CATALANO
Gherardo Ortalli
Figlio di Guido di donna Ostia, bolognese, nato presumibilmente nel primo decennio del Duecento, apparteneva a ragguardevole famiglia di tradizione guelfa.
Benché sulla scorta [...] Modena, fatto questo eccezionale, perché dal dicembre del 1249 la città era stata governata da due podestà, l'uno guelfo e l'altro ghibellino, uso al quale si ritornò, d'altra parte, anche in seguito, sino al 1258. La nomina del solo C. può spiegarsi ...
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TINUCCI, Niccolò
Cristiano Lorenzi
– Nacque a Firenze intorno al 1390, figlio di Tinuccio di Barone speziale, residente presso S. Maria in Campo, e di una Niccolosa, di cui si ignora il casato, che [...] le portate catastali di Tinucci. Il padre era stato inviato dalla Repubblica ambasciatore in Valdarno nel 1359; fu tamburato per ghibellino nel 1377 e nonostante ciò successivamente squittinato per la maggiore due volte, nel 1381 e nel 1391 (Prose e ...
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CANTELMO, Giacomo
Michel Hayez
Apparteneva ad una nobile famiglia provenzale che originariamente portava il nome di Gantiaume o Gantelme e non va confusa con quella dei Gaucelme o Gancelme ugualmente [...] la difficile situazione delle truppe angioine, che nella notte del 30 marzo erano riuscite a sventare un colpo di mano ghibellino. Disse testualmente: "Se Rome se pert, ce n'est pas en notre coupe car nous perdrons les personnes avec". Nel ...
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CORRADINO di Svevia, re di Gerusalemme e di Sicilia
Peter Herde
Nacque il 25 marzo 1252 nel castello di Wolfstein (nella Bassa Baviera a nordest di Landshut), del quale oggi restano soltanto poche vestigia, [...] di mediare un accordo tra il Castiglia e Carlo d'Angiò. Questi però, il 1° dic. 1267, concluse un accordo con i ghibellini toscani, che gli procurò il titolo di capitano generale e il diritto di acquistare per sé e i suoi eredi possedimenti imperiali ...
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MOGLIANO, Gentile
Berardo Pio
da. – Nacque sul finire del secolo XIII da Tommaso.
Il padre compare nelle fonti come giudice a Matelica nel 1285, come podestà a Montegiorgio nel 1303-04; nel 1317, insieme [...] Bavaro.
Per il periodo 1329-40, pur nella scarsità di notizie sul M., si può ipotizzare una sua stretta collaborazione con il ghibellino Mercenario da Monteverde, che si era imposto come signore di Fermo: non a caso, nel giugno 1341, negli atti di un ...
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GUIDI, Guido Guerra (Guido di Dovadola)
Mario Marrocchi
Figlio del conte Marcovaldo e di Beatrice degli Alberti di Capraia, nacque intorno al 1220. Nel 1229, alla morte del padre, ricordato come il capostipite [...] Camporesi, G., G. VI (Guido Guerra), in Enc. dantesca, III, Roma 1971, pp. 321 s.; S. Raveggi, Il regime ghibellino, in Ghibellini, guelfi e popolo grasso. I detentori del potere politico a Firenze nella seconda metà del Dugento, Firenze 1978, p. 17 ...
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DAL VERME, Pietro
Gian Maria Varanini
Figlio di Nicola di Vilio, nato (presumibilmente a Verona) negli ultimi decenni del secolo XIII, fu il primo artefice delle fortune politiche e militari della famiglia [...] in cui Cangrande intrecciava più strette relazioni e collaborazioni con i ghibellini toscani, fu podestà di Lucca, dove aveva appena preso il potere appunto il ghibellino Castruccio Castracani. L'anno successivo, dopo aver partecipato all'assedio di ...
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DELLA TORRE, Martino
Giuliana L. Fantoni
Figlio di Jacopo e quindi nipote di Iacopo di Martino detto il Gigante, conte di Valsassina, nacque all'inizio del secolo XIII. Suo zio Pagano era stato capo [...] 'anno, il D. divenne anche podestà di Novara, dove la fazione guelfa aveva avuto il sopravvento ed aveva costretto i ghibellini all'esilio, ponendo così termine alle lunghe lotte di parte che avevano insanguinato la città. Fu questo l'ultimo successo ...
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DELLI MONTI, Ludovico
Joachim Göbbels
Giunto nell'Italia meridionale nel 1266 al seguito di Carlo I d'Angiò, era di origine francese, ma non si conoscono il luogo di provenienza né l'anno di nascita. [...] 1271.
Oltre a svolgere i compiti di routine, alla fine del 1269 fu incaricato di espellere dal castello di Ceprano il ghibellino Annibaldo da Ceccano e di consegnare il cpLstello, che era alle dirette dipendenze della S. Sede, a un vicario nominato ...
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DIETAIUTI, Bondie
Liana Cellerino
Nacque nella prima metà del sec. XIII, probabilmente a Firenze: fiorentino lo dice infatti il cod. Vat. lat. 3793, unico testimone del suo piccolo corpus poetico.
Nessuna [...] (Folena), ed è comunque parte attiva di un grande movimento di innovazione poetica, intellettuale e politica, sia guelfo sia ghibellino, vivo a Firenze già all'indomani di Montaperti e intenso in particolar modo dopo Benevento (1266).
Nessuna traccia ...
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ghibellino
agg. e s. m. [dal medio ted. Wībelingen, der. di Wībeling (ted. mod. Waibling), nome di un castello di Franconia]. – 1. agg. e s. m. Nel medioevo, in Germania, aderente al partito che sosteneva gli Hohenstaufen signori di Waibling...
ghibellinismo
s. m. [der. di ghibellino]. – Complesso di principî, azioni, atteggiamenti ideali, ecc. proprî degli antichi ghibellini o di più moderne correnti politiche che s’ispiravano a quelle concezioni; in genere, atteggiamento spirituale...