I cementi liquidi hanno avuto crescente diffusione per una serie di vantaggi che presentano: rapidità di cementazione, riscaldamento rapido dei pezzi, con che si evita il loro surriscaldamento, omogeneità [...] molibdeno o vanadio; i tenori di carbonio e di silicio si aggirano normalmente sul 2,5%. Il trattamento termico di queste ghise consiste normalmente in un riscaldamento a 925°-950°, cui segue un raffreddamento all'aria o in olio e un rinvenimento. La ...
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(fr. carbures; sp. carburos; ted. Carbide; ingl. carbides). Composti binari del carbonio con i metalli e con alcuni metalloidi, molti dei quali hanno notevole interesse pratico.
Nella Encyclopédie méthodique [...] cui fragilità è appunto dovuta alla speciale struttura cristallina di questo prodotto. Si può isolare allo stato puro trattando la ghisa con acidi diluiti, in modo che venga portato via il ferro in eccesso e rimanga indietro il residuo di cementite ...
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COLLARI, Nello
Oberdan Di Pasquale
Nacque a Roma il 12 luglio 1905 da Gino e da Ines Verdiani e compì gli studi nell'università di Roma ove si laureò in chimica nel 1927.
Intraprese la carriera universitaria [...] legate nella costruzione di apparecchiature per l'industria chimica (Prove di ossidazione alla termobilancia di alcune ghise contenenti Al e Cr, memoria presentata al convegno nazionale dell'Associazione italiana di metallurgia, Roma, 7-10 ott. 1956 ...
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Elemento chimico di simbolo C, numero atomico 6, peso atomico 12,01, di cui sono noti in natura gli isotopi stabili 126C, 136C (che ne costituiscono rispettivamente il 98,892% e l’1,108%), e 146C radioattivo [...] lubrificante, per la preparazione di crogioli, di elettrodi ecc.; entra come elemento essenziale nella costituzione degli acciai e delle ghise (leghe ferro-c.); il diamante oltre che come pietra preziosa si usa industrialmente per abrasivi ecc. Il c ...
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Nome generico di arnesi che servono per tagliare, composti di due lame imperniate nel mezzo e per metà taglienti. Più comunemente col nome di cesoie o trance s'indicano le macchine utensili per tagliare, [...] , la gola deve essere più profonda, ma l'incastellatura ha forme più semplici.
Le incastellature sono generalmente fuse in buone ghise tenaci o anche in acciaio; qualche volta o per risparmio di peso o per macchine potenti si compongono con profilati ...
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GLISENTI
Sergio Onger
Famiglia presente fin dal XIV secolo nel Bresciano, a Vestone in Valsabbia, dove esercitava l'arte del ferro; in età moderna estese la propria attività in altri comuni valsabbini [...] per la formatura meccanica e nel 1918 da quelli per la costruzione di macchine utensili. I principali prodotti erano: getti di ghisa meccanica di qualsiasi dimensione e forma, tra cui i ferri da stiro a carbone muniti di una nuova maniglia in lamiera ...
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Elemento chimico, simbolo B, numero atomico 5, peso atomico 10,82 (costituito per l’81,17% dall’isotopo 115B e per il 18,83% da quello 105B, densità variabile da 1,73 (b. amorfo) a 2,34 g/cm3 (b. cristallino), [...] si usa in metallurgia perché, in piccole quantità, aumenta negli acciai lo spessore degli strati di tempra, facilita la malleabilizzazione di ghise legate, accelera la ricottura di getti ecc. Per questi impieghi si usano leghe di b. e ferro, b. e ...
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TERRE RARE (XXXIII, p. 651; App. II, 11, p. 991)
RARE La presenza di elementi delle t. r. tra i prodotti di fissione dei reattori nucleari, il problema della loro separazione, la necessità di studiare [...] più elettropositivi (calcio, magnesio, ecc.) e processi di distillazione. L'elettrolisi di cloruri fusi è effettuata in crogioli di ghisa o di acciaio che fungono da catodo. L'anodo è costituito da carbone, generalmente coke di petrolio. La tensione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
La siderurgia
Francesco Iacoviello
Mauro Cavallini
La fabbricazione di ferro e acciaio, alla vigilia della rivoluzione industriale, è caratterizzata da profonde innovazioni che modificano processi, [...] viene spento nel 1828; in Val Seriana i due forni della Torre e di Gavazzo colano in tutto circa 700 t all’anno di ghisa; in Val di Scalve, invece, sono attivi i forni di Schilpario, Barzesto, Lenia e Dezzo con produzioni comprese tra 300 e 400 t all ...
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FUSIONE (dal lat. fundo "verso"; fr. fusion; sp. fundición; ted. giessen; ingl. founding)
Carlo REPETTI
Lorenzo DAINELLI
Antonio MARAINI
Nella tecnica metallurgica è l'operazione per cui alcuni metalli [...] che si vuol ottenere. Un forno di m. 4 d'altezza e di m. 0,50 di diametro interno può fornire circa 1 tonn. all'ora di ghisa liquida, mentre uno di m. 6 di altezza e di m. 1 di diametro può darne fino a 7 tonn. Il forno è rivestito all'interno di ...
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ghisa1
ghiṡa1 s. f. [dal fr. guise, forma rara per gueuse, voce di origine ted.]. – Prodotto siderurgico consistente in una lega ferro-carbonio contenente carbonio in una percentuale compresa tra 1,9% e 6,5% (con un valore medio intorno al...
steadite
s. f. [dal nome del metallurgista ingl. J. E. Stead (1851-1923)]. – In metallografia, costituente identificato in tutte le leghe ferrose contenenti più di 0,1% di fosforo. In partic., nelle ghise grigie, eutettico binario tra ferrite...