GINORI, Carlo
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 9 febbr. 1473 da Leonardo di Francesco e da Maddalena (alias Margherita) di Antonio Martelli.
La famiglia, originaria di Calenzano, oggi nel suburbio [...] 1520. Secondo testimonianze dell'epoca l'edificio era ornato di affreschi, oggi perduti, di Mariano da Pescia, allievo del Ghirlandaio; altro pittore preferito dal G. fu Andrea del Sarto, cui commissionò due tavole, molto lodate da Giorgio Vasari e ...
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DELLE COLOMBE, Michele
Roberta Roani Villani
Figlio di Raffaello, fu pittore; dall'atto di morte (Archivio di Stato di Firenze, Medici e speziali, ed. in Roani Villani, 1984, pp. 60 s.: l'atto non fa [...] che il D. è stato a lungo identificato con il più noto Michele Tosini, meglio conosciuto come Michele di Ridolfò del Ghirlandaio, anch'egli attivo, negli stessi anni, per il monastero di S. Vincenzo a Prato. L'anonimo autore (E Baldanzi?) dell ...
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FOSCHI, Pier Francesco
Roberto Nuccetelli
Nacque il 2 nov. 1502 a Firenze da Iacopo di Domenico. Le notizie biografiche sono scarse poiché, fin dalla prima edizione delle Vite, il Vasari gli ha riservato [...] disegno, insieme con G.A. Montorsoli, Francesco da Sangallo, A. Bronzino, G. Vasari e Michele di Ridolfo del Ghirlandaio.
Documenti d'archivio (Barzmann, 1986) rivelano che all'interno della nuova organizzazione il F. assunse ruoli di responsabilità ...
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BOTTICINI, Raffaello
Anna Padoa Rizzo
Nacque a Firenze l'11 sett. 1477 dal pittore Francesco, nella cui bottega ricevette la sua formazione. Fu artista modesto, attivo per lo più in provincia e soprattutto [...] impianto del gruppo centrale, ricordi del Perugino (al quale infatti era un tempo attribuita), oltre a richiami a Ridolfo del Ghirlandaio e al Granacci specialmente, e perfino al tanto maggiore fra' Bartolomeo, di cui il B. traduce in un fare corsivo ...
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DELLA ROBBIA, Giovanni Antonio
Giancarlo Gentilini
Nacque a Firenze il 19 maggio 1469, terzogenito dello scultore Andrea di Marco e di Giovanna Paoli.
La casa natale di via Guelfa, ch'egli abitò sino [...] in Toscana, la bottega del D. realizzò per S. Stefano a Lamporecchio una complessa pala raffigurante la Visitazione - ispirata al Ghirlandaio - tra i Ss. Sebastiano e Rocco con nei pilastri scene della Passione: le figure dei santi ed il fregio di ...
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GIOVANNI di Lorenzo (detto Giovanni delle Corniole)
Davide Gasparotto
Assai scarse sono le notizie biografiche su questo intagliatore di gemme, in gran parte raccolte da Gaetano Milanesi alla fine dell'Ottocento [...] e Pietro Perugino, giudicò migliore una testa di S. Zanobi in mosaico realizzata da Monte del Fora in concorrenza con David del Ghirlandaio per l'Opera del duomo di Firenze. Il 29 ag. 1513 ricevette la commissione, da parte della Signoria di Firenze ...
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IACOVETTI (Jacobetti, Jacovetti), Rinaldo, detto Rinaldo o Rainaldo da Calvi
Rossella Faraglia
Nacque a Calvi dell'Umbria intorno al 1475: il padre Pancrazio, pittore, si era sposato intorno al 1470; [...] vaticane (Todini; Sapori; Santolini, 2001, pp. 36-38). Tuttavia è evidente come le due pale derivino dal celebre prototipo del Ghirlandaio per la chiesa di S. Girolamo a Narni (1486), replicato due volte dallo Spagna a Todi e a Trevi; inoltre esse ...
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CHINI, Galileo
Stefano Fugazza
Nacque a Firenze il 2 dic. 1873 da Elio, sarto e suonatore di fliscorno, e da Aristea Bastiani.
Il nonno, Pietro Alessio, pittore e decoratore, trascorse la vita a Borgo [...] espressionismo, sul tema prevalente della morte.
Il C. morì a Firenze il 23 ag. 1956 nella sua casa di via del Ghirlandaio.
I cicli decorativi murali sono andati in parte perduti: quasi illeggibile l'affresco, del 1914, sulla casa fiorentina di via ...
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LORENZO di Credi (Lorenzo d'Andrea d'Oderigo)
Michele Di Monte
Nacque a Firenze tra il 1456 e il 1460 dall'orafo Andrea d'Oderigo e da una non meglio identificabile monna Lisa.
Non è possibile definire [...] S. Zanobi nel duomo; mentre ancora nel 1514 gli veniva affidato l'incarico di stimare gli affreschi di Ridolfo del Ghirlandaio in palazzo Vecchio (Dalli Regoli, 1966, pp. 94 s.). È poi particolarmente degno di nota, sotto questo medesimo profilo, che ...
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AQUILI, Antonio, detto Antoniazzo Romano (Antonazzo, Antonaccio)
Luisa Mortari
Figlio di Benedetto, se ne hanno notizie dal 1461 - data della esecuzione di una copia, mai rintracciata, della Madonna [...] incontri determinano gli sviluppi del percorso dell'artista. Del 1475 è la sua collaborazione nella Biblioteca Vaticana con Domenico Ghirlandaio, del 1480-81 con Melozzo, del 1484-85 nella cappella Sistina con il Perugino. Gli avvenuti contatti con ...
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cenacolo
cenàcolo s. m. [dal lat. cenacŭlum, der. di cenare «cenare»; gli usi fig. sono dal fr. cénacle]. – 1. Nell’antica Roma, sala nella quale si cenava (di solito posta ai piani superiori). 2. Per antonomasia: a. La stanza dove Gesù fece...