MORONE, Girolamo
Letizia Arcangeli
– Nacque a Milano nel 1470 da Giovanni di Bartolomeo (1431 - post 1500), cancelliere e segretario del consiglio di giustizia, e da Anna di Taddeo Fossati (testamento [...] , Roma 2005, pp. 404, 421, 439, 445, 451-454, 457, 459; F. Somaini, Il binomio imperfetto: alcune osservazioni su guelfi e ghibellini a Milano in età visconteo-sforzesca, ibid., pp. 185 s.; R. Sacchi, Il disegno incompiuto, I, Milano 2005, pp. 37 s ...
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DELLA RATTA (da la Rapta, de la Rat, da la Racta, de Larach), Diego
Francesco Tommasi
Non sono note né la data di nascita né l'esatta provenienza di questo nobile spagnolo trasferitosi in Italia, a [...] il 23 marzo 1327.
La discesa di Enrico VII di Lussemburgo in Lombardia rappresentò il segnale della mobilitazione generale per i ghibellini italiani non meno che per i loro avversari di Parte guelfa. Al fine di impedire al re di marciare su Bologna ...
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TORNIELLI
Giancarlo Andenna
– Il primo rappresentante di questo gruppo familiare novarese, di nome Graziano Turniel, è documentato nel 1127 come testimone a un atto di investitura feudale effettuato [...] i Sanguigni aggredirono Giovanni Tornielli, uno dei capi della pars Rotunda, e lo uccisero: nelle guerre cittadine che seguirono i ghibellini furono guidati dal figlio del defunto, Torello, che tra il 1260 e il 1273 fu cacciato e riammesso tre volte ...
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VISCONTI, Ottone
Tiziana Danelli
– Nacque, verosimilmente, agli inizi del XIII secolo, da Uberto; la tradizione erudita milanese (e di seguito la storiografia) indica l’anno 1207, sebbene non vi siano [...] a Roma nel 1252, per ottenere da Innocenzo IV l’invio di truppe promesso ai parmensi e ai piacentini contro i ghibellini. Tre anni dopo Visconti compare ancora al servizio di Ubaldini in qualità di cappellano, dignità rivestita nel 1257 anche presso ...
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BORROMEO (Bonromeus, Borromaeus), Vitaliano
Giorgio Chittolini
Nacque nel 1391 (o forse nel 1387) da Giacomo o Giacomino Vitaliani, cittadino di Padova, e da Margherita Borromeo, della nota famiglia [...] la guida della Repubblica passava al partito guelfo e popolare, che appariva favorevole a una lotta ad oltranza, i nobili ghibellini (e fra essi il B. che, secondo il suo biografo, "iam de libertate desperabat") si orientavano sempre più verso la ...
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MALOMBRA (Malahumbra, de Malombris, Malumbra), Riccardo
Andrea Labardi
Figlio di Niccolò, giurista di antica famiglia, e di Emilia da Camino, nacque a Cremona probabilmente fra il 1259 e il 1264.
Il [...] i registri del Consiglio dei dieci, emerge l'immagine di un giurista il quale, nonostante la propria fede ghibellina, considera Venezia indipendente rispetto all'imperatore, nei cui riguardi usa tuttavia le consuete formule di reverenza proprie degli ...
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MAGGI (de Madiis, de Maçonibus), Berardo
Gian Maria Varanini
Nacque verosimilmente a Brescia, forse intorno al 1240-45, da Emanuele, il fondatore della potenza politica della famiglia, e da Cancellaria.
L'avvio [...] di Trento (1283-84), sia soprattutto, negli anni successivi (1288-94) in Valcamonica. Qui la ribellione, sostenuta dalla famiglia ghibellina dei Federici, fu domata soltanto con l'intervento non disinteressato di Matteo Visconti, cui il M. e la sua ...
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CAVALCABÒ, Andreasio (Andrea de Cavalcabobus)
Giancarlo Andenna
Nacque prima del 1350 da Guberto, marchese di Viadana, e da Ricadona Sommi, figlia del milite cremonese Maffeo Sommi. Il C. era dunque [...] si combatté con alterne vicende. Nell’ottobre i Fiorentini tentarono con un colpo di Stato di cacciare da Siena i ghibellini e gli uomini del Visconti; il tentativo fallì e il C. promosse una dura e spietata repressione del partito filofiorentino ...
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BASCIACOMARI, Basciacomare
Maura Piccialupi
Figlio di Albertuccio, apparteneva a famiglia bolognese d'antica nobiltà, il cui cognome, secondo una testimonianza incontrollabile, sarebbe stato dapprima [...] che il semestre della pretura faentina venisse posticipato all'agosto; poco esercitò la sua carica: la rivolta ghibellina capeggiata da Maghinardo Pagani da Susinana infatti distaccò Faenza dall'alleanza e soggezione a Bologna e condusse all ...
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GREGORIO di Arezzo
Isabella Droandi
Non sono noti i dati biografici di questo pittore. Si sa per certo che Gregorio e Donato "de Aretio" firmarono, nell'agosto del 1315, un trittico opistografo nella [...] come emigrazione in cerca di lavoro, ma dovrà piuttosto trovare ragione in possibili rapporti tra famiglie dominanti ghibelline aretine e la signoria ghibellina di Viterbo, compromessa di lì a poco, non meno di Arezzo al tempo del vescovo Guido, con ...
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ghibellinismo
s. m. [der. di ghibellino]. – Complesso di principî, azioni, atteggiamenti ideali, ecc. proprî degli antichi ghibellini o di più moderne correnti politiche che s’ispiravano a quelle concezioni; in genere, atteggiamento spirituale...
ghibellino
agg. e s. m. [dal medio ted. Wībelingen, der. di Wībeling (ted. mod. Waibling), nome di un castello di Franconia]. – 1. agg. e s. m. Nel medioevo, in Germania, aderente al partito che sosteneva gli Hohenstaufen signori di Waibling...