FRANCO, Battista, detto Semolei
Carlo Gamba
Pittore e incisore. Nacque a Venezia circa il 1498; vi morì nel 1561. A 20 anni andò a Roma dove studiò le opere di Michelangelo e ne trasse incisioni, così [...] Firenze il Vasari lo impiegò nell'apparato delle nozze di Margherita d'Austria con Alessandro de' Medici e Ridolfo del Ghirlandaio in quelle del duca Cosimo con Eleonora di Toledo. Per questo sovrano dipinse un'allegoria della battaglia di Montemurlo ...
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STAGGIA
Anna Maria Ciaranfi
. Paese della Toscana (provincia di Siena), frazione del comune di Poggibonsi. Il borgo che sorge a 171 m. s. m., su di un'altura dominante il torrente Staggia, conserva [...] dello stile pollaiolesco sugli artisti di Siena. Altre cose di minor conto si trovano nella Propositura (Epifania di scuola del Ghirlandaio; Madonna di scuola di Andrea Vanni, ecc.), nell'Oratorio della Concezione (affreschi del sec. XIV e XV), nella ...
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FISCALI, Domenico
Simona Rinaldi
Figlio di Filippo, nacque a Firenze il 19 sett. 1858 (Torresi, 1995). Apprese il mestiere di restauratore a fianco del padre.
Al 1884 risale il suo primo restauro documentato [...] della facciata del palazzo dei Cavalieri (i restauri furono conclusi nel 1907). Nello stesso anno lavorò a Firenze sugli affreschi del Ghirlandaio nel coro di S. Maria Novella, dopo una lunga e vivace discussione - durata più di un anno - sulla reale ...
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Pittore, nato nel 1834 a Pisa, morto a Firenze nel 1905. Giovanissimo studiò con Gaetano Bianchi e poi col Bezzuoli e col Pollastrini. Legatosi presto d'amicizia col Signorini, la sua attività migliore [...] ceramiche per la manifattura di Doccia. Attraverso il Bianchi, che restaurava gli affreschi di Giotto, dell'Uccello e del Ghirlandaio, prese presto contatto con l'arte classica toscana. Ma nei quadri storici del primo periodo resta all'incirca nella ...
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NICOLO Pisano
Massimo Ferretti
NICOLÒ Pisano. – Figlio di Bartolomeo, conosciuto anche come Nicolò de Pisis, Nicolò dell’Abbrugia e Nicolò di Bartolomeo di Nanni (il cognome Corasseri compare solo nel [...] non regge il confronto con Nicolò e forse può ritenersi opera più tarda di uno dei figli); E. Fahy, Some followers of Domenico Ghirlandaio, New York-London 1976, pp. 188 s.; M. Cataldi, in Livorno e Pisa: due città e un territorio nella politica dei ...
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PORTELLI, Carlo
Alessandro Nesi
PORTELLI, Carlo. – Nacque agli inizi del Cinquecento, verosimilmente a Loro Ciuffenna (Arezzo), dove la sua famiglia è documentata durante tutto il secolo (Nesi, 2009, [...] per rimanere nel capoluogo.
Come ricorda Vasari (1568, 1906, VI, p. 548), Portelli si formò nella bottega di Ridolfo del Ghirlandaio, ma nel 1535 era già indipendente e in tale data, non nel 1538 come si riteneva, s’immatricolò alla Compagnia di S ...
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Pittore, nato a Livorno il 6 settembre 1825, morto a Firenze il 30 agosto 1908. Allievo di Giuseppe Baldini, che ben poco poté insegnargli, entrò poi (1846) all'accademia di Firenze, studiando nella scuola [...] " si dedicò quasi quando gli altri l'abbandonarono (circa il 1859); nel frattempo, disegnava attentamente da affreschi del Ghirlandaio e di Filippino Lippi, riattaccandosi istintivamente - e non fu il solo fra i novatori toscani del suo tempo - alla ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela Gianandrea
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Fra gli ultimi decenni del Quattrocento e i primi anni del Cinquecento Perugino è [...] si reca a Firenze dove entra nella bottega di Andrea del Verrocchio, crocevia degli artisti più aggiornati: frequenta il Ghirlandaio, Lorenzo di Credi, Filippino Lippi, Leonardo da Vinci e Sandro Botticelli, di qualche anno più anziano di lui. Il ...
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SPAGNA
Achille BERTINI-CALOSSO
Alceste BISI-GAUDENZI
. Giovanni di Pietro, detto lo Spagna, pittore di patria spagnolo, sembra che già nel 1470 col titolo di maestro dimorasse a Perugia. Poteva pertanto [...] e finito nel 1511. Doveva essere, per espressa intenzione dei committenti, una copia del noto e ammirato dipinto di Domenico Ghirlandaio esistente a Narni, ma l'abilità dell'artista ha saputo dare un certo carattere personale a questa traduzione in ...
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Museo afferente allo Spedale degli Innocenti di Firenze (oggi Istituto degli Innocenti), la più antica istituzione pubblica italiana dedicata all’accoglienza dei fanciulli e alla loro educazione e tutela. [...] del quattordicesimo e quindicesimo secolo. Tra le opere di maggior pregio vanno citate l’Adorazione dei Magi (1488) di Domenico Ghirlandaio, la Madonna col Bambino (1450 circa) di Luca della Robbia e la tavola della Madonna in trono col Bambino e ...
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cenacolo
cenàcolo s. m. [dal lat. cenacŭlum, der. di cenare «cenare»; gli usi fig. sono dal fr. cénacle]. – 1. Nell’antica Roma, sala nella quale si cenava (di solito posta ai piani superiori). 2. Per antonomasia: a. La stanza dove Gesù fece...