DELLA SCALA, Giuseppe
Gian Maria Varanini
Figlio illegittimo di Alberto, nacque verosimilmente nel 1263,come permette di ritenere il breve pontificio che - esentandolo nel 1286 dal defectus natalium [...] infatti, ben presto, a S. Zeno, a fianco del D., già negli anni '90 del Duecento, personaggi noti e meno noti del ghibellinismo padano, provenienti da città diverse; e si ha anzi l'impressione che nell'ambiente di S. Zeno queste presenze siano, con l ...
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FORMAGLINI, Tommaso
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1275 da Rolandino, figlio di Iacopo. Ebbe due fratelli, Dino e Comacino, e tre sorelle, Guida, Fosca e Belizia.
Sia il nonno Iacopo, che aveva [...] 25 nov. 1325, a Zappolino ad opera di Rainaldo Bonacolsi, signore di Mantova e di Modena, a capo di un esercito ghibellino. Bologna, stremata da un conflitto che si protraeva ormai da decenni, si trovò nell'impossibilità di proseguire la lotta con le ...
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MACHIAVELLI, Guido
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze, presumibilmente all'inizio del secolo XIV, da Giovanni di Buoninsegna e da Francesca di Domenico Del Caccia.
Del padre si sa che militò al servizio [...] , a causa del diniego opposto a tale richiesta, di essere accusato egli stesso, insieme con gli altri magistrati, come ghibellino e quindi nemico dello Stato. Il 12 marzo 1359 fu estratto tra i Dodici buonuomini che avrebbero dovuto iniziare il ...
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DELLA STRADA, Cristoforo
Giuliana L. Fantoni
Figlio di Maffiolo, nacque probabilmente a Milano nella seconda metà del sec. XIV. I dati riguardanti le origini della sua famiglia sono scarsi e lacunosi: [...] dalla sua fondazione al dì 22 marzo 1848, Milano 1894, p. 18; P. Pecchiai, C. D. e un episodio delle lotte guelfo-ghibelline in Milano durante il dominio del duca Giovanni Maria Visconti, in Arch. stor. lomb.,XLIII (1916), pp. 393-416; F. Cognasso ...
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BONSIGNORI (Buonsignori), Niccolò
Giuliano Catoni
Figlio del banchiere senese Bonifazio e banchiere egli stesso, più che all'attività commerciale il suo nome è legato alla storia politica e, in particolare, [...] assai elevato raggiunto alla corte del re dette al B. ampie possibilità di tramare per il passaggio di Siena al campo ghibellino; ma i suoi piani furono tempestivamente sventati dal governo senese e quando Enrico, il 6 marzo 1312, sbarcò a Porto ...
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GIOVANNI da Otranto (Giovanni Grasso)
Sondra Dall'Oco
La figura di questo poeta italobizantino del sec. XIII ha acquistato spessore e coerenza solo da quando è stato dimostrato che il notaio imperiale [...] durante il celebre assedio del 1247. I loro componimenti su questo evento storico hanno in comune un forte sentimento ghibellino, dal quale scaturisce l'aspra invettiva contro la città infedele e uno stato d'animo eccessivamente fiducioso nella ...
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DONATI, Amerigo
Sergio Raveggi
Figlio di Corso, nacque presumibilmente a Firenze nel penultimo decennio del XIII secolo. Quasi certamente per la giovane età non risulta prender parte attiva alla guerra [...] del padre, ad una congiura magnatizia contro lo Stato fiorentino. Ai primi di luglio, per la minacciosa avanzata del signore ghibellino di Lucca Castruccio Castracani contro l'amica Prato, i Priori emanarono un bando per cui a tutti gli esuli che ...
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GUERCIO, Nicola
Enrico Basso
Nacque probabilmente a Genova nella prima metà del sec. XIII; non conosciamo i nomi dei genitori. Apparteneva a un'importante famiglia vicecomitale, tra le più influenti [...] vittoriosa resistenza e alla successiva controffensiva messa in atto dal governo dei capitani con l'appoggio di tutte le forze ghibelline dell'Italia settentrionale.
Con la mediazione di papa Innocenzo V si giunse nel 1276 a un compromesso tra le due ...
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CRIVELLI, Danese
Giancarlo Andenna
Nacque dopo il 1210 dal milanese Landolfo, che fu podestà di Brescia nel 1251. Mentre combatteva con suo padre in difesa di Milano fu fatto prigioniero nel 1239 da [...] da Guglielmo da Soresina, che segretamente si accordarono, l'8 sett. 1259, con Ezzelino da Romano, il maggior esponente ghibellino nell'Italia Settentrionale. Dopo la morte di Ezzelino egli cercò riparo con gli altri nobili milanesi a Lodi, ma fu ...
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ANDALÒ, Loderengo
Ludovico Gatto
Bolognese, figlio di Andalò e fratello di Castellano, di Diana e Brancaleone. Nel 1239 l'A. si trovò tra i prigionieri bolognesi caduti nelle mani di Federico II. Nel [...] che, al di fuori del gioco dei partiti, ambiva a dominare la situazione politica. All'uopo vennero scelti l'A., ghibellino, e Catalano, guelfo, ai quali Clemente IV il 12 maggio 1266 scriveva che per obbedienza si recassero a Firenze come rettori ...
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ghibellino
agg. e s. m. [dal medio ted. Wībelingen, der. di Wībeling (ted. mod. Waibling), nome di un castello di Franconia]. – 1. agg. e s. m. Nel medioevo, in Germania, aderente al partito che sosteneva gli Hohenstaufen signori di Waibling...
ghibellinismo
s. m. [der. di ghibellino]. – Complesso di principî, azioni, atteggiamenti ideali, ecc. proprî degli antichi ghibellini o di più moderne correnti politiche che s’ispiravano a quelle concezioni; in genere, atteggiamento spirituale...