LABOUREUR, Francesco (Francesco Massimiliano)
Federico Trastulli
Figlio di Massimiliano, scultore originario di Bruxelles, e di Paola Salomoni, il L. nacque a Roma l'11 nov. 1767.
Fu battezzato nella [...] sala della Protomoteca Capitolina.
Sono rappresentate alcune glorie della pittura italiana del Quattro e Cinquecento (Domenico Ghirlandaio, Giovanni da Udine, Polidoro da Caravaggio, il Garofalo, Sebastiano del Piombo, Marcantonio Raimondi e Andrea ...
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LEONARDO da Vinci
Pietro Marani
Figlio illegittimo di ser Piero da Vinci e di Caterina, nacque ad Anchiano, presso Vinci, il 15 apr. 1452, "a ore 3 di notte", come ricorda il nonno paterno, Antonio, [...] stessa famiglia, L. ottenne le prime commissioni pubbliche: l'Annunciazione (ora agli Uffizi, già attribuita a Domenico del Ghirlandaio) proveniente dalla chiesa di S. Bartolomeo a Monteoliveto; e la pala per la cappella di S. Bernardo in palazzo ...
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GUILLAUME de Marcillat
Monica Grasso
Nacque a La Châtre nel Berry, nella diocesi francese di Bourges, da Pietro di Marcillat. È ignota la data di nascita, posta convenzionalmente nel 1468-70, poiché [...] saldo finale per gli affreschi della navata centrale del duomo aretino. La valutazione fu arbitrata da Ridolfo del Ghirlandaio dopo una consultazione a cui parteciparono anche il Rosso Fiorentino (Giambattista di Iacopo), il Pontormo (Iacopo Carucci ...
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GATTI, Saturnino
Roberto Cannatà
Figlio di Giovanni, nacque a San Vittorino (L'Aquila) con ogni probabilità nel 1463, poiché nel censimento aquilano del 1508 risulta avere quarantacinque anni (Chini, [...] . 70-72; O. Lehmann-Brockhaus, Abruzzen und Molise, München 1983, pp. 369, 397 s., 402, 409; A. Angelini, in Domenico Ghirlandaio. Restauro e storia di un dipinto, Figline Valdarno 1983, p. 8; R. Torlontano, La pittura in Abruzzo nel Quattrocento, in ...
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PARTINI, Giuseppe
Marco Pierini
– Nacque a Siena il 5 maggio 1842 da Giovambattista, intagliatore, e Bonizella Rossi, sarta.
A causa delle ristrettezze economiche nelle quali versava la famiglia non [...] ; M. Caciorgna, “Le idee artistiche sono variabili... secondo le teste e secondo i tempi”. Le vetrate attribuite alla bottega di Domenico Ghirlandaio nel duomo di Siena, l’intervento di G. P., il restauro di Ulisse De Matteis, in Cum bona tum mala ...
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BENEDETTO di Leonardo, detto B. da Maiano
Giulia Brunetti
Nacque probabilmente a Maiano (Firenze) nel 1442; figlio di Leonardo d'Antonio, legnaiolo e scalpellino, che si stabilì a Firenze con la famiglia [...] e qualche ripresa donatelliana diretta, ma anche, soprattutto, rapporti con la contemporanea pittura fiorentina: col Ghirlandaio (Pope-Hennessy, 1964), con Filippo Lippi (Lisner, 1958), con Leonardo (Gengaro). Né sembrano da tralasciare ...
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DEL CHIARO
Alessandro Guidotti
Patronimico assunto in epoca per il momento imprecisabile (ma certo già dal XVII secolo) quale cognome di almeno due stirpi ben distinte ed ampiamente documentate di orafi [...] 209; 26.142, c. 317; 26.145, c. 90; G. Poggi, Il reliquiario di S. Pietro Martire e un quadro di David del Ghirlandaio in S. Maria Novella, in Miscellanea d'arte, I (1903), p. 69; G. C. Romby, Descrizioni e rappresentazioni della città di Firenze nel ...
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FERRUCCI, Andrea (Andrea da Fiesole)
Sandro Bellesi
Figlio di Piero di Marco, nacque a Fiesole (Firenze) intorno al 1465 e giovanissimo fu iniziato allo studio delle arti plastiche. Sotto la guida di [...] il ritratto evidenzia analogie stilistiche con opere sansoviniane e una ripresa tipologica da alcune immagini pittoriche di Domenico del Ghirlandaio (Venturi, 1935).
Agli anni 1521 e 1522 risalgono le esecuzioni del ritratto di Marcello Adriani in S ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] del gusto corrente, ai quali Buonafé, in altre occasioni committente di Benedetto Buglioni e di Ridolfo del Ghirlandaio, artisti ancorati alla più solida tradizione, evidentemente aderiva. La giustificazione portata da Vasari - il quale giudica col ...
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GIUSTINIANI, Vincenzo
Simona Feci
Luca Bortolotti
Franco Bruni
, Nacque il 13 sett. 1564 nell'isola egea di Chio, territorio della Repubblica di Genova, da Giuseppe di Benedetto del ramo de Nigro [...] disdegnare incursioni di qualità nell'arte italiana del XV secolo (documentate nell'inventario dai nomi di Domenico Ghirlandaio, Marco Palmezzano, Francesco Francia, Perugino), e soprattutto della prima metà del XVI (Giorgione, Benvenuto Tisi detto ...
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cenacolo
cenàcolo s. m. [dal lat. cenacŭlum, der. di cenare «cenare»; gli usi fig. sono dal fr. cénacle]. – 1. Nell’antica Roma, sala nella quale si cenava (di solito posta ai piani superiori). 2. Per antonomasia: a. La stanza dove Gesù fece...