BOSTOLI (Boscoli), Rainaldo
Ingeborg Walter
Apparteneva a un'antica famiglia aretina, tradizionalmente avversa a quella dei Tarlati, che, pur professandosi guelfa, manteneva buoni rapporti con l'Impero: [...] dai contrasti per l'eredità della contea aldobrandina. Durante la sua podesteria si venne a una pacificazione tra guelfi e ghibellini, ma le ostilità si riaccesero subito dopo, provocando l'espulsione dei guelfi e la fuga del capitano del popolo, il ...
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DEL BALZO (de Baux), Bertrando
Joachim Göbbels
Apparteneva al ramo di Berre della nobile famiglia provenzale ed era figlio di Bertrando (II) che aveva seguito Carlo d'Angiò nell'Italia meridionale. [...] in territorio pisano. Alcuni Comuni della lega guelfa erano ormai propensi a concludere delle paci separate con le forze ghibelline e perciò il 18 febbr. 1329 i Fiorentini, che sopportavano il peso finanziario maggiore della guerra, scrissero a re ...
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GABRIELLI, Cante
Giovanni Ciappelli
Nacque nella prima metà del sec. XIV a Gubbio da Giacomo di Cante, del ramo dei Gabrielli di Cantiano (dal nome del castello di cui erano signori). Proveniva da una [...] Toscana meridionale e dell'Umbria. Il conflitto fra Perugia e Gubbio divenne, quindi, parte del più generale scontro guelfo-ghibellino in atto in quegli anni, provvisoriamente interrotto con la pace di Sarzana del marzo 1353. Nel 1352, secondo ser ...
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BRANCA, della
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Famiglia eugubina, che prende il nome dal castello sito fra Gubbio e Spoleto, oggi frazione di Gubbio (per qualche documento su di esso nel sec. XIII, cfr. Cenci, Regesto..., pp. 40 [...] nella spedizione del giugno, infatti, si dispose che il podestà e i suoi rimanessero a custodire la città, e fu il capitano ghibellino a uscire con l'esercito. Ma al momento delle trattative risultò utile proprio l'opera mediatrice del B., di cui le ...
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FOLCACCHIERI, Bartolomeo (Meo, Abbagliato)
Roberta Mucciarelli
Figlio di Raniero e fratello del poeta Folcacchiero e di Mino, nacque certamente a Siena nel terzo di Camollia intorno al quarto decennio [...] ai margini il popolo minuto. Processo che si compì nel decennio 1267-1277 e fu reso possibile, oltre che dalle sconfitte ghibelline sul campo (la morte di Manfredi prima e di Corradino di Svevia poi), dall'appoggio papale offerto ai guelfi di tutta ...
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DEL BUONO, Niccolò
Francesca Klein
Figlio di Bartolo, fiorentino, abitante nel popolo di S. Iacopo, quartiere di S. Spirito, ricorre nelle cronache cittadine della seconda metà del Trecento per aver [...] dello Scelto a pagare per lui fiorini 7. Partecipò sicuramente alla vita politica cittadina: il 20 apr. 1358 fu "ammonito" come ghibellino dai capitani di Parte guelfa e, in forza di una legge del 1357, fu privato dei diritti politici.
A causa degli ...
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BRANCALEONI, Andrea (Brancaleonis de Romania)
Norbert Kamp
Nobile, ricordato per la prima volta nel 1257, era figlio di Oddone, menzionato ancora nel 1231, che era fratello di Leone, cardinale prete [...] di Firenze da Subiaco ad Arsoli e di là attraverso i monti a Rieti, proteggendoli dalle insidie del cardinale ghibellino Ottaviano degli Ubaldini. Il loro aiuto concesso per denaro, ma forse anche per il desiderio di conquistare onori cavallereschi ...
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MACARUFFI, Niccolò
Silvana Collodo
– Figlio di Bartolomeo (detto anche Macaruffo) di Gigliolo, nacque a Padova nell’ultimo decennio del XIII secolo, da una famiglia di probabile ascendenza «militare», [...] di Brescia, al tempo della discesa di Ludovico il Bavaro e dell’incontro a Orzinuovi tra l’imperatore eletto e le forze ghibelline dell’Alta Italia, Estensi compresi; fra il 1333 e il 1334 fu capitano delle truppe di Rinaldo d’Este nell’assedio di ...
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DELLA TORRE, Raimondo
Nadia Covini
Figlio di Pagano capo della Credenza di S. Ambrogio a Milano, e fratello di Napoleone detto Napo signore di Milano, nacque attorno al 1230 e fu pregto avviato alla [...] diplomatica, nuovi orientamenti politici della sua consorteria. I Torriani, dopo aver governato a Milano con Oberto Pelavicino, ghibellino ed eretico scomunicato, si riavvicinarono alla Sede romana e al partito guelfo angioino, e con il trattato di ...
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PALLAMIDES di Bellindote
Antonio Montefusco
Raffaella Zanni
PALLAMIDES (Palamidesse) di Bellindote. – Esponente di una famiglia di banchieri fiorentini, nacque da Bellindote del Perfetto, che risulta [...] ; R. Davidsohn, Storia di Firenze, Firenze 1977-78, II, pp. 643, 681, 765; V, p. 67; VI, pp. 364, 831; S. Raveggi, in Ghibellini, guelfi e popolo grasso, Firenze 1978, p. 60; Monte Andrea, Le rime, a cura di F.F. Minetti, Firenze 1979; D.L. Hoffman ...
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ghibellino
agg. e s. m. [dal medio ted. Wībelingen, der. di Wībeling (ted. mod. Waibling), nome di un castello di Franconia]. – 1. agg. e s. m. Nel medioevo, in Germania, aderente al partito che sosteneva gli Hohenstaufen signori di Waibling...
ghibellinismo
s. m. [der. di ghibellino]. – Complesso di principî, azioni, atteggiamenti ideali, ecc. proprî degli antichi ghibellini o di più moderne correnti politiche che s’ispiravano a quelle concezioni; in genere, atteggiamento spirituale...