ENRICO da Susa, detto l'Ostiense (Hostiensis, Henricus de Segusio o Segusio)
Kenneth Pennington
E., che fu il canonista più importante e brillante del secolo XIII, nacque a Susa (od. prov. di Torino) [...] IV lo inviò in Italia settentrionale per sostituire il legato pontificio Filippo arcivescovo di Ravenna che era stato catturato dai ghibellini, alleati di re Manfredi di Sicilia.
Quando Jacques de Troyes, che E. conobbe probabilmente durante il suo ...
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GIANFIGLIAZZI, Luigi
Vanna Arrighi
Nacque tra il 1310 e il 1320 a Firenze o a Carpentras, in Provenza, ove il padre, Neri di Castello, risiedette pressoché stabilmente fino al 1321 per occuparsi dell'azienda [...] membro del Consiglio del podestà e tenne un'arringa in favore di una proposta di legge tendente a estromettere i ghibellini da qualsiasi ufficio del Comune; anche questa proposta si inscriveva nel clima di preoccupata attesa dell'arrivo in Italia di ...
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Orfino da Lodi
Edoardo D'Angelo
Sulla vicenda biografica di O., giudice, nella prima metà del XIII sec., presso le amministrazioni comunali e imperiali nell'Italia centrosettentrionale, è possibile [...] -Nord a prestare i propri servizi di dottori in diritto. A Bologna nel 1222 e poi, nella primavera del 1239, nella ghibellina Vicenza. Ritroviamo con certezza O. a partire dal 1241 a Foligno, quale vicario del podestà, e a Spoleto, al servizio di ...
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È un ente autarchico territoriale costituito da una collettività di persone residenti o aventi certi interessi in una limitata parte del territorio statale. Di solito è sorto spontaneamente ed è sempre [...] fino a identificarsi di fatto con esso. Così abbiamo, per esempio, il comune retto dalla parte guelfa (oppure da quella ghibellina) in cui il partito erige i proprî organi in organi costituzionali del comune, dirige il governo dello stato, infonde il ...
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FAGIOLI (Fagiuoli, Fasoli, Fazioli, Facelli, Fagelli), Giovanni
Cristina Bukowska Gorgoni
Nacque probabilmente a Pisa intorno al 1223, da una ricca famiglia popolare residente nel quartiere di Ponte [...] Federico II avvenuta nel 1250 e quella di Corrado IV nel 1254 s'aprì un lungo interregno, segnato dalla crisi dei ghibellini che giustificherebbe l'esilio di un ex professore dell'università di Napoli, e forse ufficiale di Federico, a S. Giovanni d ...
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GALLI (Galletti, Galletto), Enrico
Isabella Lazzarini
Figlio di ser Oliviero di Enrico, padovano, nacque intorno alla metà del Trecento.
Non sappiamo molto della famiglia, che pure, se non fece parte [...] avere dissuaso Francesco Novello dall'accettare di occupare la cittadella di Brescia - come gli era stato proposto dagli stessi assediati ghibellini - dietro pagamento da parte del Carrarese di 12.000 ducati, finendo poi per perderla di lì a poco sul ...
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È un titolo di credito che circola all'ordine e che contiene l'obbligazione di far pagare o di pagare al possessore del titolo una somma determinata. Natura ed effetti cambiarî del titolo dipendono dalla [...] impronta a tutto il diritto cambiario del Medioevo; gl'Israeliti, espulsi di Francia, o i Guelfi, ivi rifugiatisi; i Ghibellini raccoltisi in Amsterdam; i Templarî, che avrebbero trovato nella cambiale l'accorto mezzo per far salvo il loro denaro; i ...
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BARTOLO da Sassoferrato
Francesco Calasso
Nacque a Venatura, frazione rurale del Comune di Sassoferrato nell'Anconetano, territorio del futuro ducato di Urbino. La data di nascita, deducendola da quella [...] recato da B. alla teoria degli statuti, ibid., II, pp. 49-59; A. Marongiu, Il regime bipartitico nel trattato sui Guelfi e i Ghibellini, ibid., II, pp. 333-343 (e in Riv. trim. di dir. e proc. civ., XIII [19591, pp. 1017-1023; P. Rasi, I problemi ...
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FOSCARARI (Foscherari), Egidio
Cristina Bukowska Gorgoni
Nato in data imprecisata nella prima metà del secolo XIII fu il primo laico che insegnò diritto canonico presso l'università di Bologna.
Intorno [...] i Lambertazzi e i Geremei, due famiglie di spicco della città intorno alle quali si erano aggregati gli opposti schieramenti ghibellini e guelfi; nel 1270 fu mandato come oratore a Venezia con il compito di esprimere il rammarico dei Bolognesi per ...
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CARRARA, Ubertino da
M. Chiara Ganguzza Billanovich
Nacque a Padova agli inizi del secolo XIV da Giacomino, figlio di Bonifacio, e da Fina Fieschi, e fu chiamato, per distinguerlo dallo zio Ubertino [...] soccorso dei Pisani, che si unirono a quelle mandate dal Visconti, dal Gonzaga, dai Correggio, dai Genovesi e dai ghibellini toscani e romagnoli. Tale comportamento poco leale verso Firenze era dettato dal suo rancore nei confronti di Mastino Della ...
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ghibellinismo
s. m. [der. di ghibellino]. – Complesso di principî, azioni, atteggiamenti ideali, ecc. proprî degli antichi ghibellini o di più moderne correnti politiche che s’ispiravano a quelle concezioni; in genere, atteggiamento spirituale...
ghibellino
agg. e s. m. [dal medio ted. Wībelingen, der. di Wībeling (ted. mod. Waibling), nome di un castello di Franconia]. – 1. agg. e s. m. Nel medioevo, in Germania, aderente al partito che sosteneva gli Hohenstaufen signori di Waibling...