COCCONATO, Uberto (Oberto) di
Aldo A. Settia
Fratello di Bonifacio, vescovo eletto di Asti dal 1244 al 1260, e di Alemanno Emanuele e Guido.
Non è possibile stabilire la relazione di parentela, che [...] con preciso riferimento alla situazione dell'Italia nordoccidentale, in cui si faceva particolarmente sentire in quel momento l'iniziativa ghibellina di Guglielmo VII di Monferrato. Proprio del C. sono le lettere rivolte al nuovo imperatore Rodolfo d ...
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GALGANO
Lorenzo Fabbri
Fu vescovo di Volterra dal 1150 al 1170 circa: non si hanno notizie antecedenti al suo episcopato. Altrettanto ignota è l'origine familiare: una presunta appartenenza di G. al [...] un simile atteggiamento non si mantenne a lungo e che anzi si trasformò ben presto in una scelta di campo apertamente ghibellina. Già nell'aprile del 1163 egli si trovava a Siena al fianco di Rainaldo di Dassel, cancelliere e legato dell'imperatore ...
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LANCIA, Federico
Aldo Settia
Nipote ex fratre, piuttosto che figlio (come sostengono alcuni) di Manfredi (II) Lancia marchese di Busca, figlio di una Beatrice signora di Paternò e fratello minore di [...] 408) del quale era stato tutore; insieme con lui erano Manfredi Maletta e altri rappresentanti della tradizione sveva e ghibellina che trovava continuità nel nuovo Regno aragonese di Sicilia. Sempre ne 1286 egli figura come curatore e mundualdo della ...
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MALASPINA, Franceschino
Franca Ragone
Nacque in Lunigiana, forse a Mulazzo, poco dopo il 1275 da Moroello, marchese di Mulazzo dello Spino Secco, e da una Berlenda di cui non è noto il casato. Nel novembre [...] più cospicui soccorritori, con i suoi 160 cavalli. Non è dato di sapere con chiarezza quale fu l'incarico che i ghibellini di Genova gli offrirono sul finire del 1317 e di cui gli scriveva il cognato Niccolò detto Marchesotto di Filattiera alludendo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra XIII e XIV secolo i regimi comunali non appaiono più in grado di offrire una stabile cornice istituzionale [...] punire con effetto, lo distendevano in danno dello adversario; e impaurivano i rettori: e se l’offeso era ghibellino, e il giudice era ghibellino; e per lo simile faceano i Guelfi: gli uomini delle famiglie non accusavano i loro consorti per non ...
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CELESTINO III
OOvidio Capitani
Per tre aspetti, di grande importanza, la figura di C. acquista notevole rilievo in un contesto riferito a Federico II: il suo collegamento con quel clero romano che proprio [...] impegnato a risolvere una difficile situazione in Germania, per il riemergere di lotte tra una fazione guelfa e una ghibellina, complicate da un permanente conflitto anglo-francese ‒ non parve migliorare. Solo la consegna di Riccardo Cuor di Leone da ...
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SANVITALE, Obizzo (
Marina Gazzini
de Sancto Vitale, Obitius, Obizo, Opiço). – Nacque a Parma, forse nel secondo o terzo decennio del XIII secolo, da Guarino di Anselmo Sanvitale e Margherita di Ugo [...] (1271) condotta nel Reggiano contro Giacomo da Palù (de Palude), membro di una delle principali famiglie parmensi di fede ghibellina.
In prosieguo di tempo, alcuni episodi resero particolarmente critici i rapporti tra il Comune e il vescovo. Nel 1287 ...
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GABBURRI, Francesco Maria Niccolò
Giovanna Perini
Nacque a Firenze il 17 dic. 1675 da Edoardo e da Virginia del Beccuto. Membro di un'agiata e illustre famiglia della piccola nobiltà fiorentina, ricevette [...] (scomparse) del G. in difesa di Michelangelo contro le critiche di R. De Piles.
Il palazzo Gabburri di via Ghibellina era presto diventato luogo di ritrovo non solo dei maggiori artisti e dilettanti locali, ma anche di viaggiatori stranieri, talora ...
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BONGHI, Roberto
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Arcidiacono della cattedrale di Bergamo, il 21 marzo 1281 fu eletto dalla maggioranza del Capitolo a succedere al vescovo Guiscardo Suardi, morto nel febbraio precedente.
Appartenente [...] , da Bernardo di Brescia (17 dic. 1291). La famiglia Suardi, una delle più antiche e potenti famiglie bergamasche, era ghibellina per tradizione e filomilanese per interesse, è naturale che essa - come i suoi alleati e aderenti all'interno e all ...
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FIESCHI, Percivalle
Giovanni Nuti
Figlio di Tedisio e di una Simona forse appartenente alla casata genovese dei Camilla, nacque probabilmente a Genova, nella prima metà del sec. XIII dal ramo dei conti [...] il 15 agosto. L'anno dopo, l'11 giugno, a Campaldino si ebbe lo scontro decisivo tra le due fazioni; la sconfitta dei ghibellini fu gravissima e costrinse il F. ad un frettoloso ritorno a Roma. Qui, prima del 23 luglio, egli rinunciò ad ogni suo ...
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ghibellinismo
s. m. [der. di ghibellino]. – Complesso di principî, azioni, atteggiamenti ideali, ecc. proprî degli antichi ghibellini o di più moderne correnti politiche che s’ispiravano a quelle concezioni; in genere, atteggiamento spirituale...
ghibellino
agg. e s. m. [dal medio ted. Wībelingen, der. di Wībeling (ted. mod. Waibling), nome di un castello di Franconia]. – 1. agg. e s. m. Nel medioevo, in Germania, aderente al partito che sosteneva gli Hohenstaufen signori di Waibling...