DELLA TOSA, Lottieri
Massimo Tarassi
Figlio di Odaldo, nacque a Firenze intorno alla metà del sec. XIII. Membro di una potente casata guelfa, strettamente legata a quella consorteria dei Visdomini che [...] da Maghinardo Pagani da Susinana "grande e savio tiranno" come scrive G. Villani (Cronica, VII, 149), di parte ghibellina ma strettamente legato alla Firenze guelfa per tradizione di famiglia e per aver sposato Rengarda, appartenente proprio alla ...
Leggi Tutto
GRIMALDI, Lucchetto
Riccardo Musso
Nacque presumibilmente verso il 1210 da Grimaldo di Oberto e da Orietta da Castello, di antica famiglia viscontile, che, probabilmente dopo di lui, ebbero anche Sorleone, [...] suo nome non compare più negli elenchi dei cittadini guelfi i cui beni erano soggetti ad amministrazione coatta da parte delle autorità ghibelline.
Non è noto con chi si sia sposato, ma ebbe numerosa prole, tra cui Filippo, Pietro e Barnaba, da cui ...
Leggi Tutto
GREGORIO IX
OOvidio Capitani
Nato in Anagni intorno al 1170, Ugolino dei conti di Segni ricevette la prima formazione culturale nella scuola vescovile della città natale. Le fonti letterarie (Niccolò [...] , avrebbe reso in ogni caso estremamente improbabile il ripetersi di scelte opportunistiche di campo delle fazioni guelfe e ghibelline, avrebbe limitato gli spazi di manovra di elementi esterni al governo comunale, al di fuori di ogni fittizia ...
Leggi Tutto
DORIA, Oberto
Giovanni Nuti
Nacque prima del 1230 a Genova da Pietro e Mabilia Casiccia, primogenito di quattro figli.
Durante la giovinezza del D., negli anni della lotta tra il Comune e Federico II [...] meno alla sua neutralità. Infatti, pur aiutando Alfonso X di Castiglia nel suo intervento in Italia e pur alleandosi con le ghibelline Pavia ed Asti, Genova riuscì a salvaguardare la sua libertà di iniziativa. L'unione tra il populus e i capitani non ...
Leggi Tutto
Foscolo, Ugo
Mario Scotti
Il F. attese allo studio sistematico e all'interpretazione di D. negli anni della sua vita inglese (1816-1827); ma il nome di D. compare nelle sue opere di poesia e di critica [...] questa lettera, dovremo ricordare il passo dei Sepolcri: " E tu prima, Firenze, udivi il carme / che allegrò l'ira al ghibellin fuggiasco " (vv. 173-174), dove non tanto importa sottolineare l'opinione che la Commedia fosse iniziata da D. prima dell ...
Leggi Tutto
GIOVANNI MARIA Visconti, duca di Milano
Andrea Gamberini
Figlio di Gian Galeazzo, conte di Virtù e dal 1395 duca di Milano, e di Caterina di Bernabò Visconti, nacque ad Abbiategrasso, presso Milano, [...] la morte di Gian Galeazzo Visconti, in Arch. stor. lombardo, LXXII-LXXIV (1945-47), pp. 49-62; N. Valeri, Guelfi e ghibellini a Milano alla scomparsa di Gian Galeazzo Visconti, Milano 1955, passim; F. Co-gnasso, Il Ducato visconteo da Gian Galeazzo a ...
Leggi Tutto
Storia letteraria del Trecento - Introduzione
Natalino Sapegno
Lo storico della letteratura che, dallo studio e dalla descrizione dei documenti della civiltà letteraria del secolo XIII, passa a quelli [...] della sovranità dello stato, nonché dei rapporti fra la politica e la morale; e mentre in Dante e negli altri teorici ghibellini, l'idea del sovrano si arricchisce di un significato ideale e si afferma, sia pure con qualche esitazione, la pienezza di ...
Leggi Tutto
. È la disciplina che tratta degli stemmi, e si divide in due parti: storia degli stemmi, cioè sorgere, fiorire, decadere del loro uso; e regole araldiche che ne disciplinano la forma, le figure e gli [...] seguivano la parte guelfa ebbero spesso uno stemma di argento alla croce di rosso e quelle che seguivano la parte ghibellina uno stemma di rosso alla croce d'argento. I comuni rurali, non avendo esercitato giurisdizione feudale, ed essendo anzi stati ...
Leggi Tutto
Teofilo Folengo: Opere
Carlo Cordié
Nel gennaio 1517 usciva, a Venezia, un volumetto in latino maccheronico, in versi e in prosa, sotto lo pseudonimo di Merlin Cocaio, poeta mantovano. Aveva titolo [...] non più che erudita ed archivistica, saldamente ancorata alle piattaforme culturali ottocentesche che potrebbero ancor dirsi guelfe e ghibelline, ed è curioso che Benedetto Croce si decidesse a parlare tanto tardi del Folengo, non prima cioè del ...
Leggi Tutto
Sicilia
Ernesto Pontieri
Giorgio Santangelo
Pier Vincenzo Mengaldo
(Cicilia). – Storia. Le vicende storiche della S. che ebbero profonda influenza e risonanza nell'animo della generazione alla quale [...] - con l'unione anche dei regni di S. e d'Aragona - cui si sarebbero potute appoggiare le mai sopite aspirazioni dei ghibellini d'Italia.
Manfredi accomuna il richiamo della figlia Costanza con quello dell'ava, la gran Costanza (Pg III 112-117). L ...
Leggi Tutto
ghibellinismo
s. m. [der. di ghibellino]. – Complesso di principî, azioni, atteggiamenti ideali, ecc. proprî degli antichi ghibellini o di più moderne correnti politiche che s’ispiravano a quelle concezioni; in genere, atteggiamento spirituale...
ghibellino
agg. e s. m. [dal medio ted. Wībelingen, der. di Wībeling (ted. mod. Waibling), nome di un castello di Franconia]. – 1. agg. e s. m. Nel medioevo, in Germania, aderente al partito che sosteneva gli Hohenstaufen signori di Waibling...