AZZONE
Vittorio De Donato
Vescovo di Città di Castello, nato presumibilmente nell'ultimo quarto del sec. XII. Fu eletto vescovo il 30 nov. 1234, quando era già canonico della cattedrale; in tale qualità, [...] 'anno precedente), A. fu costretto ad andare in esilio e a lasciare in mano al Comune, in cui dominava la fazione ghibellina, il palazzo vescovile in cambio di una rendita annua non molto elevata, cosicché fu costretto a vivere nella povertà per vari ...
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Comune della prov. di Macerata (193,8 km2 con 13.223 ab. nel 2008). Il centro è situato a 235 m s.l.m., alla destra dell’alto corso del fiume Potenza. Il nucleo originario costituisce la città alta (Castello) [...] vescovi dell’antica diocesi settempedana (morto, sembra, nel 543). Libero comune ghibellino, dopo la caduta degli Svevi S. si sottomise alla Chiesa. Entrata nella ghibellina Lega degli amici (14° sec.), fu nuovamente assoggettata dalla Chiesa, che ...
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Reggio nell’Emilia Comune dell’Emilia-Romagna (230,66 km2 con 171.084 ab. nel 2020, detti Reggiani), capoluogo di provincia. È posta nell’alta pianura emiliana, lungo la Via Emilia, fra Parma e Modena, [...] R. si era anche impegnata a fianco della Lega Lombarda nella lotta contro il Barbarossa. Con Federico II R. fu ghibellina fino alla battaglia di Cortenuova (1237); poi le opposte fazioni si disputarono il potere fra eccessi sanguinosi. La seconda ...
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GUIDI, Guido (Guido Pace)
Marco Bicchierai
Primo a essere chiaramente indicato come conte di Romena, fu l'unico figlio maschio legittimo del conte Aghinolfo (I) - uno dei cinque figli del conte Guido [...] accompagnato il cugino Guido Novello nel suo insediarsi al vertice del potere a Firenze. Subito dopo egli rappresentò il nuovo potere ghibellino in Arezzo con la carica di podestà, che mantenne fino al 1263 per passarla poi al cugino conte Simone. A ...
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LIGGIERI (Liggieri diAndreotto)
Andrea Maiarelli
Figlio di Nicoluccio, nacque a Perugia alla fine del XIII secolo o più probabilmente nei primi anni del Trecento.
La famiglia del L. esercitava da tempo [...] Lussemburgo, re di Boemia. Nell'agosto del 1335 le truppe boeme avviarono le operazioni contro Arezzo, governata dalla fazione ghibellina dei Tarlati; la guerra che Perugia conduceva insieme con Firenze si concluse con la presa di Arezzo e la pace ...
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GALLUZZI, Comazzo (Comacio)
Giuliano Milani
Nacque verosimilmente a Bologna intorno al 1240 da Gerardo di Alberto Gallo. Fratello di Antonio, fu sicuramente padre di Lambertino o Bittino, Gerarduccio, [...] e riprendere così il controllo di zone, come la valle del Nera e la montagna, importanti per fronteggiare gli attacchi ghibellini provenienti da oriente.
Dettato da motivi di ordine differente appare l'incarico di podestà che il G. ricoprì a Todi ...
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BRUNFORTE, Rainaldo da
Ingeborg Walter
Appartenne a una nobile e potente famiglia che signoreggiava una serie di castelli nel sud della Marca d'Ancona. La data della sua nascita non è nota, ma dovette [...] Innocenzo IV nel 1245. Proprio in questi mesi tra la fine del 1249 e l'inizio del 1250 nelle Marche la fazione ghibellina si era nuovamente rafforzata e il B., nel quale l'imperatore doveva vedere uno dei più fedeli e preziosi sostenitori della causa ...
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MARCO da Saliceto
Massimo Giansante
Figlio di Simone di Taccone da Saliceto, nacque a Bologna verso il 1245.
Della madre non si hanno notizie, mentre il padre certamente non può essere identificato, [...] la vita politica bolognese. Nel 1274 infatti fu coinvolto nei tumulti fra Geremei e Lambertazzi: legati alla sconfitta fazione ghibellina dei Lambertazzi, M. e altri membri della famiglia subirono il bando e furono costretti a prendere la via del ...
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Signore di Verona (n. 1291 - m. Treviso 1329). Figlio di Alberto I, associato nel 1308 alla signoria dal fratello Alboino, con questo fu nominato vicario imperiale di Verona da Enrico VII nel 1311; con [...] . L'anno dopo entrava in Treviso. Il suo valore guerriero l'aveva fatto nominare nel 1318 capitano generale della Lega ghibellina; per la sua lotta incessante contro i guelfi, era stato nel 1320 scomunicato da Giovanni XXII. La magnificenza della sua ...
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Capo dello Stato nella Repubblica di Venezia. La sua esistenza è documentata dall’8° sec., quando il d. nominato dalla comunità veneziana sostituì il duca designato da Bisanzio, che aveva perso per mano [...] ), al supremo magistrato della Repubblica di Genova. Tale d. si differenziava da quello veneziano nei modi dell’elezione (doveva essere di famiglia popolare e poi anche di parte ghibellina), nell’ampiezza di poteri e nella foggia regale del vestito. ...
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ghibellinismo
s. m. [der. di ghibellino]. – Complesso di principî, azioni, atteggiamenti ideali, ecc. proprî degli antichi ghibellini o di più moderne correnti politiche che s’ispiravano a quelle concezioni; in genere, atteggiamento spirituale...
ghibellino
agg. e s. m. [dal medio ted. Wībelingen, der. di Wībeling (ted. mod. Waibling), nome di un castello di Franconia]. – 1. agg. e s. m. Nel medioevo, in Germania, aderente al partito che sosteneva gli Hohenstaufen signori di Waibling...