Eliminazione del fosforo da un metallo fuso. Ha speciale importanza in siderurgia: si realizza per effetto dell’azione ossidante esplicata da una corrente d’aria (procedimento Thomas) o di ossigeno (procedimento [...] L.-D.) fatta passare attraverso la ghisa allo stato liquido, ovvero determinando, in un bagno metallico, la formazione di una scoria ricca in ossido di ferro (procedimento Martin-Siemens, forno elettrico, ecc.: ➔ acciaio). In ogni caso il fosforo ...
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THOMAS, Sidney Gilchrist
Alfredo Quartaroli
Chimico industriale, nato il 16 aprile 1850 a Canonbury (Londra), morto il 10 febbraio 1885 a Parigi.
Egli inventò, in collaborazione col cugino P.S. Gilchrist [...] il noto procedimento basico per defosfare la ghisa nel convertitore Bessemer, tappezzando le pareti di questo con carbonato di calcio e di magnesio. Questo procedimento, più che in Inghilterra dove il ferro estratto dai minerali è povero di fosforo, ...
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Medico e chimico (Cefalonia 1731 - Padova 1808); allievo di I. B. Beccari, fu titolare della prima cattedra di chimica a Padova (1759). Assertore della teoria del flogisto, è noto soprattutto per alcune [...] ricerche di chimica applicata (metodi di fusione della ghisa e di minerali di ferro) e sulle leghe nichel-argento. ...
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Inventore francese (Bourges 1824 - Fourchambault 1915); figlio dell'ing. François-Marie-Émile (1794-1871); dal 1844 diresse, col padre, le ferriere di Fourchambault, poi gli stabilimenti di Sireuil. Nel [...] 1861, al fine di ottenere acciaio fuso con rottami di ferro e ghisa, iniziò ricerche portate poi a termine utilizzando il forno Siemens, per cui il brevetto del nuovo procedimento portò il nome Martin-Siemens. ...
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Geologia
Varietà di diaspro nero, detta più spesso pietra di p. e scientificamente lidite (➔ pietra), adoperata per determinare il titolo dell’oro.
Tecnica
Piano di p. Dispositivo di controllo, utilizzato [...] nelle lavorazioni meccaniche, costituito da una piattaforma rettangolare generalmente di ghisa irrigidita nella sua faccia inferiore mediante nervature e con la faccia superiore lavorata con raschiettatura a mano (v. fig.); talvolta la piattaforma è ...
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NITRONAFTALINE
Franco Grottanelli
. Derivati nitrici della naftalina che hanno importanza per la fabbricazione degli esplosivi. Fra essi hanno avuto impiego soprattutto la mononitronaftalina, la dinitronaftalina [...] e la trinitronaftalina.
La mononitronaftalina si ottiene facilmente impiegando i soliti tipi di nitratori in ghisa, con agitatori interni e mantello esterno per circolazione di acqua fredda, che si adoperano per la produzione dei nitroderivati ...
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Architetto (Brescia 1792 - ivi 1856). Svolse una notevole attività nella Lombardia orient. e, in particolare, a Brescia dove costruì, tra l'altro, il Cimitero (1815-21), il palazzo Tosio (1829-32), il [...] monumento Bonamini (1855, uno dei primi esempî di utilizzazione della ghisa in funzione strutturale). Fortemente influenzato dall'insegnamento di G. Piermarini (come mostra, per es., palazzo Frizzoni, oggi del Comune, a Bergamo, del 1836), ...
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. Chimica. - È il fenomeno chimico-fisico per cui la superficie degli oggetti viene intaccata dagli agenti chimici. S'indica invece con erosione l'intacco mediante confricazione meccanica (erosione per [...] dal punto di vista tecnico e dal punto di vista economico sono gli studî sulla corrosione dei materiali ferrosi (ferri, acciai, ghise). Il diagramma della fig.1, che è stato disegnato in base ai calcoli dello U. S. Iron and Steel Institute, mostra ...
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Ingegnere, nato a Darmstadt il 10 luglio 1841, morto a Biebrich sul Reno (Prussia Renana) il 23 luglio 1918. Nel 1869 fondò la società Ludwig Beck e Co. a Biebrich sul Reno, specializzata nella preparazione [...] di getti di ghisa.
Egli deve la sua fama a numerose pubblicazioni, soprattutto di storia della tecnica: l'opera più importante e più nota è la storia dei materiali ferrosi, Geschichte des Eisens (5 voll., 1884-1903).
Il fratello Theodor nacque il 3 ...
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REFRATTARI, MATERIALI (XXVIII, p. 977; App. II, 11, p. 675; III, 11, p. 591)
Francesco Savioli
La tecnologia dei m. r. ha subìto ulteriori perfezionamenti in relazione alle sempre maggiori esigenze delle [...] trovano impiego nei forni siderurgici, come nelle cosiddette masse a tappare per altiforni; per le rigole di colaggio della ghisa; per le siviere per il colaggio dell'acciaio, ove il rivestimento è attuato con macchine da lancio analoghe a quelle ...
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sferoidale
agg. [der. di sferoide]. – 1. Di sferoide, che ha forma di sferoide: corpo s.; con sign. più generico, che ha forma tondeggiante, analoga a quella di una sfera: una pera sferoidale. In partic., ghisa s., ghisa contenente grafite...
ghisa1
ghiṡa1 s. f. [dal fr. guise, forma rara per gueuse, voce di origine ted.]. – Prodotto siderurgico consistente in una lega ferro-carbonio contenente carbonio in una percentuale compresa tra 1,9% e 6,5% (con un valore medio intorno al...