GABRIELLI, Giovanni
Paola Monacchia
Nacque agli inizi del sec. XIV da Cantuccio di Bino, discendente dai Gabrielli del ramo di Frontone, castello del contado eugubino, loro roccaforte. Originaria del [...] Bologna nell'ottobre 1350, il Visconti, secondo la narrazione di Matteo Villani (p. 151), "si collegò con tutti i Ghibellini d'Italia" per contrastare in primo luogo la città di Firenze, il principale e più importante riferimento dello schieramento ...
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PEPOLI, Zerra
Massimo Giansante
PEPOLI, Zerra (Gerra). – Figlio di Ugolino di Romeo e di Maria di Ubaldo Pallavicini, nacque a Bologna nel secondo decennio del Duecento.
Oltre a Zerra, da quel matrimonio [...] la società comunale, militando nella parte che si sarebbe poi chiamata geremea (guelfa) e opponendosi in particolare ai ghibellini Tettalasini e Andalò, sia nella vita delle istituzioni cittadine, in cui, ad esempio, ricoprì ruoli significativi ...
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GRIMALDI, Lanfranco (Natta)
Riccardo Musso
Nacque a Genova nei primi anni del Duecento da Grimaldo di Oberto e da Orietta da Castello, di antica famiglia viscontile.
Il padre era stato uno dei più importanti [...] data non abbiamo più alcuna notizia precisa su di lui; sembra però che nel 1283, spinto dal suo odio verso i ghibellini di Genova, egli abbia accettato l'offerta dei Pisani di comandare la loro flotta col titolo di ammiraglio, succedendo a Rosso ...
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FILIPPESCHI, Gentile, detto Tile
Lucio Riccetti
Nacque probabilmente in Orvieto intorno alla metà del XIII secolo, figlio di Raniero di Guido. Fratello minore di Simone, mosse senz'altro sulla sua scia [...] segnò la fine del potere dei Filippeschi nella città.
Il nome del F. figura comunque nel catasto dei beni dei ghibellini, redatto dopo la confisca delle loro proprietà. Al pari dei suoi familiari fu allontanato dalla vita pubblica; le sue proprietà ...
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BUGLIONE, Giacomino (Iacobus, Iacobinus, Iacominus, Buglonus, Buionus, Bullione, Buglione, Bullionis, Bulglionis, Zamboglone de Lambertaciis, Giacopino detto Buglione)
Norbert Kamp
Apparteneva a una [...] solo nell'anno 1252, con l'elezione a una delle due podesterie di Modena. Qui egli rappresentava il partito dei ghibellini Graisolfi, che nel 1249 erano stati costretti a concludere con i guelfi Aigoni la pace che instaurò a Modena una decennale ...
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Famiglia nobile che trae origine dal medesimo ceppo degli Estensi, dei Malaspina, dei marchesi di Massa. Il nome venne alla famiglia da Oberto I (m. 1148), detto Pelavicino (v.), i cui possessi andavano [...] Genova: dai figli di Niccolò, Ansaldo, Giovanni e Ogerio (secc. 12º-13º), derivano i molteplici rami della famiglia. Ghibellini, non ebbero tuttavia nei primi secoli della repubblica una posizione pari alle altre maggiori casate genovesi. Nel 1528 le ...
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FIESCHI, Guglielmo
Andreas Kiesewetter
Nacque probabilmente intorno al 1215 da Opizzo di Ugo del ramo ligure dei conti di Lavagna, e da una Simona di cui non si conosce il casato. Sulla sua giovinezza, [...] , cardinale vescovo di Albano, legato in Toscana, con la missione di concludere la pace tra la guelfa Firenze e i ghibellini di Siena Pistoia e Pisa. La legazione ottenne almeno un successo parziale. Grazie allo sforzo dei due legati i guelfi e ...
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PANNOCCHIESCHI, Paganello
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
PANNOCCHIESCHI, Paganello (Nello). – Figlio di Inghiramo, apparteneva al ramo della casata Pannocchieschi discendente da Mangiante di Ranieri II [...] della lega guelfa. Coinvolto il 26 giugno 1288 nell’agguato teso alle truppe senesi in marcia contro Arezzo dai ghibellini di quella città, comandati da Buonconte di Montefeltro, presso la Pieve al Toppo, sembra che si comportasse poco onorevolmente ...
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GRILLO, Simone
Enrico Basso
Appartenente a una famiglia nobiliare genovese di parte ghibellina presente con propri membri nelle più alte cariche di governo fin dai primordi del Comune, nacque verosimilmente [...] militari e la popolarità personale del G. lo resero sicuramente uno dei più influenti fra gli esponenti di quell'aristocrazia ghibellina che nell'ottobre 1270, con un fortunato colpo di Stato, si appropriò del potere instaurando in Genova la diarchia ...
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GIANFIGLIAZZI, Corrado
Vanna Arrighi
Figlio di Giovanni (Vanni) di Cafaggio, nacque nell'ultimo quarto del secolo XIII a Firenze o forse ad Avignone, dove il padre aveva impiantato una florida azienda [...] 1312 dovettero arrendersi a discrezione e i componenti del presidio furono condotti davanti all'imperatore. Molti, tra cui i fuorusciti ghibellini di Firenze, furono coloro che chiesero a Enrico VII di condannare a morte il G., cosa che avrebbe avuto ...
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ghibellinismo
s. m. [der. di ghibellino]. – Complesso di principî, azioni, atteggiamenti ideali, ecc. proprî degli antichi ghibellini o di più moderne correnti politiche che s’ispiravano a quelle concezioni; in genere, atteggiamento spirituale...
ghibellino
agg. e s. m. [dal medio ted. Wībelingen, der. di Wībeling (ted. mod. Waibling), nome di un castello di Franconia]. – 1. agg. e s. m. Nel medioevo, in Germania, aderente al partito che sosteneva gli Hohenstaufen signori di Waibling...