Vedi PUNICA, Arte dell'anno: 1965 - 1996
PUNICA, Arte
G. Ch. Picard
G. Pesce
G. Garbini
L'arte p. rappresenta quella corrente artistica che fa capo a Cartagine. Di derivazione fenicia, essa si diffuse [...] come pendente una mezzaluna di turchese su un disco di giacinto; dodici pendenti a forma di modio sono disposti simmetricamente periodo, forse per effetto della reazione romana dopo la battaglia di Cornus la parte superiore del tempio tharrense a ...
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Le arti figurative
Paolo Serafini
A pochi anni dall’unificazione la realtà delle arti figurative si rivela articolata e complessa. Si iniziano a distinguere, infatti, i segnali di rinnovamento in più [...] borbonica, anche se il suo maggiore interprete, Giacinto Gigante, continuò a dipingere importanti opere fino alla scena contemporanea, il grande quadro di Fattori Il campo italiano dopo la battaglia di Magenta (olio su tela, cm 232 × 348, Firenze, ...
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MUSE (Μοῦσαι, Musae)
M. Wegner
Le M. sono in origine divine cantatrici. Omero (Il., i, 603 ss.) descrive com'esse cantino durante il banchetto degli dèi dell'Olimpo, mentre Apollo le accompagna col suono [...] ulteriori rappresentazioni delle M., nel primo periodo dell'arte greca, sull'altare di Giacinto ad Amicle (iii, 19, 5). 8) Pochi decennî dopo l'Arca un condottiero richiede un sarcofago con scene di battaglia), oppure se in questi sarcofagi delle M. ...
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GAI, Francesco
Gabriella Centi
Nacque a Roma il 4 maggio 1835 da Paolo, romano, e Adelaide Rossini, originaria di Subiaco. Ebbe due sorelle, Giustina e Teresa, la quale ultima andò a vivere con il G. [...] identificabile con il quadro di analogo soggetto, già nella collezione Giacinto Motta di Milano (F. G.…, 1963, tavv. 90 s Tempio le oblazioni per i defunti, raccolte al campo dopo la battaglia (ibid., p. 13); nello stesso anno ritrasse il religioso ...
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Vedi CAMMEO dell'anno: 1959 - 1994
CAMMEO
L. Breglia
Con tale nome si indica, a partire dal sec. XIII in cui il termine ha inizio da oscura origine, ogni gemma lavorata in rilievo, indipendentemente [...] pietre varie: cristallo di rocca, ametista, granato e giacinto, lapislazzuli e turchesi, oppure di agata, specie onice e , come il c. del museo di Vienna, allusivo alla battaglia d'Azio, in cui l'imperatore togato e incoronato è trasportato ...
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LAVY (Lavi, Lavie, Lavì)
Valentina Sapienza
Famiglia originaria, con ogni probabilità, della Savoia stabilitasi a Torino nella seconda metà del XVII secolo, dalla quale discesero due generazioni di incisori [...] si ricordano le quattro medaglie della famosa "serie delle cinque battaglie" realizzata su disegno di Andrea Appiani (1797. Bonaparte a raffiguranti la Madonna con Bambino e i ss. Luigi e Giacinto (1810) e l'Immacolata (1818) per la chiesa ...
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CLARET, Giovanni
Andreina Griseri
Di origine fiamminga, operoso come pittore in Piemonte, nel Cuneese, nacque intorno al 1599; lo si deduce dai registri della parrocchia di S. Andrea in Savigliano (Cuneo), [...] ; proveniente da S. Domenico: Moccagatta 1958-59, pp. 49 s.), La battaglia di Lepanto (1660 circa); chiesa di S. Antonino, S. Pio V e l'angelo,Apparizione della Vergine a s. Giacinto,Le anime purganti con Dio Padre,la Vergine,s. Giovanni e quattro ...
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DE MARTINO, Eduardo Federico
Roberto V. Romano
Nacque a Meta, nella penisola sorrentina (prov. di Napoli), il 29marzo 1838 da Elisabetta Savarese, figlia di Francesco Saverio, cavaliere di Malta, e [...] di belle arti, nonché gli studi di Giacinto Gigante e Domenico Morelli. Contemporaneamente si dedicò con era già ben introdotto e si era fatto apprezzare come pittore di battaglie navali. Dopo alcuni mesi di permanenza in quella città prima, ed ...
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MAGNOCAVALLI, Francesco Ottavio
Gian Paolo Romagnani
Nacque il 1 febbr. 1707 a Casale Monferrato (la cui annessione al Ducato di Savoia fu ratificata nel 1713) da Ippolito - signore di Monromeo, consignore [...] Crisostomo, dalla celebre compagnia Medebach, con M. Torti Battaglia come protagonista. Nel 1775, in occasione di un nuovo nella villa di Moncalvo e lasciò come unico erede il figlio Giacinto.
Fonti e Bibl.: Gran parte della documentazione e degli ...
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GRANO, Antonio
Maria Viveros
Nacque a Palermo verso il 1660 e studiò pittura probabilmente nella città natale. Si ignora chi ne fu il maestro, ma si può supporre che si sia formato in ambiente tardonovellesco. [...] , avrebbe avuto contatti con il pittore palermitano Giacinto Calandrucci. Non è inoltre escluso che intrattenesse cattedrale di Monreale affrescò nella cappella del Crocifisso la Battaglia degli angeli contro Lucifero (perduta) e, nella cappella ...
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