Alighieri (Alaghieri)
Arnaldo D'addario
Delle origini della sua famiglia parla più volte (If XV 73-78, Pd XV 91-96, 130-148, XVI 1-9, 34-35) lo stesso D. per bocca di Brunetto Latini e di Cacciaguida. [...] 1260 il non aver parteggiato apertamente e il non essere fra gli avversari più in vista degli Uberti e dei ghibellini, così da venir annoverato tra i ‛ sospetti ', tollerati in città anche dopo Montaperti.
La permanenza di Alaghiero in Firenze anche ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giovanni Botero
Adriano Prosperi
L’opera di Giovanni Botero rappresenta un momento fondamentale nell’elaborazione di concetti e termini del pensiero politico moderno. È stato grazie a lui che si è affermata [...] solo grazie alla Chiesa la società italiana aveva trovato la pace (Gli horribili mostri che partoriscono le parti guelfe et ghibelline, 1587). Si poteva pretendere di dimostrare così che la Chiesa era la causa della felicità dell’Italia, come scrisse ...
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Romagna
Augusto Vasina
Pier Vincenzo Mengaldo
. Numerosi sono nelle opere dantesche, e particolarmente nella Commedia (If XXVII e Pg XIV soprattutto), i riferimenti alla R., che vi figura strettamente [...] di Forlì con cui si concluse tragicamente, il 1º maggio 1282, l'assalto dei mercenari franco-pontifici alle ribelli forze ghibelline condotte da Guido da Montefeltro.
In definitiva, una simile immagine della R. al tempo di D., di una regione, cioè ...
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TRENTA
Laura Galoppini
Casato lucchese, il cui capostipite ed eponimo fu maestro Trenta da Casabasciana, speziale, attestato sino dagli anni Trenta del XIV secolo: verosimilmente immigrato (in epoca [...] la rete delle relazioni ormai messa in piedi, insieme con la caduta di tensione delle ideologie politiche guelfo-ghibelline, consentirono ai Trenta di superare il passaggio della fine della signoria guinigiana (e anzi qualcuno, nella fattispecie ...
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BONIFACIO II, marchese di Monferrato
Axel Goria
Unico figlio maschio del marchese Guglielmo VI e di Berta di Clavesana, nacque probabilmente verso la fine del 1201 o al principio del 1202. L'11 ott. [...] dei guelfi, di cui è rimasta l'eco nei versi provenzali di Lanfranco Cigala, doveva, d'altra parte, suscitare la diffidenza dei ghibellini. Il 14 genn. 1246, nel suo castello di Ciriè, B. dovette promettere a re Enzo che dal 1º febbraio avrebbe dato ...
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DELLA SCALA, Alberto
Gian Maria Varanini
Secondo figlio di Iacopino, nacque in data a noi non nota, ma al più tardi attorno al 1245,dato che nel 1263 risulta già coniugato con Verde da Salizzole.
Ben [...] fra il Comune di Bologna e i Lambertazzi per il rientro di questi ultimi nella città emiliana. Nei confronti delle famiglie ghibelline bolognesi (fra le altre, quelle dei Principi e dei Carbonesi), come del resto di quelle di altre città (fra i ...
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PUSTERLA, Pietro
Nadia Covini
PUSTERLA, Pietro. – Nacque nel 1414 a Milano da Giovanni Pusterla di Tradate e da Caterina Pusterla, figlia del legum doctor Pietro; era dunque l’erede di due distinti [...] 1477, grazie anche alla saggezza del primo segretario Cicco Simonetta, che di Pusterla non era affatto amico, la potenza dei ghibellini a corte fu contenuta e non turbò troppo la vita politica milanese. Tra le tante missioni, Pusterla nel 1471 andò ...
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DORIA, Lamba
Giovanni Nuti
Nato verso il 1250 a Genova da Pietro e da Mabilia Casiccia, era il minore di quattro fratelli (gli altri figli di Pietro furono Oberto, Nicolò e Iacopo).
Entrò in affari, [...] di Cervo Ligure dai cavalieri di S. Giovanni di Gerusalemme (22 ottobre).
Durante le sanguinose lotte che lacerarono le famiglie ghibelline e che videro emergere il ramo doriano di Brancaleone e del figlio Bernabò, il D. dovette guidare quella parte ...
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CANE, Ruggero
D. M. Bueno de Mesquita
Le notizie pervenuteci sulla sua carriera abbracciano il periodo che va dal 1371 al 1394 e nulla si sa sulla sua vita precedente. Figlio di Odoazio Cane di Casale [...] Valois, La France et le grand schisme, II, Paris 1896, pp. 70 n. 5, 440 s.; E. Galli, F.Cane e le guerre guelfo-ghibelline..., in Arch. stor. lomb., XXIV (1897), 1, p. 347; F. Gabotto, Gli ultimi principi d'Acaia..., Torino 1898, pp. 31-34; J. Camus ...
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TOSINI, Pietro (Pietro Maria)
Mario Rosa
– Nato a Bologna nel corso del decennio 1660-70, molto scarse sono le notizie biografiche che lo riguardano. Studiò teologia a Bologna, assumendo lo stato ecclesiastico [...] tra Papato e Impero, apertisi all’inizio del secolo, quando si erano confrontate duramente le posizioni storico-erudite ‘ghibelline’ di Lodovico Antonio Muratori e quelle curiali di Giusto Fontanini.
Uno scritto non privo di una sua ambiguità ...
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ghibellinismo
s. m. [der. di ghibellino]. – Complesso di principî, azioni, atteggiamenti ideali, ecc. proprî degli antichi ghibellini o di più moderne correnti politiche che s’ispiravano a quelle concezioni; in genere, atteggiamento spirituale...
ghibellino
agg. e s. m. [dal medio ted. Wībelingen, der. di Wībeling (ted. mod. Waibling), nome di un castello di Franconia]. – 1. agg. e s. m. Nel medioevo, in Germania, aderente al partito che sosteneva gli Hohenstaufen signori di Waibling...