DE MARI, Andreolo
Jean A. Cancellieri
Figlio di Ansaldo, ghibellino genovese che fu nominato grande ammiraglio della flotta imperiale in Sicilia all'inizio del 1241; al comando di alcune navi di questa [...] economico-finanziario dell'anno 1576), in Atti della Soc. ligure di storia patria LIV (1930), p. 19; V. Vitale, Guelfi e ghibellini a Genova nel Duecento, in Riv. stor. ital., LX (1948), pp. 537, 540;Id., IlComune del podestà a Genova, Milano-Napoli ...
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CORTESI, Tolomeo dei
Giancarlo Andenna
Nacque a Cremona nel 1269 da Nicola di Ottone. La famiglia, già ricordata in carte del XII secolo, apparteneva al ceto dei vassalli della Chiesa cremonese, giacché [...] ove impose, coadiuvato dal C., le condizioni per la pace: le parti in lotta avrebbero liberato tutti i prigionieri, i ghibellini estrinseci avrebbero consegnato tutti i loro castelli al Comune e al podestà e avrebbero ricevuto a titolo di censo 6.000 ...
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DELLA TENCA, Simone (Simone d'Arezzo)
Paolo Cherubini
Nacque ad Arezzo, probabilmente intorno al 1280, da ser Benvenuto di Bonaventura. Fu certamente notaio (sebbene siano scarsissimi i documenti pervenutici [...] , forse uno dei quattro che il 10 marzo 1256 nella cattedrale di Arezzo furono presenti alla stesura dell'atto con cui i ghibellini della città si impegnavano a far pace con i concittadini guelfi.
Nel primo periodo della sua vita il D. abitò una casa ...
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RICCI, Uguccione
Vieri Mazzoni
RICCI, Uguccione. – Nacque da Ricciardo di Uguccione, detto Cione, e da Bartola di Rosso Strozzi, probabilmente entro il primo decennio del Trecento, se nel 1328 era già [...] una quota di almeno due membri provenienti dalle arti minori, istituiva un organo di controllo sulle proscrizioni dei ghibellini, stabiliva che queste avvenissero solo con una maggioranza di due terzi dei capitani: ovviamente si trattava di norme ...
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BONSIGNORI (Buonsignori), Orlando (Rinaldo)
Giuliano Catoni
Figlio di Bonsignore di Bernardo, il suo nome viene ricordato per la prima volta in un registro della Lira senese del 1229. Col fratello Bonifazio [...] la fiducia nel B. Anzi, verso la fine del 1270, questo banchiere dalla tattica empirica e possibilista era nel gruppo dei ghibellini che, dopo il rientro in Siena dei guelfi, si erano rifugiati a Cortona e vi avevano costituito una specie di governo ...
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BELVISI (Balvisio), Guido
Mario Caravale
Nacque a Bologna verso la metà del sec. XIII da Benvenuto. Sin da giovanissimo si dedicò allo studio delle materie giuridiche; ricevette ben presto i titoli [...] il governo del cardinale Napoleone Orsini, legato del papa Clemente V, perché ritenuto troppo favorevole ai ghibellini Lambertazzi. Molti furono i ghibellini esiliati da Bologna: tra questi anche i figli dei B., Giacomo e Rolandino. Il B., per ...
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BONACOLSI, Rainaldo, detto Passerino
Ingeborg Walter
Figlio di Giovannino (Zoanino) di Pinamonte (non si conosce il nome della madre che tuttavia dovette appartenere alla famiglia dei Gonzaga), era [...] la spinta dei guelfi si arrese alla Chiesa. A nulla era dunque valsa la discesa in Italia di Ludovico il Bavaro, sollecitata dai ghibellini. Il B. l'aveva raggiunto il 31 genn. 1327 a Trento, ma nel giugno, in coincidenza con la sua incoronazione a ...
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DELLA TORRE, Napoleone, detto Napo
Anna Caso
Figlio di Pagano (che fu capo della Credenza di S. Ambrogio a Milano fino alla sua morte nel 1241) non se ne conosce con esattezza la data di nascita, né [...] tra le prime a insorgere, seguite a breve distanza da Novara. Messo a dura prova dai continui disordini con cui i ghibellini cercavano di minare il suo potere, il D. cercò di farvi fronte eliminando tutti i possibili punti d'appoggio dei nemici ...
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MAZZOLINI, Raule.
Anna Falcioni
– Nacque probabilmente tra gli anni Venti e Trenta del secolo XIII. Tale data è parsa la più plausibile considerando che nel 1278 il M. aveva un figlio, Guido, in grado [...] locale a cavaliere dei secoli XIII e XIV.
Di certo il più solerte fu il M., che negli anni della dominazione ghibellina del conte Guido da Montefeltro a Cesena, dopo la sconfitta dei Bolognesi nel 1275, raggiunse prestigiose posizioni di potere con ...
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MONALDESCHI, Luca
Mario Marrocchi
– Figlio di Berardo, capo fazione in Orvieto, nacque presumibilmente intorno alla metà del secolo XIV.
Il M. fu un esponente di punta della fazione dei Muffati, accanto [...] di alleanze tra famiglie eminenti, città e poteri sovrani non derivava più dall’iniziale scelta per i guelfi o per i ghibellini. Orvieto gravitava intorno a Roma e al Papato e i Monaldeschi avevano perduto la loro identità unitaria, seguendo nel loro ...
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ghibellinismo
s. m. [der. di ghibellino]. – Complesso di principî, azioni, atteggiamenti ideali, ecc. proprî degli antichi ghibellini o di più moderne correnti politiche che s’ispiravano a quelle concezioni; in genere, atteggiamento spirituale...
ghibellino
agg. e s. m. [dal medio ted. Wībelingen, der. di Wībeling (ted. mod. Waibling), nome di un castello di Franconia]. – 1. agg. e s. m. Nel medioevo, in Germania, aderente al partito che sosteneva gli Hohenstaufen signori di Waibling...