Recipiente di forma cilindrica, ovale o tronco-conica, usato per fondere metalli, vetri ecc., nonché per analisi di laboratorio. I c. sono fatti di materiali refrattari argillosi, magnesiaci, di porcellana, [...] di grafite, carbone di storta o carborundum. Ve ne sono anche metallici: di platino per analisi chimiche, di ghisa o di ferro per la fusione di metalli facilmente fusibili, di piombo per scopi particolari, come, per es., per l’attacco di silicati con ...
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Operazione alla quale si sottopongono il riso o altro cereale o altro genere di semi per conferire loro un aspetto lucente. La b. del riso si fa ungendolo leggermente con olio di vaselina, con eventuale [...] aggiunta di piccole quantità di altre sostanze e facendolo girare entro coclee di legno o di ghisa smaltata; il procedimento giova, oltre che all’aspetto, anche alla conservazione del riso, ma lo priva della pula, che contiene vitamina B. La b. del ...
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Insieme delle operazioni eseguite nella lavorazione per fusione, cioè nella produzione di oggetti mediante la fusione e la colata dei metalli o leghe metalliche in recipienti ( forme) aventi la forma degli [...] di forni a crogiolo, generalmente di grafite, o meglio, di forni elettrici; per le leghe leggere, di forni con crogiolo di ghisa speciale, di carborundum o di grafite e di forni a bacini o a riverbero. Il metallo fuso viene versato in siviera (o ...
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Tra il 2000 e il 2005 la produzione siderurgica mondiale, soprattutto per effetto dello spettacolare sviluppo cinese e, in parte, per la ripresa delle economie in transizione, è mediamente cresciuta del [...] di a. avviene per il 63% con il processo a ciclo integrale, con altiforni abbinati ai convertitori a ossigeno. La produzione di ghisa, che si ottiene con i primi, si sviluppa quindi in parallelo con quella dell'acciaio. Nel 2004 è stata di 717,7 ...
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In metallurgia, rivestimento anticorrosivo di un pezzo metallico con uno strato aderentissimo e penetrante di un altro metallo; si ottiene scaldando, in atmosfera inerte o leggermente riducente, il pezzo [...] che si vuole applicare, che deve essere il più fusibile dei due. Dà buoni risultati la c. con alluminio dell’acciaio dolce, della ghisa, del rame: si immerge il pezzo in polvere di alluminio addizionata con ossido di alluminio e si scalda a 900 °C. ...
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In metallurgia, la diminuzione di peso che subisce una carica liquida, per es. in seguito a reazioni di affinazione (che portano alla eliminazione parziale di alcuni costituenti del bagno fuso), o per [...] frazione di uno o più componenti di una lega. Il primo caso è caratteristico di operazioni metallurgiche quali la conversione della ghisa in acciaio, per es., al convertitore Bessemer, dove il c. può salire fino a 10-12% del peso della carica, mentre ...
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Apparecchio (detto anche mescolatrice), che realizza un’intima mescolanza fra più materiali allo stato solido, polverulento o liquido; il m. di sostanze pastose è detto comunemente impastatrice; il m. [...] e delle materie plastiche sono usati m. a cilindri (➔ gomma).
In siderurgia, recipiente per conservare allo stato liquido la ghisa proveniente da un altoforno in attesa della successiva conversione in acciaio.
In elettronica, stadio m., stadio di un ...
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Arnese a mano, di dimensioni varie, a forma di bastone o piccola clava con la testa battente arrotondata o appiattita, che serve per frantumare, ridurre in polvere o in poltiglia materiali vari generalmente [...] un apparato meccanico costituito da un’asta prismatica o cilindrica scorrevole verticalmente entro guide, con in basso la testa battente, di ghisa o di legno duro; è mossa da un motore ad aria compressa o da un dispositivo a eccentrico (come accade ...
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Operazione o complesso di operazioni praticate in varie tecnologie e aventi di norma lo scopo di purificare o comunque migliorare la qualità di prodotti diversi (metalli, leghe, vetro, sostanze organiche [...] , gas ecc.) da bagni metallici fusi. Alcuni tipici esempi di a. per ossidazione ed estrazione si hanno in siderurgia (conversione della ghisa in acciaio) e in numerose metallurgie non ferrose. Si ha inoltre l’a. per via elettrolitica con la quale si ...
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malleabilità Proprietà di un materiale di lasciarsi deformare permanentemente sotto l’azione di urti o pressioni adeguate, senza subire sensibili modificazioni strutturali e di resistenza meccanica e [...] m. è un’importante proprietà tecnologica dei materiali e su di essa sono basate varie lavorazioni: fucinatura, laminazione, stampaggio, estrusione. Malleabilizzazione Particolare trattamento termico mediante il quale si ottiene la ghisa malleabile. ...
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sferoidale
agg. [der. di sferoide]. – 1. Di sferoide, che ha forma di sferoide: corpo s.; con sign. più generico, che ha forma tondeggiante, analoga a quella di una sfera: una pera sferoidale. In partic., ghisa s., ghisa contenente grafite...
ghisa1
ghiṡa1 s. f. [dal fr. guise, forma rara per gueuse, voce di origine ted.]. – Prodotto siderurgico consistente in una lega ferro-carbonio contenente carbonio in una percentuale compresa tra 1,9% e 6,5% (con un valore medio intorno al...