GHERARDINI, Andrea
Giovanni Ciappelli
Nacque a Firenze nella seconda metà del XIII secolo da Filippo di messer Pegolotto.
Il nonno, cavaliere, appartenente a una delle più antiche famiglie di Firenze, [...] , e oltre.
In effetti, il G. si trovava presente nel giugno del 1302 al convegno dei capi principali dei bianchi e dei ghibellini che si tenne nel coro della chiesa di S. Godenzo sull'Appennino, e a cui partecipò anche Dante. Nel corso del convegno i ...
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PALTANIERI, Simone
Giorgio Zacchello
PALTANIERI, Simone. – Nacque a Monselice, presso Padova, agli inizi del XIII secolo, da Pesce, discendente dai Paltanieri, famiglia eminente nel castello di Monselice, [...] e a richiamarlo in Curia. Il papa tenne conto, nell’occasione, anche dell’appartenenza di Paltanieri alla fazione ghibellina del collegio cardinalizio, come dimostra l’aspro rimprovero che gli rivolse a Bologna per aver sostenuto troppo tiepidamente ...
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BOURSONNE (Burson), Jacques de
Ingeborg Walter
Originario della località omonima nel dipartimento dell'Oise, il B., come tanti altri nobili francesi, dovette venire al seguito di Carlo I d'Angiò nel [...] sistemare definitivamente nel Regno dopo la vittoria di Carlo I su Corradino di Svevia e la repressione delle ultime resistenze ghibelline: allora il re gli destinò come sposa - secondo una prassi, frequentemente usata da Carlo d'Angiò in quegli anni ...
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GATARI, Galeazzo
Isabella Lazzarini
Figlio di Andrea di Montino, nacque probabilmente nel 1344 a Padova da un ramo della cospicua famiglia bolognese che si era trasferito a Padova.
Il nonno del G., [...] nel 1329. I motivi che lo spinsero a trasferirsi a Padova furono probabilmente di natura politica: nonostante le tradizioni ghibelline e lambertazze della sua famiglia, i suoi discendenti padovani appaiono, infatti, di salda fede guelfa. Andrea di ...
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CECCANO, Annibaldo da
Agostino Paravicini Bagliani
Secondo figlio di Landolfo (II) di Giovanni (I), viene ricordato per la prima volta, il 1264, nel testamento del padre, che gli destina la terza parte [...] già all'epoca di Clemente IV - a causa dell'appoggio da lui fornito, contro Carlo d'Angiò, alle forze filosveve e ghibelline del Lazio meridionale. La sanzione pontificia non sembra però aver avuto ripercussioni negative sui rapporti tra il C. e il ...
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CARACCIOLO, Giacomo
Salvatore Fodale
Secondo il Fabris, era figlio di Giovanni e di Cecchella Vulcano. Nulla sappiamo circa la data della sua nascita, probabilmente avvenuta a Napoli.
Nel 1381 fu nominato [...] . 1381 ad un terribile saccheggio. Quando nella notte tra il 28 e il 29 sett. 1384 Arezzo fu occupata di sorpresa dai fuorusciti ghibellini e da Enguerrand de Coucy, disceso in Italia contro Carlo III in aiuto del duca Luigi d'Angiò, il C. si ritirò ...
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BRANCALEONI, Muzio (Muzio da Assisi)
Gino Franceschini
Figlio di Francesco, che dalla natia Piobbico nella Massa di Monte Nerone militando in Umbria era divenuto cittadino di Assisi, nacque in questa [...] la morte di Federico da Montefeltro (26 apr. 1322), trucidato a furore di popolo, dette il segnale del crollo delle fortune ghibelline. Nel marzo del 1322 anche Assisi, dopo tenace lotta, dovette scendere a patti con Perugia, e il B. riparò nei feudi ...
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CALBOLI, Fulcieri da
Augusto Vasina
Nacque presumibilmente nel terz'ultimo decennio del sec. XIII da Guido, fratello del dantesco Ranieri. Come lo zio, deve la sua notorietà all'Alighieri, anche se [...] tirocinio periglioso, perché Forlì, almeno fino al 1283, costituì in Romagna il centro focale del confronto fra le forze ghibelline sorrette da Guido da Montefeltro e le truppe guelfo-papali, in gran parte d'estrazione franco-angioina, inviate nella ...
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BENEDETTO da Asnago
Appartenne a famiglia di origine comasca (Asnago è nei pressi di Cermenate), donde gli derivò anche la denominazione "de Cumis" con la quale viene spesso ricordato nelle fonti. Erronea [...] in Italia. La situazione cambiò quando Azzone Visconti, riavvicinatosi a Giovanni XXII, decise di procedere contro la signoria ghibellina dei Rusca, servendosi anche di B. e di altri elementi guelfi del territorio comasco. L'abdicazione di Franchino ...
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CACCIACONTI, Tacco
Paolo Bertolini
Figlio di Ugolino signore di Torrita e della Fratta, e, con ogni probabilità, di una Tolomei di cui le fonti non tramandano il nome, il C. nacque intorno alla metà [...] , anno in cui, esplosa in guerra aperta l'ostilità tra i Senesi e il vescovo di Arezzo, appoggiato dai fuorusciti ghibellini e da alcuni feudatari della zona ribellatisi all'autorità del Comune dominatore, il C. e suo fratello ricomparvero coi loro ...
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ghibellinismo
s. m. [der. di ghibellino]. – Complesso di principî, azioni, atteggiamenti ideali, ecc. proprî degli antichi ghibellini o di più moderne correnti politiche che s’ispiravano a quelle concezioni; in genere, atteggiamento spirituale...
ghibellino
agg. e s. m. [dal medio ted. Wībelingen, der. di Wībeling (ted. mod. Waibling), nome di un castello di Franconia]. – 1. agg. e s. m. Nel medioevo, in Germania, aderente al partito che sosteneva gli Hohenstaufen signori di Waibling...