Boiaro (1807 - 1857). Nominato ospodaro (1849) per sette anni e con poteri limitati in base alla convenzione russo-turca di Balta-Liman, svolse opera illuminata in senso nazionale romeno, promuovendo la cultura e migliorando le condizioni dei contadini. Nel 1853, durante l'invasione russa della Moldavia, si ritirò in Austria, e tornò nel principato con le truppe austriache l'anno seguente. Scaduti ...
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Figlio di Giorgio, successe al padre nel settembre 1660 per i buoni uffici di Costantino Cantacuzeno. Ma fu deposto nel 1664, per aver tradito i Turchi durante una spedizione in Tran silvania, e riparò a Vienna; nel 1672 riottenne il trono profondendo grosse somme a Costantinopoli. Regnò ancora due anni e fu deposto per aver di nuovo tradito i Turchi nel corso della guerra con la Polonia (1674) ...
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Albanese di origine, fu il fondatore della fortuna dei Ghica nei Principati. Al servizio del voivoda Basilio Lupu (1634-53), alla deposizione di Giorgio Stefano (marzo 1658) fu nominato dalla Porta principe [...] di Moldavia e di qui trasferito in Valacchia, dove fu deposto nel sett. 1660 ...
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Figlio (n. Costantinopoli - m. 1777) di Alessandro, ottenne il principato di Moldavia (1764-67; 1774-77) e di Valacchia (1768-69) con somme enormi pagate ai dignitarî ottomani e allo stesso sultano. Cercò invano nel 1775 di impedire che l'Austria occupasse la Bucovina, e protestò per l'avvenuta occupazione. Sospettato di favorire i Russi, fu assassinato dai Turchi ...
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Nato ed educato a Costantinopoli, dove fu anche dragomanno presso la Sublime Porta, occupò a varie riprese il trono di Moldavia (1726-33; 1735-41; 1747-48) e di Valacchia (1733-35; 1748-52), alternandosi al potere con Costantino Maurocordato ...
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Figlio (m. Tighina 1661) di Basilio Lupu, venne nominato (1659) al posto di Giorgio Ghica. Fu ostacolato nel suo regno da Costantino Şerban Basarab, detto Cârnul (il Camuso) di Valacchia, dai Turchi e [...] dai Tatari, che sostenevano varî pretendenti. Durante il suo regno si ebbe un'epidemia di colera, seguita da una terribile carestia (1660) ...
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Appartenente a cospicua famiglia magnatizia (Craiova 1804 - Parigi 1873), successe nel principato (1842) ad Alessandro Ghica. Abolì la barriera doganale fra la Valacchia e la Moldavia (1846), primo passo [...] verso l'unione dei due principati. Nel giugno 1848, dopo un attentato, nominò un gabinetto rivoluzionario e fuggì in Transilvania e quindi a Parigi, dove abdicò ...
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Uomo politico e studioso romeno (Miclăuşeni 1833 - Bucarest 1914); fu più volte ministro con Ion Ghica e nei varî ministeri di I. C. Brătianu. Dopo la morte di questi, proclamato (1892) capo del partito [...] liberale, fu per cinque volte presidente del Consiglio (1895-1908). Si ritirò quindi dalla vita politica dedicandosi al lavoro scientifico nel campo della numismatica e nella pubblicazione di fonti storiche ...
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OLTENIŢA (A. T., 79-80)
Carlo Tagliavini
A Città della Romania, a 63 km. a SE. di Bucarest, situata allo sbocco del fiume ArgeŞ nel Danubio, dirimpetto alla città bulgara di Turtucaia. Fu fondata nel [...] 1853 su una tenuta del principe A. Ghica (v.). Durante la guerra del 1855 i Russi furono sconfitti dai Turchi presso Olteniţa; durante la guerra del 1877 la quarta divisione rumena, comandata dal generale Manu, occupò la diga che si trova fra ...
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GOLESCU, Nicolae
Mario Menghini
Uomo di stato romeno, nato a Câmpulong nel 1810, morto a Bucarest nel 1878. Esule in Svizzera per i torbidi politici del 1821, fece colà gli studî, e, tornato in Romania, [...] nel 1834 accompagnò il nuovo ospodaro Alessandro Ghica a Costantinopoli, dove era andato a ricevere la sua investitura. Fu più tardi ministro degli Affari esteri per interim. Nominato nel 1841 direttore del dipartimento dell'Interno col titolo di ...
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