CORTESI, Tolomeo dei
Giancarlo Andenna
Nacque a Cremona nel 1269 da Nicola di Ottone. La famiglia, già ricordata in carte del XII secolo, apparteneva al ceto dei vassalli della Chiesa cremonese, giacché [...] ove impose, coadiuvato dal C., le condizioni per la pace: le parti in lotta avrebbero liberato tutti i prigionieri, i ghibellini estrinseci avrebbero consegnato tutti i loro castelli al Comune e al podestà e avrebbero ricevuto a titolo di censo 6.000 ...
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BUONDELMONTI, Ranieri (Rinieri)
Patrizia Parenti
Figlio di Marignano, nacque a Firenze nella seconda metà del XIII secolo. Apparteneva ad una delle maggiori famiglie di parte guelfa; il padre Marignano, [...] capitani che guidarono la spedizione fiorentina contro Arezzo, nella quale avevano trovato rifugio i bianchi ed i ghibellini sbanditi. Questa impresa, che in realtà fu limitata alla sistematica distruzione delle campagne circostanti la città, provocò ...
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CORRADINO di Svevia, re di Gerusalemme e di Sicilia
Peter Herde
Nacque il 25 marzo 1252 nel castello di Wolfstein (nella Bassa Baviera a nordest di Landshut), del quale oggi restano soltanto poche vestigia, [...] di mediare un accordo tra il Castiglia e Carlo d'Angiò. Questi però, il 1° dic. 1267, concluse un accordo con i ghibellini toscani, che gli procurò il titolo di capitano generale e il diritto di acquistare per sé e i suoi eredi possedimenti imperiali ...
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CANE, Facino
D. M. Bueno de Mesquita
Figlio di Emanuele Cane di Casale di Sant'Evasio - della cui vita nulla si sa e che nel 1393 era morto - dovette appartenere a uno dei rami meno ricchi dell'importante [...] de la domin. franç. à Gênes, Paris 1896, pp. 136 n. 47, 140, 153, 557 doc. 30; E. Galli, F. C. e le guerre guelfo-ghibelline..., in Arch. stor. lomb., XXIV (1897), 1, pp. 339-378; 2, pp. 1-42, 209-264; F. Gabotto, Gli ultimi principi d'Acaia, Torino ...
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CLEMENTE IV, papa
Norbert Kamp
Guy Foucois (Fulcodii, Fulcadi, Fulcaudi, Folcadio, Foucois, Foulques, Foulquoys, Foulquet, Fulcoy, Fulchox, Fouquet, Folqueys, Folquet, Faucault; il soprannome Grossus, [...] , con l'aiuto della Francia e dei guelfi italiani, ma anche grazie al deciso appoggio del Collegio cardinalizio, l'accerchiamento siculo-ghibellino. Poco tempo dopo l'arrivo a Roma di Carlo d'Angiò, approdato il 21 maggio in modo del tutto inatteso a ...
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EPPE, Jean d' (Giovanni d'Appia)
Andreas Kiesewetter
Nacque probabilmente verso il 1240 da Guillaume, nel villaggio di Eppes presso Laon (Francia). Poiché al fratello maggiore Laurent spettava per diritto [...] a causa dell'inverno che stava per cominciare, e di tenere sotto le armi solo gli uomini necessari a proteggersi da attacchi ghibellini. Prima che l'ordine fosse eseguito, il 18 ottobre l'E. tentò, però ancora una volta invano, di prendere Forlì con ...
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GUIDI, Guido
Marco Bicchierai
Unico figlio maschio del conte Simone - figlio minore del conte Guido detto il Vecchio - e di sua moglie, della quale non conosciamo il nome né il casato. La nascita del [...] di Poggio Santa Cecilia che si era ribellato al Comune ed era divenuto luogo di raccolta di esponenti di famiglie ghibelline bandite da Siena e da altre città - fra cui la stessa Firenze -, sostenute da Guglielmino degli Ubertini vescovo di Arezzo ...
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GALLUZZI, Comazzo (Comacio)
Giuliano Milani
Nacque verosimilmente a Bologna intorno al 1240 da Gerardo di Alberto Gallo. Fratello di Antonio, fu sicuramente padre di Lambertino o Bittino, Gerarduccio, [...] e riprendere così il controllo di zone, come la valle del Nera e la montagna, importanti per fronteggiare gli attacchi ghibellini provenienti da oriente.
Dettato da motivi di ordine differente appare l'incarico di podestà che il G. ricoprì a Todi ...
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GALLUZZI, Rolandino
Giorgio Tamba
Figlio di Nicolò di Enrichetto nacque a Bologna verso il 1275; il nome della madre è ignoto, mentre si sa che ebbe almeno una sorella, Andala.
Della sua prima formazione [...] , va inquadrata pertanto nelle misure adottate per fronteggiare la minaccia sempre più reale e vicina di uno scontro con i ghibellini appoggiati dagli Imperiali.
Dal novembre del 1310 all'aprile del 1311 il G. resse la capitaneria di Firenze e si ...
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FONTANA (della Fontana), Alberto
Pierre Racine
Discendente da una famiglia capitaneale piacentina, il F. giocò un ruolo essenziale nella politica interna ed esterna del Comune di Piacenza, nel corso [...] a far fallire un tentativo di pacificazione, voluto dai milites di Pavia nel 1276.
Se si crede al racconto dell'anonimo ghibellino, l'ostilità del F. nei riguardi dei Pallastrelli e degli Scotti, favorevoli alla conclusione del trattato con Carlo d ...
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ghibellinismo
s. m. [der. di ghibellino]. – Complesso di principî, azioni, atteggiamenti ideali, ecc. proprî degli antichi ghibellini o di più moderne correnti politiche che s’ispiravano a quelle concezioni; in genere, atteggiamento spirituale...
ghibellino
agg. e s. m. [dal medio ted. Wībelingen, der. di Wībeling (ted. mod. Waibling), nome di un castello di Franconia]. – 1. agg. e s. m. Nel medioevo, in Germania, aderente al partito che sosteneva gli Hohenstaufen signori di Waibling...