ANDALÒ, Brancaleone
Emilio Cristiani
Appartenente a una famiglia nobile bolognese, discendente dall'antica consorteria dei Carbonesi, che intervenne sempre attivamente nelle lotte di fazione di Bologna [...] quella dei Comuni dell'Italia centrale e settentrionale, al di sopra del gioco delle parti: le sue personali tendenze ghibelline e filoimperiali non influiscono - almeno in un primo tempo - sul suo comportamento verso i concreti problemi della città ...
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GATTI, Silvestro
Angela Lanconelli
Nacque nella seconda metà del Duecento da Raniero, figlio del Raniero Gatti di Viterbo eponimo della famiglia, e da Alessandrina di Pietro degli Alessandri.
Discendente [...] allontanato e sostituito dal rettore Guglielmo Costa, il quale organizzò subito la riscossa contro i di Vico e le altre forze ghibelline. È probabile che fosse concordata con il Costa l'azione armata guidata dal G., il quale nel 1319 tolse Viterbo ai ...
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DELLA FAGGIUOLA, Ranieri (Neri)
Franca Allegrezza
Discendente da una famiglia feudale originaria della Massa Trabaria, il D. nacque probabilmente intorno al 1290, secondo dei figli maschi di Uguccione, [...] quegli anni. L'unica notizia certa relativa a questo periodo è quella del suo matrimonio con la figlia del conte ghibellino Aghinolfo dei Guidi. Si sa infatti che i Bolognesi tentarono di bloccare il corteo nuziale che passava per il loro territorio ...
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BECCARIA, Manfredi (Manfredino)
Axel Goria
Nato verso la metà del sec. XIII da nobile famiglia di Pavia, come già il padre Giovannone, alias Zannone, e prima il nonno Musso, guidò, negli ultimi due decenni [...] del 1315 fosse libero e partecipasse, benché vecchio, alla lotta contro i guelfi pavesi.
Dopo che, nell'ottobre dello stesso anno, i ghibellini, con il concorso dei Milanesi, ebbero occupato la città, il B. riebbe i suoi beni e tornò ad essere il più ...
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LENTINI, Rainaldo (Reginaldo) da
Salvatore Fodale
Non ne conosciamo la data di nascita, da porre presumibilmente a Lentini, nel Siracusano, agli inizi del secondo quarto del XIII secolo; non sono noti [...] col quale il cognato Bernardino di Caltagirone, a compenso dell'impegno militare profuso durante la guerra contro le forze ghibelline, ottenne una vigna in territorio di Messina, ma molto probabilmente il L. aveva ricevuto l'episcopato subito dopo ...
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FILIPPESCHI, Simone
Lucio Riccetti
Nacque probabilmente in Orvieto prima della metà del secolo XIII, figlio di Raniero di Guido, e fu la figura di maggior spicco della famiglia Filippeschi, nei quarant'anni [...] per aver disertato una spedizione punitiva contro Bolsena, mentre Petruccio nel 1313 è ricordato fra i più attivi ghibellini nella disastrosa battaglia cittadina che si concluse con la definitiva sconfitta dei Filippeschi e dei loro alleati. Dopo ...
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ANGIÒ, Carlo d'
Giuseppe Coniglio
Figlio di Filippo, principe di Taranto e di Ithamar Comnena, nipote quindi di Roberto d'Angiò, nacque a Napoli intorno al 1297, come si ricava dal sermone di Remigio [...] , prendendo parte alla battaglia di Montecatini del 29 ag. 1315. Mentre con lo zio Pietro teneva testa alle truppe ghibelline di Uguccione della Faggiuola, egli veniva travolto ed ucciso. La sua morte, compianta nella ben nota ballata "I reali ...
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ARBORIO, Giovanni
Axel Goria
Nato da nobile famiglia vercellese guelfeggiante, fu dapprima monaco e poi abate del monastero benedettino di S. Genuario di Lucedio. Nel marzo del 1243 ebbe parte importante [...] , che, più volte, nel corso del 1245, furono lanciate contro il capitolo torinese, questo, favorito dal prevalere delle forze ghibelline nella città, persistette nella ribellione fin dopo la morte di Federico II. Poco sappiamo dell'A. in quegli anni ...
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DELLA SCALA, Cangrande
Gian Maria Varanini
Terzogenito di Alberto (I), dominus di Verona, e di Verde da Salizzole, Canfrancesco, detto sin dall'infanzia "Canis magnus", nacque - come è ormai pacificamente [...] -militare del D. per oltre quindici anni.
Dal maggio del 1311 gli Scaligeri presero parte con Enrico VII e con i ghibellini di tutta Italia, all'assedio di Brescia; forse il D. "successit" (Ferreto) in tale impresa al fratello quando questi si ammalò ...
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PAGANI, Maghinardo
Giacomo Vignodelli
PAGANI, Maghinardo (da Susinana). – Nacque prima del 1243 (doveva essere almeno venticinquenne nel 1268, quando testimoniò in un atto notarile) da Pietro di Pagano, [...] era di sua nazione e in sue opere, ma co’ Fiorentini era guelfo e nimico di tutti i loro nimici o guelfi o ghibellini che fossono». E subito dopo fornisce una spiegazione: «E ciò fu, che morto il padre, che Piero Pagano avea nome, grande e gentile ...
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ghibellinismo
s. m. [der. di ghibellino]. – Complesso di principî, azioni, atteggiamenti ideali, ecc. proprî degli antichi ghibellini o di più moderne correnti politiche che s’ispiravano a quelle concezioni; in genere, atteggiamento spirituale...
ghibellino
agg. e s. m. [dal medio ted. Wībelingen, der. di Wībeling (ted. mod. Waibling), nome di un castello di Franconia]. – 1. agg. e s. m. Nel medioevo, in Germania, aderente al partito che sosteneva gli Hohenstaufen signori di Waibling...