Piacenza
Pierre Racine
Quando si evoca la storia di Piacenza all'epoca di Federico II, è inevitabile tornare di continuo alle lotte tra fazioni che videro contrapposti milites e popolo e, a partire [...] , Paris 1981, capp. I-III.
P. Castignoli, La "comunicatio" popolare del 1250 ed il passaggio di Piacenza dal campo guelfo al campo ghibellino, in Studi in onore di Giuseppe Berti, Piacenza 1979, pp. 43-52.
P. Racine, Plaisance du Xe à la fin du XIIIe ...
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BELTALE di Beltale
Mario Caravale
Nacque a Faenza nei primi decenni del secolo XIII. Il padre, Beltale, prese attiva parte alla vita pubblica del Comune faentino: il suo nome appare infatti ricordato [...] unirono ad essi e cacciarono i guelfi dalla città. I Manfredi ripararono nel castello di Solarolo: ma qui furono attaccati dai ghibellini forlivesi e faentini. Nella battaglia, che si svolse il 25 apr. 1274, B. fu ucciso, decapitato e la sua testa fu ...
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DELLA FAGGIUOLA, Uguccione
Christine E. Meek
Figlio di Ranieri - che un documento del 1274 indica come nobile e che morì nel 1293 -, appartenne ad una famiglia feudale, forse ramò dei conti Feltri di [...] di Enrico VII, erano poi proseguite a nome degli Anziani e del D. medesimo. In realtà il D. e una parte dei ghibellini erano contrari alla pace che arrivava in un momento in cui la campagna militare volgeva in loro favore. A detta dei cronisti, il ...
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CLEMENTE IV, papa
Norbert Kamp
Guy Foucois (Fulcodii, Fulcadi, Fulcaudi, Folcadio, Foucois, Foulques, Foulquoys, Foulquet, Fulcoy, Fulchox, Fouquet, Folqueys, Folquet, Faucault; il soprannome Grossus, [...] , con l'aiuto della Francia e dei guelfi italiani, ma anche grazie al deciso appoggio del Collegio cardinalizio, l'accerchiamento siculo-ghibellino. Poco tempo dopo l'arrivo a Roma di Carlo d'Angiò, approdato il 21 maggio in modo del tutto inatteso a ...
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DELLA TORRE, Passerino
Marina Spinelli
Non è esattamente collocabile nell'ambito della genealogia torriana compresa tra la fine del sec. XIII e la prima metà del XIV, a causa della completa mancanza, [...] di Alessandria.
All'inizio del 1323 tornò a Piacenza, dalla quale erano stati espulsi la reggente Beatrice d'Este e i ghibellini, e qui sembra che ricoprisse la carica di rettore, forse insieme con Versuzio Lando. A probabile che il D. fosse giunto ...
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ARCIDIACONI, Federico
Roberto Abbondanza
Nato da una illustre famiglia cremonese, che fu più tardi chiamata Artezaga o degli Artezaghi, fece parte, almeno dal 1294, del collegio dei giureconsulti dell'importante [...] genn. 1311, e quasi subito ricacciatine, così da indurre Arrigo VII all'occupazione della città. Ma l'A. fu certamente un ghibellino. Nel governo instauratosi a Cremona dopo l'ingresso di Arrigo, l'A. fu compreso fra i sedici "sapientes" del Comune e ...
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Famiglia genovese, tra le più importanti nella storia della repubblica, le cui prime notizie risalgono al 1110. Nel 1147-49 un Ansaldo di Martino guidò la flotta genovese contro i Mori di Spagna; suo figlio [...] Spinola cessò con la fine del sec. 13º, durante il quale i D. avevano anche costituito un vasto dominio ghibellino sulla riviera occidentale. Sorto il dogato popolare, fino al 1528 i D. rimasero esclusi da ogni diretta azione politica, distinguendosi ...
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BOSCO, Bartolomeo
Francesco Surdich
Nacque a Genova nella seconda metà del secolo XIV. La sua famiglia apparteneva con molta probabilità al ceto popolare; suo padre è forse da identificare con Gianuino [...] fra le due città (il parere è, probabilmente, il n. 458 del volume dei Consilia).
Insieme con Domenico Imperiale, nobile ghibellino, sostenne a Chambéry, di fronte ad Amedeo VIII di Savoia, quale arbitro della questione, le ragioni di Genova nella ...
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CAMPOSAMPIERO, Guglielmo da
EE. Barux
Primo di questo nome, nacque probabilmente a Padova attorno al 1275 da Giacomo, figlio di Tiso (VI), e da Maria da Vo. Nel 1228 fu preso prigioniero da Ezzelino [...] Padova ezzeliniana una posizione di prestigio: nel 1240 infatti, durante l'assedio di Ferrara, allora in mano del ghibellino Salinguerra, da parte del marchese d'Este, Ezzelino, per garantirsi contro insurrezioni in Padova, lo prese come ostaggio ...
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CORRADO I D'ANTIOCHIA
AAlberto Meriggi
Nacque tra il 1240 e il 1241, da Federico, a sua volta figlio illegittimo dell'imperatore Federico II di Svevia, e da Margherita di Poli.
C. fu sempre presente [...] alla Historia Augusta di Albertino Mussato e alle affermazioni di Ferdinando Gregorovius (1901, p. 226), si dicono convinti che tra i ghibellini che andarono a Roma a porsi sotto le insegne di Enrico (VII) di Lussemburgo, il 7 maggio del 1312, c'era ...
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ghibellino
agg. e s. m. [dal medio ted. Wībelingen, der. di Wībeling (ted. mod. Waibling), nome di un castello di Franconia]. – 1. agg. e s. m. Nel medioevo, in Germania, aderente al partito che sosteneva gli Hohenstaufen signori di Waibling...
ghibellinismo
s. m. [der. di ghibellino]. – Complesso di principî, azioni, atteggiamenti ideali, ecc. proprî degli antichi ghibellini o di più moderne correnti politiche che s’ispiravano a quelle concezioni; in genere, atteggiamento spirituale...