LAMBERTI (Lamberteschi), Lambertesco
Renzo Nelli
Non sono noti il luogo e la data di nascita, che può essere collocata presumibilmente a Firenze nell'ultimo decennio del sec. XII, in base al primo dei [...] e il quinto decennio del sec. XIV) Firenze fornire - assai probabilmente non per sua volontà - un cospicuo numero di reggitori ghibellini alla tradizionale alleata guelfa del periodo comunale. Non sono rimaste tracce dell'operato del L. in veste di ...
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BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] Ma non per questo può essere detto "guelfo", non soltanto perché rappresenta in un'accorata invettiva le lotte di guelfi e ghibellini alla stregua di un'infezione sociale, disseminata da Federico II in poi per tutt'Italia (pp. 288 s.), ma soprattutto ...
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GRADENIGO, Pietro
Franco Rossi
Soprannominato Pierazzo o Perazzo, nacque a Venezia verso la fine del 1250, figlio di Marco di Bartolomeo. La madre, almeno volendo prestare fede al genealogista Marco [...] eleggere il G., che avevano appoggiato il doge e che dal doge avevano tratto appoggio, la fazione dominante, i "ghibellini" - per ripetere la definizione del cronista -, quasi non si sentissero del tutto al sicuro entro le difese costituzionali che ...
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COSTANZA di Svevia, regina d'Aragona e di Sicilia
Ingeborg Walter
Nacque tra il 1249 e il 1250, prima comunque della morte dell'imperatore Federico II suo nonno (13 dic. 1250), come afferma espressamente [...] Sicilia da parte di Carlo d'Angiò, la corte di C. e di Pietro diventò un centro di raccolta per gli esuli ghibellini italiani. Vi trovarono rifugio altri lontani parenti di C. fra i quali Bertrando, Guglielmo e Alberto da Canelli, piemontesi, e anche ...
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GUARCO, Isnardo
Riccardo Musso
Nacque a Genova intorno al 1380 da Nicolò e da Linò Onza; in passato tale paternità è stata messa in dubbio, e il G. è stato indicato non come figlio, ma come nipote di [...] . A difesa del doge si schierarono i Fregoso e la maggior parte della nobiltà guelfa, mentre gli Spinola e i ghibellini appoggiarono i rivoltosi; il G., dopo una certa titubanza, si schierò con questi ultimi, ricevendo soccorsi dal marchese di ...
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GALLUZZI, Comazzo (Comacio)
Giuliano Milani
Nacque verosimilmente a Bologna intorno al 1240 da Gerardo di Alberto Gallo. Fratello di Antonio, fu sicuramente padre di Lambertino o Bittino, Gerarduccio, [...] e riprendere così il controllo di zone, come la valle del Nera e la montagna, importanti per fronteggiare gli attacchi ghibellini provenienti da oriente.
Dettato da motivi di ordine differente appare l'incarico di podestà che il G. ricoprì a Todi ...
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GUADAGNI, Migliore
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze, nel quartiere S. Giovanni, "gonfalone" Chiavi, da Vieri di Matteo e da Monna di Francesco dei Pazzi prima della metà del 1323: nell'agosto di [...] i Ricci fecero ripristinare, nel gennaio 1358, la legge cosiddetta dell'"ammonire", in base alla quale chi aveva antenati ghibellini poteva essere accusato e, senza giudizio, subire l'interdizione perpetua dagli uffici (la prima adozione di questi ...
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CONCHES, Ugo de
Joachim Göbbels
Nato nella prima metà del secolo XIII, apparteneva a una rinomata famiglia marsigliese schieratasi in favore del conte di Provenza Carlo d'Angiò e contro le rivendicazioni [...] di Sicilia, per comandare, dal mare, l'assedio della città di Augusta, la quale anche dopo la sconfitta dei ghibellini a Tagliacozzo persisteva nella rivolta contro il dominio angioino. Tuttavia già il 29 sett. 1269 Guglielmo l'Etendard assunse l ...
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MANDELLO, Uberto da
Paolo Grillo
Figlio di Robaconte, nacque presumibilmente a Milano alla fine del XII secolo. Il M., talvolta confuso con il parente Alberto, proseguì come il fratello Ruffino la brillante [...] , sociali e di fazione, che dilaniavano Firenze e la Toscana. Dapprima egli tentò di ottenere la sottomissione del ghibellino Neri Piccolo degli Uberti, rifugiatosi in San Gimignano, che però rifiutò. In giugno, Pisa, Siena e Arezzo formarono ...
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CALBOLI, Ranieri (Rinieri) da
Gino Franceschini
Figlio di Guido, appartenente a una nobile famiglia che traeva il nome dal castello omonimo nell'Appennino Romagnolo nei pressi di Rocca San Casciano, [...] a Guglielino Durand di osservare la pace bandita pochi giorni prima a Imola. Dopo la cacciata di Guido da ntefeltro e dei ghibellini e il ritorno di Forlì all'obbedienza della Chiesa (1283) vediamo il C. di nuovo immischiato nelle vicende interne del ...
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ghibellinismo
s. m. [der. di ghibellino]. – Complesso di principî, azioni, atteggiamenti ideali, ecc. proprî degli antichi ghibellini o di più moderne correnti politiche che s’ispiravano a quelle concezioni; in genere, atteggiamento spirituale...
ghibellino
agg. e s. m. [dal medio ted. Wībelingen, der. di Wībeling (ted. mod. Waibling), nome di un castello di Franconia]. – 1. agg. e s. m. Nel medioevo, in Germania, aderente al partito che sosteneva gli Hohenstaufen signori di Waibling...