DELLA GHERARDESCA, Ranieri
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Del ramo dei conti di Donoratico, era il figlio, probabilmente secondogenito, di quel conte Gherardo che era stato decapitato a Napoli con Corradino [...] , i Visconti, e ai guelfi protetti da Carlo d'Angiò, i due fratelli si mantennero fedeli alla tradizionale linea ghibellina e antiviscontea propria della loro casata. Da un lato presero dunque le distanze da Ugolino, dall'altro si legarono alle ...
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PALLAVICINO, Rolando, detto il Magnifico
Marco Gentile
PALLAVICINO (Pallavicini), Rolando, detto il Magnifico. – Nacque (forse a Polesine Parmense) intorno al 1390, figlio naturale di Niccolò, marchese [...] politico consolidato e ampliato da Rolando era poi innervata da robusti legami clientelari e di fazione con le famiglie ghibelline dei territori e delle città circostanti: le élite urbane di Parma e di Cremona, in particolare, garantivano al casato ...
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LUCINO, Giovanni da
Sara Menzinger
Nacque verso la metà del XIII secolo da una famiglia dell'aristocrazia comasca.
La militanza politica e l'intervento ai vertici delle istituzioni comunali caratterizzarono [...] di nuove nel 1279.
La frattura che all'inizio degli anni Ottanta si consumò tra il vescovo e la fazione ghibellina di Como coinvolse in prima persona il L., esiliato dalla città insieme con lo stesso vescovo e altre famiglie comasche.
Tuttavia ...
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GRIMALDI, Luca
Riccardo Musso
Nacque presumibilmente a Genova, nei primi anni del Duecento, da Ingone di Oberto; ebbe tre fratelli, uno dei quali fu Boverello. Non va confuso con il cugino Lucchetto [...] . Si rifugiò con tutta probabilità nel proprio castello di Stella, da cui fu scacciato l'anno successivo per opera delle truppe ghibelline.
Raggiunta la Provenza, vi morì poco dopo il 1274, anno in cui è ricordato per l'ultima volta quale titolare ...
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MALATESTA (de Malatestis), Pandolfo
Anna Falcioni
Terzo di questo nome nel casato, nacque il 2 genn. 1370 da Galeotto e Gentile da Varano. Signore di Fano, Mondolfo e Scorticata dal 1385, anno della [...] e ancora meno della lealtà se, a causa di una nuova assenza di Carlo da Milano, il primo riconsegnò la città alla fazione ghibellina e fece confinare Carlo Malatesta e il M. di là dall'Adda. Si chiudeva, così, la dominazione del casato romagnolo sul ...
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LAMBERTAZZI, Azzo
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno al 1240 da Tommasino di Bonifacio di Guido. Non si conosce il nome della madre. Dei numerosi fratelli resta memoria di Fabruzzo, di Pietro Riccio [...] poi astenuto dal prendere parte attiva ai contrasti puntualmente riaccesisi in città e che portarono, nel dicembre del 1279, i ghibellini ad abbandonare di nuovo Bologna. Un documento del luglio 1281 annovera invece il L. tra i testimoni di un atto ...
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FONTANA (della Fontana), Alberto
Pierre Racine
Discendente da una famiglia capitaneale piacentina, il F. giocò un ruolo essenziale nella politica interna ed esterna del Comune di Piacenza, nel corso [...] a far fallire un tentativo di pacificazione, voluto dai milites di Pavia nel 1276.
Se si crede al racconto dell'anonimo ghibellino, l'ostilità del F. nei riguardi dei Pallastrelli e degli Scotti, favorevoli alla conclusione del trattato con Carlo d ...
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CAPRAIA, Anselmo da
Franco Cardini
Nonostante la frequenza del nome Anselmo sia assai elevata nell'albero genealogico dei da Capraia, e ciò abbia dato luogo a una notevole confusione, possiamo ravvisare [...] suoi diritti isolani perché fu preso nel vortice della situazione interna pisana. Ugolino di Donoratico, rompendo con la tradizione ghibellina della famiglia e col ramo di suo fratello Gherardo, si era avvicinato a Giovanni Visconti; la pace tra Pisa ...
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BERTALDI
Silvano Borsari
Famiglia astigiana di mercanti e di banchieri, attiva tra il XII e il XIV sec. L'esponente più noto è Beltramo. Nato probabilmente verso la metà del secolo XII, si trasferì [...] : forse fallirono, come sembra sia accaduto a molti banchieri genovesi all'inizio del Duecento, o più probabilmente la politica ghibellina seguita da Asti li costrinse ad abbandonare Genova, guelfa.
Nel corso del sec. XIII, e ancora all'inizio del ...
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PISTELLI, Ermenegildo
Roberto Pertici
PISTELLI, Ermenegildo. – Nacque a Camaiore (Lucca) il 15 febbraio 1862, da Alfonso e da Clelia Benedetti.
Il padre era stato volontario con gli studenti pisani [...] ’ governativa di maestro elementare, cominciando a insegnare giovanissimo nelle prime classi elementari nella nuova sede di via Ghibellina. Sempre da privatista, terminò il liceo, per poi iscriversi all’istituto di studi superiori di Firenze, con ...
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ghibellinismo
s. m. [der. di ghibellino]. – Complesso di principî, azioni, atteggiamenti ideali, ecc. proprî degli antichi ghibellini o di più moderne correnti politiche che s’ispiravano a quelle concezioni; in genere, atteggiamento spirituale...
ghibellino
agg. e s. m. [dal medio ted. Wībelingen, der. di Wībeling (ted. mod. Waibling), nome di un castello di Franconia]. – 1. agg. e s. m. Nel medioevo, in Germania, aderente al partito che sosteneva gli Hohenstaufen signori di Waibling...