BEROARDI, Guglielmo (Berovardi, Berrovardi)
Eugenio Ragni
Nacque a Firenze, probabilmente intorno al 1220: tra gli ufficiali ad cavallatas eletti il 6 febbr. 1260 è nominato, infatti, suo figlio Ruggero [...] è da segnalare un altro grave errore in cui incorse il Bertoni, per il quale il B. nel 1260 fu "ambasciatore ghibellino a re Manfredi"; la notizia è ripetuta tal quale nella Crestomazia del Monaci.
Attardatosi alcuni giorni a Worms per cause di forza ...
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BERNARDO del Lago
Peter Partner
Originario di Cahors, era baccelliere in legge quando, nel 1327, fu assunto al suo servizio dal conterraneo papa Giovanni XXII. Intomo all'aprile 1334 era agente finanziario [...] l'effettivo signore.
Il principale avversario di B. fu Giovanni Vico, prefetto di Roma, il più influente capo ghibellino del Patrimonio, divenuto signore di Viterbo nel 1341. B. non era affatto popolare nella provincia da lui amministrata: nel ...
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CASTIGLIONCHIO, Lapo da
Marco Palma
Nacque nei primi decenni del sec. XIV, con ogni probabilità a Firenze, da Lapo di Albertuccio e da Bilia Ferrantini.
La sua famiglia, anche se non magnatizia, apparteneva [...] enunciazione dei principî basilari della sua ideologia. In entrambi i casi la fantasiosa etimologia dei termini "guelfo" e "ghibellino" sembra essere la prova, più che di una scarsa preparazione storico-filologica, dell'estrema disponibilità del C. a ...
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CAMPEGGI, Girolamo, detto il Bolognese
Gian Paolo Brizzi
Nacque il 18 maggio 1461, probabilmente in Mantova.
Il padre, Bartolomeo, vi si era stabilito fin dal 1445 quando i partigiani dei Canetoli avevano [...] Parenzo, dove peraltro era vissuto assai poco a causa delle controversie sorte con la popolazione, di solida tradizione ghibellina. Irritato contro quel "populo ingrato" (Babudri, 1911, p. 96) il C. trascorse gli anni successivi in varie città ...
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EUSTACHI, Antonio
Nadia Covini
Secondogenito di Pasino, mercante pavese e comandante della flotta viscontea, fu il più stretto collaboratore del padre nella gestione degli affari familiari e negli incarichi [...]
Attorno al 1445 il duca Filippo Maria Visconti cominciò a dimostrare una minor fiducia verso gli Eustachi, che facevano parte del partito ghibellino pavese a lui ostile, e dopo la sua morte nell'agosto del 1447 l'E. e il fratello Bernardo furono del ...
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BENZONI, Bartolomeo
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Nato a Crema intorno al 1360 da Paganino, di parte guelfa, studiò a Pavia, dove nell'82 è ricordato come studente di diritto civile; conseguita forse all'inizio del 1387 la licenza, [...] . Alla fine del 1402 o all'inizio del 1403 Paolo fece parte di un'ambasceria cittadina (due guelfi e due ghibellini), incaricata dal Comune di rendere omaggio a Gabriele Maria Visconti, figlio naturale di Gian Galeazzo e suo erede testamentario nelle ...
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DONATI, Corso
Sergio Raveggi
Nato verosimilmente a Firenze verso il 1250, figlio del cavaliere Simone e di Contessa (Tessa) di cui non si conosce il casato, il D. fu per più di venticinque anni uno [...] il D. chiedere nel gennaio e nel febbraio 1285 che si stringessero i tempi dell'alleanza con Lucca e Genova contro la ghibellina Pisa (ma sull'argomento non ebbe poi più occasione di ritornare e a Firenze circolò la diceria che egli stesso, con altrì ...
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Comune della Lombardia (63,24 km2 con 71.882 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata a 77 m s.l.m. sulla sinistra del fiume Ticino, a 6 km dalla sua confluenza nel Po.
La pianta della città, di [...] a lungo i nobili, che trasformarono P. nel fulcro della potenza ghibellina in Lombardia (in lotta contro le città guelfe capeggiate da Milano); il crollo ghibellino avviò la decadenza politica della città, costretta a sottomettersi allo Stato ...
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BALDO d'Aguglione (Baldus, Ubaldus de Agulione, Aguglione, Agoione, Aglione, ecc.)
Roberto Abbondanza
La famiglia di B., venuta a Firenze dal contado, era di tradizione ghibellina e traeva origine e [...] secondo la forma antica) in Val di Pesa. Il padre Guglielmo e il fratello Puccio nel 1268 erano stati banditi da Firenze come ghibellini. Non è dato sapere se B., di cui non si conosce l'anno di nascita, fosse a quell'epoca già capace di autonome ...
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CORSINI, Tommaso
Anna Benvenuti Papi
Nato nell'ultimo scorcio del sec. XIII da Duccio di Corsino "valente huomo e grande mercante", morto nel 1300 al ritorno "dal perdono di Roma" (Ricordanze, p. 4), [...] di Firenze, minacciata dalla presenza di Ludovico il Bavaro e delle sue truppe, che fomentava nelle città toscane risvegli ghibellini. Chiamato a far parte della balia dei Dodici cittadini a cui Firenze aveva affidato la condotta della guerra contro ...
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ghibellino
agg. e s. m. [dal medio ted. Wībelingen, der. di Wībeling (ted. mod. Waibling), nome di un castello di Franconia]. – 1. agg. e s. m. Nel medioevo, in Germania, aderente al partito che sosteneva gli Hohenstaufen signori di Waibling...
ghibellinismo
s. m. [der. di ghibellino]. – Complesso di principî, azioni, atteggiamenti ideali, ecc. proprî degli antichi ghibellini o di più moderne correnti politiche che s’ispiravano a quelle concezioni; in genere, atteggiamento spirituale...