CIURINI, Bernardino
Luigi Zangheri
Figlio primogenito di Giovanni Michele (Gaburri), nacque a Castelfiorentino nel 1695. Qui ebbe una prima educazione che fu approfondita a Livorno, nel 1709, con lo [...] inoltre che costruì a Firenze la casa Bargigli in via dell'Oriolo e la casa Baroncini in via del Palagio, ora via Ghibellina, e a Livorno la scala a doppia rampa marmorea dell'attuale municipio. Per un sommario bilancio della sua attività si potrebbe ...
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ESTE, Obizzo d'
Paolo Bertolini
Terzo di questo nome, nacque il 14 luglio 1294 dal marchese Aldobrandino (II), fratello del signore di Ferrara, di Modena e di Reggio Azzo (VIII), e da Alda di Tobia [...] svolta sin'allora, entrò nella grande lega antimperiale costituitasi a Napoli il 17 giugno.
La lega riuniva potenze guelfe e potenze ghibelline: oltre all'E., ne fecero parte il re di Napoli Roberto d'Angiò, i Comuni di Firenze, di Siena, di Perugia ...
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CRESCENZI, Pietro de' (Pier, Petrus de Crescentiis)
Pierre Toubert
Agronomo, nato a Bologna verso il 1233, morto nella stessa città verso il 1320, autore dell'Opus ruralium commodorum (Liber cultus ruris), [...] escludere che il C. sia stato costretto a questi trent'anni di assenza da Bologna dalla sua appartenenza alla fazione ghibellina e al partito dei Lambertazzi, cacciati dalla città e costretti all'esilio dal 1274 al 1299. Parecchie tracce della sua ...
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GIOVANNI da Viterbo
Andrea Zorzi
Sulle vicende biografiche di G. non si hanno, a tutt'oggi, notizie di fondamento documentario certo. L'unica menzione diretta del suo nome è in uno dei due codici apografi [...] con Federico II, e nella ferma convinzione che il Liber sia stato scritto prima della sua morte da un autore di sicura fede ghibellina, Davidsohn (1973, pp. 45 s.) propone invece una data compresa tra il 1238 e il 1245. La datazione al 1253 è stata ...
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POLENTA, Lamberto da
Leardo Mascanzoni
POLENTA, Lamberto da. – Figlio di Guido Minore o il Vecchio e di una donna di casa Fontana non identificata, Lamberto da Polenta nacque probabilemente agli inizi [...] un’alleanza ‘anomala’ in difesa delle autonomie locali e in pura funzione antipapale tra il guelfismo e il ghibellinismo romagnolo di Maghinardo Pagani da Susinana che portò Lamberto da Polenta, nello stesso 1290, alla podesteria di Forlì.
Appena ...
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GUGLIELMO (Guillelmus, Wilhelmus) d'Accorso
Giuseppe Mazzanti
Nacque a Bologna nel 1246, secondogenito del celebre giurista Accorso e della sua seconda moglie Aichina (Aiclina). Come i fratelli maggiori [...] scoppiò la guerra tra le fazioni dei Lambertazzi e dei Geremei, G. si trovava Oltralpe; la sconfitta dei Lambertazzi, la parte ghibellina alla quale egli e i suoi fratelli appartenevano, lo costrinse all'esilio. Dove si sia diretto G. è oggetto di ...
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MANFREDI, Francesco (Francesco il Vecchio)
Isabella Lazzarini
Primo signore di Faenza della dinastia dei Manfredi, nacque secondo Litta da Alberghetto di Alberghetto (o Alberico), morto nel 1275, e da [...] e strenuo avversario di Ezzelino da Romano, divennero i capi della parte guelfa di Faenza in perenne lotta contro i ghibellini guidati dagli Accarisi.
La Romagna era dominata dagli scontri di parte dopo la morte di Federico II (1250): grandi signori ...
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GALLUZZI, Rolandino
Giorgio Tamba
Figlio di Nicolò di Enrichetto nacque a Bologna verso il 1275; il nome della madre è ignoto, mentre si sa che ebbe almeno una sorella, Andala.
Della sua prima formazione [...] , va inquadrata pertanto nelle misure adottate per fronteggiare la minaccia sempre più reale e vicina di uno scontro con i ghibellini appoggiati dagli Imperiali.
Dal novembre del 1310 all'aprile del 1311 il G. resse la capitaneria di Firenze e si ...
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BIRAGO, Cesare
Roberto Zapperi
Nacque, in data imprecisata, nella seconda metà del sec. XV, da Giampietro, detto Pietrino, e da Angela di Princivalle Lampugnani.
La famiglia Birago, pur di antica tradizione [...] ai Milanesi, non mancò tuttavia di suscitare un diffuso malcontento che degenerò in aperta rivolta. La fazione ghibellina rialzò la testa, trascinando anche una parte dei guelfi nel fronte antifrancese, con non poca preoccupazione del Trivulzio ...
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EUSTACHI, Filippo
Nadia Covini
Figlio secondogenito di Antonio (sposato in prime nozze con una donna della famiglia pavese dei "de Iacopo"), nacque, con ogni probabilità, nel 1409 a Pavia e divenne [...] città) e soprattutto i suoi famigliari.
Nel 1483 fu scoperta una congiura per uccidere Ludovico il Moro, ordita, pare, dalla fazione ghibellina: fra i congiurati vi erano tre fratelli dell'E. e uno di loro fu incarcerato. L'E. non poteva ignorare la ...
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ghibellinismo
s. m. [der. di ghibellino]. – Complesso di principî, azioni, atteggiamenti ideali, ecc. proprî degli antichi ghibellini o di più moderne correnti politiche che s’ispiravano a quelle concezioni; in genere, atteggiamento spirituale...
ghibellino
agg. e s. m. [dal medio ted. Wībelingen, der. di Wībeling (ted. mod. Waibling), nome di un castello di Franconia]. – 1. agg. e s. m. Nel medioevo, in Germania, aderente al partito che sosteneva gli Hohenstaufen signori di Waibling...