galeazzo Aliprandi, e Giovanni da Baggio. Francesco Visconti riuscì a fuggire dalla città, mentre ...
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BRUSATI, Tebaldo
WWalter
Apparteneva a una famiglia magnatizia di Brescia (le fonti lo ricordano come "nobilis vir" e "miles"), che insieme con quella dei Maggi fu tra le principali della parte guelfa [...] del resto anche la podesteria del B. a Faenza nel 1287. Alla fine del 1286 risulta podestà in questa città il ghibellino Maghinardo Pagani da Susinana. Con il suo consenso nel novembre del 1286 poterono ritornare a Faenza i Manfredi e i loro seguaci ...
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PIGNATARI, Lanfranco
Enrico Basso
PIGNATARI, Lanfranco. – Membro di un’antica famiglia dell’aristocrazia mercantile cittadina, nacque a Genova presumibilmente nel terzo o quarto decennio del XIII secolo.
Fu [...] dal re dei Romani, Alfonso X di Castiglia, per il tramite del marchese Guglielmo VII di Monferrato e dei ghibellini lombardi, ma la situazione era chiaramente instabile e destinata a precipitare: nel 1272 l’attacco portato dai fuoriusciti contro ...
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ghibellinismo
s. m. [der. di ghibellino]. – Complesso di principî, azioni, atteggiamenti ideali, ecc. proprî degli antichi ghibellini o di più moderne correnti politiche che s’ispiravano a quelle concezioni; in genere, atteggiamento spirituale...
ghibellino
agg. e s. m. [dal medio ted. Wībelingen, der. di Wībeling (ted. mod. Waibling), nome di un castello di Franconia]. – 1. agg. e s. m. Nel medioevo, in Germania, aderente al partito che sosteneva gli Hohenstaufen signori di Waibling...