LUDOVISI, Bernardino
Sonja Felici
Nacque a Roma il 2 genn. 1694 da Giacinto e da Margherita Giulini. A esclusione di un probabile apprendistato nella bottega del padre, vasaio, non si sa altro sulla [...] L'angelo e la città (catal.), I, a cura di B. Contardi - M. Mercalli, Roma 1987, pp. 185-198; B. Contardi - S. Romano, Filippo Titi. Studio di pittura, scoltura, et architettura, nelle chiese di Roma (1674-1763), II, Firenze 1987, p. 146; U. Schlegel ...
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DURANTI, Pietro
Chiara Garzya Romano
Le prime notizie su quest'arazziere romano, attivo nel sec. XVIII, rimontano al 1743, quando risulta direttore, in Roma, di una manifattura di arazzi fiorente con [...] di Maria, tessuti su modelli pittorici attribuibili a Giacinto Diano o ad altro artista di formazione demuriana. dell'arte italiana (Einaudi), Forme e modelli, Torino 1982, p. 154; U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon, X, pp. 209 s.
C. Garzya Romano ...
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MAINONI, Luigi
Silvia Silvestri
Nacque a Scandiano, presso Reggio nell'Emilia, il 24 apr. 1804 da Gian Francesco Ignazio e da Caterina Bertani. Tramite il lavoro del padre, artigiano in una manifattura [...] storia e mitologia, inviando alle esposizioni modenesi Ulisse e Giacinto pastore, di cui Pisani annotava favorevolmente la derivazione (C. Sisi, ibid., pp. 42 s.). Il soggiorno romano fu dominato dalla vicenda del concorso per il Monumento funebre di ...
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AGUCCHI (Agocchi, Agucchia, Dalle Agocchie), Giovanni Battista
Ilaria Toesca
Roberto Zapperi
Nato a Bologna il 20 nov. 1570, seguì il fratello maggiore Girolamo nel suo governatorato a Faenza (1580-82), [...] notevole come documento dell'ambiente artistico ufficiale romano intorno al 1610, volto a vagheggiare, da Cittadella, Corrispondenza del nunzio G. B. A. con p. Giacinto da Casale nell'anno 1625, in Collectanea Franciscana, XVIII (1948), pp ...
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PERASSI, Tomaso
Fulco Lanchester
PERASSI, Tomaso. – Terzogenito di Giuseppe e Penelope Strada, nacque a Intra (odierna frazione di Verbania) il 25 settembre 1886.
Il padre, cuneense di Barge, fu chirurgo [...] vari piani. A differenza di quanto ipotizzava Santi Romano in relazione alla pluralità degli ordinamenti giuridici, Perassi, l’incarico di consulenza, così come il suo primo allievo Giacinto Bosco e successore nella facoltà di economia, presso il ...
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MARCONI, Luigi
Rosella Carloni
Nacque verso il 1762 a Monte Milone (oggi Pollenza) presso Macerata. Il padre, Giacinto, era un modesto commerciante di pesce.
Dotato di vivace intelligenza, si formò [...] In quel periodo dovette essere ancora molto stretto il legame con Monti, che nel 1807 gli chiese di agevolare il soggiorno romano di L. Cicognara, consigliere di Stato del Regno d'Italia e noto letterato. Si consolidava intanto l'interesse del M. per ...
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FILOCAMO, Antonio
Gioacchino Barbera
Nacque a Messina nel 1669; maggiore di tre fratelli e certamente il più noto e artisticamente dotato, diede vita a una avviata bottega a conduzione familiare occupando [...] a Roma i fratelli Filocamo siano entrati in contatto anche con Giacinto Calandrucci, pittore di origine palermitana da tempo trapiantato nell'ambiente artistico romano, di cui sembrano risentire una certa influenza.
Rientrato a Messina probabilmente ...
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GRILLO, Onofrio del
Valentina Gallo
Nacque a Fabriano, da Bernardo Giacinto e dalla nobildonna Maria Virginia Possenti, il 5 maggio 1714. Alla sua seguirono la nascita di Giuseppe e di Caterina che, [...] di Gubbio e la contea di Portula.
Bernardo Giacinto, appartenente a un ramo cadetto della famiglia, visse in Roma. Rivista di studi e vita romana, XX (1942), pp. 167-170; P. Romano, Il marchese del G., leggenda e realtà, Roma 1943, pp. 26 s.; M.A. ...
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CREARA (di Creario, a Creario, Creario, Crearius, Chrearius, de Crearijs, Chreari), Santo (Sante) Giovanni
Marina Repetto Contaldo
Primogenito di Giovanni Battista di Panfilo, "beretàr" (cappellaio), [...] composizione della sua prima opera nota, il Miracolo di s. Giacinto che risana un'inferma, eseguita nel 1597 per la cappella 51) in cui si mescolano ricordi del manierismo tosco-romano e desunzioni da Paolo Veronese, evidenti anche nell'ambientazione ...
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LOMELLINI, Giovanni Girolamo
Massimo Carlo Giannini
Nacque a Genova da un'illustre famiglia nel 1609 (alcuni autori indicano però il 1607). Il padre, Girolamo, era membro del Senato della Repubblica; [...] quegli anni non mancarono di farsi drammaticamente sentire. Il L. subì un misterioso attentato: secondo la narrazione del diarista romanoGiacinto Gigli, la sera del 21 dic. 1647, egli fu oggetto di un vero e proprio agguato omicida. Rimase, invece ...
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