ENRICO di Castiglia (Henricus de Castella, Henricus de Hispania, Arrigo di Castiglia, Anrricus, Don Enrrique)
Norbert Kamp
Nacque all'inizio del marzo 1230, quarto figlio di Fernando (Ferdinando) III [...] avrebbe dovuto favorire i piani del papa di un rientro in patria di Enrico. Ma l'alleanza di E. con i ghibellini non consenti a questo punto alcuna manovra, sebbene Clemente IV con il suo atteggiamento tollerante, ormai non più comprensibile, ancora ...
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LORENZETTI, Pietro
Michela Becchis
Non si conosce la data di nascita di questo pittore senese, documentato dal 1306 al 1345, fratello di Ambrogio, come attestava la scritta apposta sotto gli affreschi [...] al giugno 1325 fece parte della diocesi di Arezzo, da cui Giovanni XXII, in una personale lotta contro il vescovo ghibellino, la separò. I documenti relativi a Tarlati riportano che, proprio nel 1320, egli si era molto adoperato per la fondazione ...
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LATINI, Brunetto
Giorgio Inglese
Nacque verosimilmente a Firenze tra il 1220 e il 1230 da ser Bonaccorso Latini della Lastra, iudexetnotarius. La casa di famiglia era nel sesto di Porta Duomo, parrocchia [...] sostanza, l'esule Brunetto si raccomanda (raccomanda i suoi familiari e i suoi beni?) all'amicizia leale di Rustico, che, come ghibellino, è ora salito "in cima".
Tornando al Tesoretto, si dirà della lunga dedica (vv. 1-112) a un "valente segnore ...
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ENZO (Enzio, Enrico) di Svevia, re di Sardegna
Antonio I. Pini
Nacque, forse a Cremona, nella prima metà del sec. XIII; figlio naturale dell'imperatore Federico II di Svevia, che lo legittimò e creò [...] si trovava quando gli giunse nel giugno la notizia che Parma si era ribellata mettendo in crisi tutto lo scacchiere militare ghibellino ed in pericolo il transito verso il Sud attraverso il passo della Cisa, oltre alla sicurezza della stessa Cremona ...
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CALEPIO
Gigliola Soldi Rondinini
La famiglia dei conti di Calepio compare nei documenti con tale denominazione soltanto verso la fine del sec. XII (1195-1198). Le sue origini sono state finora oggetto [...] da violente lotte tra le fazioni cittadine, divise in due gruppi, che le fonti del tempo designano come "guelfi" e "ghibellini", capeggiati l'uno dai Rivola (con i Borghi, i Tarussi, i Bensulini, gli Olmo), al quale appartengono anche i Calepio ...
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BUONACCORSI
Michele Luzzati
Famiglia fiorentina che dette nome a una compagnia mercantile e bancaria attiva nella prima metà del sec. XIV.
Sebbene la presenza di mercanti con il cognome o il patronimico [...] . In realtà costoro erano, e rimasero, nel mondo economico fiorentino, degli outsiders:sebbene popolani, e forse perché di orientamento ghibellino, non erano mai arrivati al priorato, né vi pervennero per tutto il tempo in cui durò la loro compagnia ...
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DELLA GHERARDESCA, Ugolino
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Nacque nella prima metà del sec. XIII, probabilmente a Pisa da Guelfo di Ottone conte di Donoratico e da Uguccionella di Uguccionello di Uguccione [...] nobiltà, fedele più agli interessi del casato che agli ideali di giustizia, oscillante tra il partito guelfo e quello ghibellino nell'unico intento di assicurarsi potere e ricchezza. Rispetto all'ideale vagheggiato da Dante, quello del cittadino che ...
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CORRADO IV, re dei Romani, di Sicilia e di Gerusalemme
Gerhard Baaken
Nacque il 25 (o il 26) aprile del 1228 ad Andria in Puglia, secondogenito dell'imperatore Federico II e di Iolanda di Brienne, figlia [...] fazione imperiale in Italia, con i vicari imperiali Manfredi Lancia e Oberto Pelavicino e con gli ambasciatori delle città ghibelline. Poiché la via di terra era pericolosa, Manfredi aveva mandato al nord una piccola flotta al comando dell'ammiraglio ...
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CHIARENTI
Michele Luzzati
Famiglia di mercanti e banchieri pistoiesi originaria di Montemagno e inurbatasi all'inizio del secolo XIII. I C. incominciarono la loro attività come cambiatori, dapprima [...] Bonifacio VIII intervenne per far esentare i C. dai processi contro i pistoiesi che erano stati condannati come ribelli in quanto ghibellini. Nel 1305, poi, uno dei soci della compagnia, Moco Pepi, era fra gli Anziani e due dei C., Simone di Anselmo ...
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MALATESTA (de Malatestis), Galeotto
Anna Falcioni
Figlio di Pandolfo (I) e di Taddea, nobildonna di origini ignote, nacque, con ogni probabilità, nei primi anni del Trecento, poco dopo Malatesta detto [...] Tale pace, proprio per le circostanze che la determinarono, assunse il carattere di un'ingerenza viscontea a favore del partito ghibellino e, in particolare, dei signori di Urbino, i quali, acquisendo la città di Gubbio, dovevano contenere nell'alta ...
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ghibellino
agg. e s. m. [dal medio ted. Wībelingen, der. di Wībeling (ted. mod. Waibling), nome di un castello di Franconia]. – 1. agg. e s. m. Nel medioevo, in Germania, aderente al partito che sosteneva gli Hohenstaufen signori di Waibling...
ghibellinismo
s. m. [der. di ghibellino]. – Complesso di principî, azioni, atteggiamenti ideali, ecc. proprî degli antichi ghibellini o di più moderne correnti politiche che s’ispiravano a quelle concezioni; in genere, atteggiamento spirituale...