BIGAZZINI, Filippo
Olga Marinelli Marcacci
Figlio di Giacomo e di Baconesca Varani di Camerino, appartenne ad una delle più antiche e potenti famiglie dell'agro eugubino, titolare dei feudi di Coccorano, [...] nel 1307, vi ritornò il 6 ott. 1309, a capo di alcune truppe, per difendere la città dagli attacchi dei fuorusciti ghibellini, mentre il 20 dello stesso mese, insieme con i Priori e i Savi, nominò Bulgaruccio di Ugolino, conte di Marsciano, capitano ...
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PAOLO di messer Pace da Certaldo
Laura De Angelis
PAOLO di messer Pace da Certaldo. – Nacque, secondo quanto narra la Istoria attribuita a suo padre, il 20 maggio 1315, terzo dei quattro figli di messer [...] , furono costretti a lasciare Firenze. In particolare, si afferma che Paolo si sarebbe nuovamente rifugiato a Certaldo. Del ghibellinismo della famiglia e del loro abbandono di Firenze non esistono conferme documentarie.
Le ultime notizie di Paolo da ...
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EUSTACHI, Bernardo
Nadia Covini
Figlio minore di Pasino, mercante pavese e comandante della flotta viscontea, nacque attorno al 1390, probabilmente a Pavia, e visse nella casa del padre fino alla morte [...] si costituì in governo provvisorio della città di Pavia. In seguito gli Eustachi, come gli altri cittadini pavesi della fazione ghibellina, presero partito a favore di Francesco Sforza, che a quell'epoca era legato da un contratto di condotta alla ...
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BEAUMONT, Pietro de
Ingeborg Walter
Entrò, in data non precisata, come i suoi fratelli Goffredo, Guglielmo e Drogone, al servizio di Carlo, conte d'Angiò e di Provenza, che, dopo la conquista del Regno [...] 1269 il B. si trovò al seguito, di Carlo d'Angiò durante il lungo assedio della saracena Lucera, ultima roccaforte ghibellina in terraferma, e accompagnò il re anche durante la spedizione di Tunisi nell'autunno del 1270.All'inizio dello stesso anno ...
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BRUNELLESCHI, Ottaviano (Attaviano)
Franco Cardini
Figlio di Betto di Brunello, apparteneva a una famiglia magnatizia guelfa di parte nera. Si ignora l'anno della sua nascita, che tuttavia deve aggirarsi [...] non avrebbero esitato a tradire la patria; ma evidentemente, si temevano ancor di più le simpatie che la causa ghibellina aveva o avrebbe potuto acquistare in Firenze, magari sotto le spoglie della pietas familiare. Per questo il Comune decretò ...
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GATTICO, Manfredo (detto Bota)
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Esponente di una nobile famiglia novarese di parte guelfa, visse nella prima metà del Trecento.
La famiglia Gattico, uno dei rami dell'importante stirpe signorile dei [...] " (p. 56).
L'avvenimento dovette segnare per qualche tempo una battuta d'arresto nei tentativi di affermazione della fazione ghibellina novarese, ma non si sa quali conseguenze concrete poté avere sulle fortune personali del Gattico.
Non sono noti né ...
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Comune italiano
Enrico Artifoni
All'aprirsi del sec. XIII il mondo comunale italiano continua ad essere fortemente segnato dalle caratteristiche che avevano guidato la sua stessa origine. È utile seguire [...] fino all'incoronazione imperiale, ibid., pp. 17-33.
M. Ronzani, Pisa e la Toscana, ibid., pp. 65-84.
G. Tabacco, Ghibellinismo e lotte di partito nella vita comunale italiana, ibid., pp. 335-343.
M. Vallerani, Le leghe cittadine: alleanze militari e ...
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ENZO (Enzio, Enrico) di Svevia, re di Sardegna
Antonio I. Pini
Nacque, forse a Cremona, nella prima metà del sec. XIII; figlio naturale dell'imperatore Federico II di Svevia, che lo legittimò e creò [...] si trovava quando gli giunse nel giugno la notizia che Parma si era ribellata mettendo in crisi tutto lo scacchiere militare ghibellino ed in pericolo il transito verso il Sud attraverso il passo della Cisa, oltre alla sicurezza della stessa Cremona ...
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CACCIACONTI, Ildibrandino (Aldobrandino di Guido de' Cacciaconti)
Norbert Kamp
Figlio di Guido, il C. discendeva da una casata comitale della Tuscia di origine franca, i cui antenati erano stati denominati [...] da Vicenza, il re Corrado IV si mise in relazione, alla fine del 1251, quando partì per la Sicilia. Ciononostante, i ghibellini della Tuscia non potevano attendersi dal sovrano tedesco un aiuto immediato contro il partito guelfo, che si andò via via ...
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GATTILUSIO, Luchetto
Roberto Gigliucci
Figlio di Giacomo e di Alasina Usodimare, nacque a Genova non oltre il 1230, probabilmente nel terzo decennio del secolo (risulta da un documento che nel 1248 [...] a dover risolvere problemi interni al Comune bolognese, primo fra tutti la rivalità fra Lambertazzi e Geremei (rispettivamente di fede ghibellina e guelfa): i primi premevano per una spedizione contro Modena, i secondi vi si opponevano. Il G. fece ...
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ghibellinismo
s. m. [der. di ghibellino]. – Complesso di principî, azioni, atteggiamenti ideali, ecc. proprî degli antichi ghibellini o di più moderne correnti politiche che s’ispiravano a quelle concezioni; in genere, atteggiamento spirituale...
ghibellino
agg. e s. m. [dal medio ted. Wībelingen, der. di Wībeling (ted. mod. Waibling), nome di un castello di Franconia]. – 1. agg. e s. m. Nel medioevo, in Germania, aderente al partito che sosteneva gli Hohenstaufen signori di Waibling...