FOGLIANO (de Foliano), Guglielmo da
Corrado Corradini
Di nobile famiglia di Reggio Emilia, secondo di questo nome, figlio probabilmente di Ugolino (morto nel 1226), fratello di Ugolino (II) e di Bonifacio, [...] (eletto nel 1253 in seguito alla morte dell'abate Gherardo da Sesso) si contrapponeva Pietro da Sesso, sostenuto dalla sua famiglia - ghibellina - e dall'azione di Iacopo da Sesso, podestà di Reggio dal marzo 1255 a tutto il 1256. Il tentativo del F ...
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GUARCO, Nicolò
Riccardo Musso
Nacque, probabilmente a Genova, da Montanaro verso il 1325; è ignoto il nome della madre.
L'origine della famiglia Guarco (detta talora Goarco o Gualco) è oscura, nonostante [...] farsi strada tra le numerose famiglie inurbatesi dal contado, figurando ben presto tra le prime del partito popolare e della fazione ghibellina. Il padre del G. fu quasi certamente mercante, come testimoniato da un paio di documenti che, nel 1290, lo ...
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GUIDI, Guido
Marco Bicchierai
Nacque nel 1221 o 1222 dal conte Tegrimo - figlio del conte Guido (VII), detto anche Guido Guerra (III) - e da Albiria, figlia di Tancredi re di Sicilia, data in terze [...] forse per l'ultima volta il G. combattere insieme con i figli. Più o meno tutti tornarono presto a schierarsi dalla parte ghibellina, a parte Fazio e poi Ruggero, ma per ragioni di prestigio o di interesse scelsero ognuno percorsi diversi e a volte ...
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FABA (Fava), Aliprando
François Menant
Figlio di Bonapace, importante uomo politico bresciano, intraprese, certamente giovanissimo, la carriera di podestà. Nel 1193, mentre suo padre era podestà a Milano, [...] le alte cariche esercitate in campo guelfo. Va però detto che la sua famiglia faceva chiaramente parte della fazione ghibellina di Brescia. L'ambiguità resta comunque difficile da risolvere allo stato attuale della documentazione. In fin dei conti le ...
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GIANFIGLIAZZI, Catello (Castello)
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel primo ventennio del secolo XIII da Rosso di Adimaro.
I Gianfigliazzi traevano il cognome da un certo Giovanni, figlio di Azzo, che [...] somme così guadagnate in attività all'estero, soprattutto dopo il 1260, quando l'effimera vittoria della fazione ghibellina a Montaperti li costrinse, in quanto guelfi, ad abbandonare Firenze. I Gianfigliazzi impiantarono filiali della loro compagnia ...
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FANTUZZI, Ercole
Tiziana Di Zio
Nacque a Bologna intorno al 1550 da Pasotto di Ercole di Pasotto e da Calidonia del senatore Giovanni Maria Bolognini. Corrado Ricci, che nel 1888 pubblicò il diario [...] il compito di combattere il banditismo e ridurre all'obbedienza quelle famiglie che, sotto i nomi delle fazioni guelfa e ghibellina, si contendevano e contendevano all'autorità centrale il potere a Bologna e nel suo contado. Nella notte del 20 ott ...
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BUONCONTI (Bonconti), Banduccio
Emilio Cristiani
Fu il principale esponente, agli inizi del sec. XIV, di una delle più importanti famiglie mercantili di Pisa, che ebbero rapporti con i fondaci del Tirreno [...] ad Enrico VII di Lussemburgo ad Asti. È evidente l'importanza della venuta del nuovo re dei Romani per una città ghibellina come Pisa, che fece largo assegnamento sul suo aiuto, pur senza ottenerne vantaggi concreti, data la sua improvvisa scomparsa ...
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ASINARI, Tolomeo
Axel Goria
Vissuto ad Asti tra la seconda metà del sec. XIII e il primo decennio del XIV, è menzionato quale teste, procuratore o esecutore testamentario in parecchi atti datati tra [...] coinvolto nelle lotte intestine che con grande violenza si accesero in Asti all'inizio del Trecento. Sconfitta nel 1304 la parte ghibellina cui, con la maggioranza del suo casato, egli aderiva, privato egli stesso di ogni onore e carica e costretto a ...
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Famiglia milanese le cui origini storiche si possono forse far risalire alla fine del sec. 10º, al momento del costituirsi in Milano del gruppo dei valvassori maggiori o "capitanei". Da una sentenza del [...] consentì ai V. di rientrare in Milano, ma, nel quadro dell'impulso dato dalla presenza imperiale alla causa ghibellina, favorì l'espansione della signoria viscontea, che nel 1315 si estendeva su Piacenza, Bergamo, Lodi, Como, Cremona, Alessandria ...
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DONATI, Corso
Sergio Raveggi
Nato verosimilmente a Firenze verso il 1250, figlio del cavaliere Simone e di Contessa (Tessa) di cui non si conosce il casato, il D. fu per più di venticinque anni uno [...] il D. chiedere nel gennaio e nel febbraio 1285 che si stringessero i tempi dell'alleanza con Lucca e Genova contro la ghibellina Pisa (ma sull'argomento non ebbe poi più occasione di ritornare e a Firenze circolò la diceria che egli stesso, con altrì ...
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ghibellinismo
s. m. [der. di ghibellino]. – Complesso di principî, azioni, atteggiamenti ideali, ecc. proprî degli antichi ghibellini o di più moderne correnti politiche che s’ispiravano a quelle concezioni; in genere, atteggiamento spirituale...
ghibellino
agg. e s. m. [dal medio ted. Wībelingen, der. di Wībeling (ted. mod. Waibling), nome di un castello di Franconia]. – 1. agg. e s. m. Nel medioevo, in Germania, aderente al partito che sosteneva gli Hohenstaufen signori di Waibling...