BELVISI, Rolandino
Mario Caravale
Nato a Bologna verso il 1270 da Guido e Bartolomea Picciolpassi, insegnò diritto canonico presso lo Studio bolognese. Partecipò alla vita pubblica del Comune e fu spesso [...] di Bologna nei confronti del papato. In seguito alla rivolta guelfa del 1306, il B., ritenuto favorevole al partito ghibellino dei Lambertazzi, e accusato di fellonia, fu esiliato dalla città; l'anno seguente un nuovo bando lo colpiva confermando ...
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GIUSTINIANI (Giustiniani Ciprocci), Demetrio
Calogero Farinella
Nacque a Genova da Tommaso, del ramo Giustiniani Ciprocci, che vantava molti interessi commerciali nella colonia genovese di Chio, e da [...] contendevano il governo di Genova egli parteggiò sempre per quella popolare: era noto come mercante di orientamento bianco o ghibellino e quindi favorevole alla parte degli Adorno.
Le prime informazioni che lo riguardano datano al 1496, quando venne ...
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FONTANA (della Fontana), Riccardo
Pierre Racine
Appartenente alla nota famiglia piacentina, compare, a varie riprese, nel corso delle vicende milanesi e piacentine della seconda metà del XIII secolo. [...] della città a Oberto Pelavicino, vicario imperiale in Lombardia, agli inizi degli anni Cinquanta del Duecento.
Non stupisce che l'"anonimo ghibellino" menzioni il F., per l'anno 1252, come difensore della piazzaforte di Olubra contro il podestà ...
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DELLA TOSA, Rosso (Guidorosso detto Rossellino; Rossellino detto Rosso)
Massimo Tarassi
Nacque a Firenze.nel 1234 da Gottifredo ed Ermellina. Abile e spregiudicato uomo politico, fu tra gli esponenti [...] spedizione contro Siena, che si risolse con la sconfitta dei Fiorentini a Montaperti e con il conseguente avvento in Firenze di un regime ghibellino. Durante i sei anni in cui la sua città fu dominata dalla parte avversa, il D., e con lui i suoi più ...
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LOMELLINI, Matteo
Riccardo Musso
Figlio di Leonello di Napoleone e di Pietra di Luciano Doria (del ramo Branca), nacque a Genova intorno al 1395.
Il padre, "maonese", governatore e poi conte di Corsica, [...] Ventimiglia ritornasse l'anno dopo sotto il controllo genovese, ma i buoni rapporti, ereditati dallo zio, con la feudalità ghibellina del Ponente (in particolare con i marchesi del Finale) gli consentirono comunque di svolgere un ruolo di primo piano ...
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Famiglia feudale, d'origine longobarda, discendente, secondo la tradizione, da s. Walfrido (m. 764 circa). Primo personaggio accertato è Gherardo (m. 990 circa), signore di terre nella Maremma, tra le [...] fino al Trecento anche il titolo di domini della terza parte del regno Callaritano (cioè di Cagliari). A capo del partito ghibellino, esercitarono in Pisa una grande influenza politica tra la fine del sec. 13º e la prima metà del 14º: così Gherardo ...
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Famiglia nobile che trae origine dal medesimo ceppo degli Estensi, dei Malaspina, dei marchesi di Massa. Il nome venne alla famiglia da Oberto I (m. 1148), detto Pelavicino (v.), i cui possessi andavano [...] Genova: dai figli di Niccolò, Ansaldo, Giovanni e Ogerio (secc. 12º-13º), derivano i molteplici rami della famiglia. Ghibellini, non ebbero tuttavia nei primi secoli della repubblica una posizione pari alle altre maggiori casate genovesi. Nel 1528 le ...
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MALATESTA (de Malatestis), Malatesta detto Malatesta da Verucchio
Anna Falcioni
Probabilmente figlio di Malatesta della Penna e della moglie Adalasia, il M., quinto di questo nome, nacque a Verucchio, [...] una delle pagine più nere della propria esistenza: subita una prima sconfitta nella primavera del 1275 nel tentativo di strappare ai ghibellini il castello di Solarolo presso Faenza, il M. si affrettò a predisporre per il giugno dello stesso anno una ...
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PIGNATARI, Lanfranco
Enrico Basso
PIGNATARI, Lanfranco. – Membro di un’antica famiglia dell’aristocrazia mercantile cittadina, nacque a Genova presumibilmente nel terzo o quarto decennio del XIII secolo.
Fu [...] dal re dei Romani, Alfonso X di Castiglia, per il tramite del marchese Guglielmo VII di Monferrato e dei ghibellini lombardi, ma la situazione era chiaramente instabile e destinata a precipitare: nel 1272 l’attacco portato dai fuoriusciti contro ...
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CICALA (Cigala) ZOAGLI, Giovanni Battista
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1484 da Giorgio Zoagli e da Simonetta Navone di Francesco.
La famiglia Zoagli da cui discendeva (il cognome [...] genovese, benché nobile, continuò ad attendere ai traffici e ai commerci. Il padre del C., Giorgio, nobile, mercante, ghibellino di parte bianca, aveva svolto in Oriente proficua attività mercantile come emissario del Banco di S. Giorgio e pare ...
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ghibellino
agg. e s. m. [dal medio ted. Wībelingen, der. di Wībeling (ted. mod. Waibling), nome di un castello di Franconia]. – 1. agg. e s. m. Nel medioevo, in Germania, aderente al partito che sosteneva gli Hohenstaufen signori di Waibling...
ghibellinismo
s. m. [der. di ghibellino]. – Complesso di principî, azioni, atteggiamenti ideali, ecc. proprî degli antichi ghibellini o di più moderne correnti politiche che s’ispiravano a quelle concezioni; in genere, atteggiamento spirituale...