CACCIACONTI, Tacco
Paolo Bertolini
Figlio di Ugolino signore di Torrita e della Fratta, e, con ogni probabilità, di una Tolomei di cui le fonti non tramandano il nome, il C. nacque intorno alla metà [...] , anno in cui, esplosa in guerra aperta l'ostilità tra i Senesi e il vescovo di Arezzo, appoggiato dai fuorusciti ghibellini e da alcuni feudatari della zona ribellatisi all'autorità del Comune dominatore, il C. e suo fratello ricomparvero coi loro ...
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GUIDI, Simone
Marco Bicchierai
Figlio del conte Guido (VIII, o Guido Guerra IV, detto il Vecchio) e di Giovanna Pallavicini, nacque probabilmente a poca distanza dal fratello maggiore Guido Novello, [...] , che avrebbe avuto per nemici i loro nemici, che non avrebbe potuto far pace con il fratello o con altri capi ghibellini se non in simultanea con il Comune di Firenze.
In cambio otteneva di essere considerato alleato della parte guelfa e del Comune ...
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DELLA TOSA, Odaldo
Massimo Tarassi
Figlio del cavaliere Carmignano, nacque a Firenze dopo la metà del XIII secolo.
Il D. è stato a volte confuso con un suo parente omonimo, il cavaliere Odaldo di Marsoppino, [...] spedizione antisenese e antighibellina conclusasi con la sconfitta di Montaperti. Costretto all'esilio in seguito al sopravvento della fazione ghibellina in Firenze, subì danni nella sua casa-torre in città e nella sua villa di Sesto durante gli anni ...
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BECCARIA DI ROBECCO, Castellino
Nicola Criniti
Figlio primogenito di Musso di Manfredi, il B. nacque a Pavia intorno al 1365 da un ramo cadetto di una delle più nobili e potenti famiglie della città: [...] alla morte di Giangaleazzo, in Bollett. stor.-bibl. subalpino, XXXVII(1935), pp. 25 s. 27, 30 n. 1, 35, 40; Id., Guelfi e Ghibellini in val Padana all'inizio del ducato di G. M. Visconti, ibid., pp. 248 (e n. 2)-49; Id., L'eredità di Giangaleazzo ...
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GUIDI, Ildebrandino (Ildebrando, Bandino)
Marco Bicchierai
Minore dei quattro figli maschi del conte Guido, detto Guido Pace, conte di Romena e di Maria di Uberto Pallavicini, nacque, presumibilmente [...] si adoperò a favorire il rientro dei fuorusciti e a cercare un accordo con i Tarlati, la famiglia al vertice della fazione ghibellina, per concludere una pace generale. Non è chiaro se la sua azione dette frutti; in ogni caso, fra fine 1290 e inizio ...
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Comune della Toscana (102,3 km2 con 358.079 al censimento 2011, divenuti 366.927 secondo rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo della regione, situato a un’altezza media di 50 m [...] le Arti s'impadroniscono del governo; e nel 1289 la battaglia di Campaldino afferma il primato di F. su Arezzo ghibellina. Contro i tentativi di riscossa dei Grandi, il popolo riconferma le proprie libertà con gli Ordinamenti di giustizia (1295) di ...
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Comune della Lombardia (70,49 km2 con 72.399 ab. nel 2020) e capoluogo di provincia. Di forma ellittica, circondata dai bastioni, antiche mura ora in gran parte demolite, si estende presso la riva sinistra [...] Federico Barbarossa; nel 1249 fu centro di una signoria in Lombardia e Piemonte; crollata questa in seguito alla sconfitta ghibellina di Benevento (1266), la città subì con i Cavalcabò gli orrori della vendetta guelfa, mentre il suo atteggiamento ...
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DELLA TOSA, Pino (Pinaccio, Pinuccio)
Franca Allegrezza
Nacque probabilmente a Firenze, unico figlio o unico dei figli di Vanni di Napoleone entrato nella vita politica, intorno al 1280: la prima notizia [...] m 75. Anche dopo lo scontro di Montaperti - i Della Tosa vi avevano partecipato con un capitano ed alcuni ufficiali - i ghibellini si erano di nuovo accaniti contro i loro beni, tanto da arrecare danni per una cifra stimata, nel 1269, superiore di ...
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PANCIATICHI, Vinciguerra
Giampaolo Francesconi
PANCIATICHI, Vinciguerra. – Nacque a Pistoia alla metà del secolo XIII, figlio di Astancollo, fu uno dei personaggi più influenti del casato dei Panciatichi, [...] basi Vinciguerra dovette costruire i presupposti per abbandonare Pistoia, in seguito alle altalene politiche e agli scontri fra guelfi e ghibellini. Esule dalla sua città si trasferì ad Avignone, forse nel 1281, dove si stabilì con la famiglia e con ...
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BRAYDA, Oddone de
Ingeborg Walter
Di nobile e influente famiglia albese, il B. nacque nella prima metà del, sec. XIII, a quel che pare da Ruggiero. Il suo nome è ricordato per la prima volta nel 1259, [...] Il Comune albese, che nel 1259 era caduto in conseguenza di una clamorosa sconfitta nella sudditanza della vicina e potente Asti, ghibellina, con questa decisione seguiva l'esempio di Cuneo, che già il 24 luglio 1259 aveva invocato l'aiuto dell'Angiò ...
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ghibellinismo
s. m. [der. di ghibellino]. – Complesso di principî, azioni, atteggiamenti ideali, ecc. proprî degli antichi ghibellini o di più moderne correnti politiche che s’ispiravano a quelle concezioni; in genere, atteggiamento spirituale...
ghibellino
agg. e s. m. [dal medio ted. Wībelingen, der. di Wībeling (ted. mod. Waibling), nome di un castello di Franconia]. – 1. agg. e s. m. Nel medioevo, in Germania, aderente al partito che sosteneva gli Hohenstaufen signori di Waibling...