CECCANO, Annibaldo da
Agostino Paravicini Bagliani
Secondo figlio di Landolfo (II) di Giovanni (I), viene ricordato per la prima volta, il 1264, nel testamento del padre, che gli destina la terza parte [...] già all'epoca di Clemente IV - a causa dell'appoggio da lui fornito, contro Carlo d'Angiò, alle forze filosveve e ghibelline del Lazio meridionale. La sanzione pontificia non sembra però aver avuto ripercussioni negative sui rapporti tra il C. e il ...
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CARACCIOLO, Giacomo
Salvatore Fodale
Secondo il Fabris, era figlio di Giovanni e di Cecchella Vulcano. Nulla sappiamo circa la data della sua nascita, probabilmente avvenuta a Napoli.
Nel 1381 fu nominato [...] . 1381 ad un terribile saccheggio. Quando nella notte tra il 28 e il 29 sett. 1384 Arezzo fu occupata di sorpresa dai fuorusciti ghibellini e da Enguerrand de Coucy, disceso in Italia contro Carlo III in aiuto del duca Luigi d'Angiò, il C. si ritirò ...
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BRANCALEONI, Muzio (Muzio da Assisi)
Gino Franceschini
Figlio di Francesco, che dalla natia Piobbico nella Massa di Monte Nerone militando in Umbria era divenuto cittadino di Assisi, nacque in questa [...] la morte di Federico da Montefeltro (26 apr. 1322), trucidato a furore di popolo, dette il segnale del crollo delle fortune ghibelline. Nel marzo del 1322 anche Assisi, dopo tenace lotta, dovette scendere a patti con Perugia, e il B. riparò nei feudi ...
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CALBOLI, Fulcieri da
Augusto Vasina
Nacque presumibilmente nel terz'ultimo decennio del sec. XIII da Guido, fratello del dantesco Ranieri. Come lo zio, deve la sua notorietà all'Alighieri, anche se [...] tirocinio periglioso, perché Forlì, almeno fino al 1283, costituì in Romagna il centro focale del confronto fra le forze ghibelline sorrette da Guido da Montefeltro e le truppe guelfo-papali, in gran parte d'estrazione franco-angioina, inviate nella ...
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CACCIACONTI, Tacco
Paolo Bertolini
Figlio di Ugolino signore di Torrita e della Fratta, e, con ogni probabilità, di una Tolomei di cui le fonti non tramandano il nome, il C. nacque intorno alla metà [...] , anno in cui, esplosa in guerra aperta l'ostilità tra i Senesi e il vescovo di Arezzo, appoggiato dai fuorusciti ghibellini e da alcuni feudatari della zona ribellatisi all'autorità del Comune dominatore, il C. e suo fratello ricomparvero coi loro ...
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ANDALÒ, Brancaleone
Emilio Cristiani
Appartenente a una famiglia nobile bolognese, discendente dall'antica consorteria dei Carbonesi, che intervenne sempre attivamente nelle lotte di fazione di Bologna [...] quella dei Comuni dell'Italia centrale e settentrionale, al di sopra del gioco delle parti: le sue personali tendenze ghibelline e filoimperiali non influiscono - almeno in un primo tempo - sul suo comportamento verso i concreti problemi della città ...
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GATTI, Silvestro
Angela Lanconelli
Nacque nella seconda metà del Duecento da Raniero, figlio del Raniero Gatti di Viterbo eponimo della famiglia, e da Alessandrina di Pietro degli Alessandri.
Discendente [...] allontanato e sostituito dal rettore Guglielmo Costa, il quale organizzò subito la riscossa contro i di Vico e le altre forze ghibelline. È probabile che fosse concordata con il Costa l'azione armata guidata dal G., il quale nel 1319 tolse Viterbo ai ...
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DELLA FAGGIUOLA, Ranieri (Neri)
Franca Allegrezza
Discendente da una famiglia feudale originaria della Massa Trabaria, il D. nacque probabilmente intorno al 1290, secondo dei figli maschi di Uguccione, [...] quegli anni. L'unica notizia certa relativa a questo periodo è quella del suo matrimonio con la figlia del conte ghibellino Aghinolfo dei Guidi. Si sa infatti che i Bolognesi tentarono di bloccare il corteo nuziale che passava per il loro territorio ...
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BECCARIA, Manfredi (Manfredino)
Axel Goria
Nato verso la metà del sec. XIII da nobile famiglia di Pavia, come già il padre Giovannone, alias Zannone, e prima il nonno Musso, guidò, negli ultimi due decenni [...] del 1315 fosse libero e partecipasse, benché vecchio, alla lotta contro i guelfi pavesi.
Dopo che, nell'ottobre dello stesso anno, i ghibellini, con il concorso dei Milanesi, ebbero occupato la città, il B. riebbe i suoi beni e tornò ad essere il più ...
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FILIPPESCHI, Simone
Lucio Riccetti
Nacque probabilmente in Orvieto prima della metà del secolo XIII, figlio di Raniero di Guido, e fu la figura di maggior spicco della famiglia Filippeschi, nei quarant'anni [...] per aver disertato una spedizione punitiva contro Bolsena, mentre Petruccio nel 1313 è ricordato fra i più attivi ghibellini nella disastrosa battaglia cittadina che si concluse con la definitiva sconfitta dei Filippeschi e dei loro alleati. Dopo ...
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ghibellinismo
s. m. [der. di ghibellino]. – Complesso di principî, azioni, atteggiamenti ideali, ecc. proprî degli antichi ghibellini o di più moderne correnti politiche che s’ispiravano a quelle concezioni; in genere, atteggiamento spirituale...
ghibellino
agg. e s. m. [dal medio ted. Wībelingen, der. di Wībeling (ted. mod. Waibling), nome di un castello di Franconia]. – 1. agg. e s. m. Nel medioevo, in Germania, aderente al partito che sosteneva gli Hohenstaufen signori di Waibling...