(o Sinigaglia) Comune della prov. di Ancona (115,7 km2 con 44.377 ab. nel 2008). La cittadina è situata sulla costa adriatica alla foce del fiume Misa. Fornita di porto costituito dal tronco inferiore [...] . Infeudata nel 1210 con il resto della Marca da Ottone IV ad Azzo VI d’Este, essendo poi passata dal partito ghibellino a quello guelfo nel 1264, fu occupata e devastata dalle truppe di Manfredi. Nel 1280 la città sofferse di nuovo duramente da ...
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DELLA TORRE, Napoleone, detto Napo
Anna Caso
Figlio di Pagano (che fu capo della Credenza di S. Ambrogio a Milano fino alla sua morte nel 1241) non se ne conosce con esattezza la data di nascita, né [...] tra le prime a insorgere, seguite a breve distanza da Novara. Messo a dura prova dai continui disordini con cui i ghibellini cercavano di minare il suo potere, il D. cercò di farvi fronte eliminando tutti i possibili punti d'appoggio dei nemici ...
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PEPE, Gabriele
Mauro Moretti
PEPE, Gabriele. – Nato a Monopoli (Bari) il 4 dicembre 1899, secondogenito di Ludovico e di Gemma Gatti. Il padre, di origini modeste, giornalista e insegnante, fu nella [...] e la soppressione di tutte «le libertà politiche […]. Ma a questa tirannide quanto deve la libera coscienza moderna!» (Lo Stato ghibellino, Bari 1951, pp. 58, 60). Centrale era però lo snodo tematico fra il tentativo, e il fallimento, di una politica ...
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CATALANO
Gherardo Ortalli
Figlio di Guido di donna Ostia, bolognese, nato presumibilmente nel primo decennio del Duecento, apparteneva a ragguardevole famiglia di tradizione guelfa.
Benché sulla scorta [...] Modena, fatto questo eccezionale, perché dal dicembre del 1249 la città era stata governata da due podestà, l'uno guelfo e l'altro ghibellino, uso al quale si ritornò, d'altra parte, anche in seguito, sino al 1258. La nomina del solo C. può spiegarsi ...
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CANTELMO, Giacomo
Michel Hayez
Apparteneva ad una nobile famiglia provenzale che originariamente portava il nome di Gantiaume o Gantelme e non va confusa con quella dei Gaucelme o Gancelme ugualmente [...] la difficile situazione delle truppe angioine, che nella notte del 30 marzo erano riuscite a sventare un colpo di mano ghibellino. Disse testualmente: "Se Rome se pert, ce n'est pas en notre coupe car nous perdrons les personnes avec". Nel ...
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Comune della prov. d’Imperia (54,7 km2 con 56.526 ab. nel 2008). La cittadina è situata nel centro di una insenatura delimitata dal Capo Nero, a O, e dal Capo Verde, a E, e circondata da un anfiteatro [...] di Genova, la città, seppur presto libero comune, subì in certi periodi il predominio vescovile. Sotto i Doria divenne un baluardo ghibellino contro i domini guelfi dei Grimaldi a Monaco e dei Vento a Mentone. Venduti dai Doria i diritti su S. alla ...
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CORRADINO di Svevia, re di Gerusalemme e di Sicilia
Peter Herde
Nacque il 25 marzo 1252 nel castello di Wolfstein (nella Bassa Baviera a nordest di Landshut), del quale oggi restano soltanto poche vestigia, [...] di mediare un accordo tra il Castiglia e Carlo d'Angiò. Questi però, il 1° dic. 1267, concluse un accordo con i ghibellini toscani, che gli procurò il titolo di capitano generale e il diritto di acquistare per sé e i suoi eredi possedimenti imperiali ...
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GUIDI, Guido Guerra (Guido di Dovadola)
Mario Marrocchi
Figlio del conte Marcovaldo e di Beatrice degli Alberti di Capraia, nacque intorno al 1220. Nel 1229, alla morte del padre, ricordato come il capostipite [...] Camporesi, G., G. VI (Guido Guerra), in Enc. dantesca, III, Roma 1971, pp. 321 s.; S. Raveggi, Il regime ghibellino, in Ghibellini, guelfi e popolo grasso. I detentori del potere politico a Firenze nella seconda metà del Dugento, Firenze 1978, p. 17 ...
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DAL VERME, Pietro
Gian Maria Varanini
Figlio di Nicola di Vilio, nato (presumibilmente a Verona) negli ultimi decenni del secolo XIII, fu il primo artefice delle fortune politiche e militari della famiglia [...] in cui Cangrande intrecciava più strette relazioni e collaborazioni con i ghibellini toscani, fu podestà di Lucca, dove aveva appena preso il potere appunto il ghibellino Castruccio Castracani. L'anno successivo, dopo aver partecipato all'assedio di ...
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Prato
Paolo Cammarosano
Negli anni d'impero di Enrico VI e poi della sua tormentata successione, la comunità di Prato si era già evoluta, nell'arco di due o tre generazioni, da un nucleo di tipo castrense, [...] i guelfi di Firenze che si sarebbe poi realizzata con successo alla fine di gennaio del 1248. Il rovesciamento del governo ghibellino dopo la morte di Federico II e l'istituzione del 'Primo Popolo' nel 1252 fanno rimarcare ancora una consonanza con ...
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ghibellino
agg. e s. m. [dal medio ted. Wībelingen, der. di Wībeling (ted. mod. Waibling), nome di un castello di Franconia]. – 1. agg. e s. m. Nel medioevo, in Germania, aderente al partito che sosteneva gli Hohenstaufen signori di Waibling...
ghibellinismo
s. m. [der. di ghibellino]. – Complesso di principî, azioni, atteggiamenti ideali, ecc. proprî degli antichi ghibellini o di più moderne correnti politiche che s’ispiravano a quelle concezioni; in genere, atteggiamento spirituale...