GRAZIANI, Francesco, detto Ciccio Napoletano
Alessandro Serafini
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, attivo a Napoli e a Roma nella seconda metà del XVII secolo. Nacque probabilmente [...] delle decorazioni della cappella affidate in gran parte a Giacinto Calandrucci (Ferraris). Si tratta di una tela et architettura nelle chiese di Roma (1674-1763), a cura di B. Contardi - S. Romano, Firenze 1987, I, pp. 21, 209; II, pp. 57, 386 s.; B. ...
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CICOGNINI, Iacopo
Magda Vigilante
Nato a Castrocaro (Forlì) il 27 marzo 1577, pare fosse figlio naturale, poi legittimato, di Bartolomeo, notaio e poeta.
Negli anni 1586-87 risiedeva a Firenze, come [...] governatorato della città di Segni. Durante il soggiorno romano ritornò tuttavia in varie occasioni a Firenze, dove M. Crinò, Documenti inediti sulla vita e l'opera di I. e di Giacinto Andrea Cicognini, in Studi secenteschi, II(1961), pp. 255-286; A. ...
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CUCINIELLO, Domenico
M. Antonietta Fusco
Nacque a Resina (l'odierna Ercolano in provincia di Napoli) l'11 settembre del 1780. Fratello dell'architetto Ciro e zio del drammaturgo Michele, alternò l'attività [...] Posillipo, allora quasi agli esordi, in particolare da Giacinto Gigante, Achille Vianelli, Raffaele Carelli, e poi Dell'architetto militare napol. D. C...., in Il Saggiatore. Giornale romano di storia, belle arti e letteratura, II (1845), pp. 260 ...
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LUDOVISI, Bernardino
Sonja Felici
Nacque a Roma il 2 genn. 1694 da Giacinto e da Margherita Giulini. A esclusione di un probabile apprendistato nella bottega del padre, vasaio, non si sa altro sulla [...] L'angelo e la città (catal.), I, a cura di B. Contardi - M. Mercalli, Roma 1987, pp. 185-198; B. Contardi - S. Romano, Filippo Titi. Studio di pittura, scoltura, et architettura, nelle chiese di Roma (1674-1763), II, Firenze 1987, p. 146; U. Schlegel ...
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DURANTI, Pietro
Chiara Garzya Romano
Le prime notizie su quest'arazziere romano, attivo nel sec. XVIII, rimontano al 1743, quando risulta direttore, in Roma, di una manifattura di arazzi fiorente con [...] di Maria, tessuti su modelli pittorici attribuibili a Giacinto Diano o ad altro artista di formazione demuriana. dell'arte italiana (Einaudi), Forme e modelli, Torino 1982, p. 154; U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon, X, pp. 209 s.
C. Garzya Romano ...
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MAINONI, Luigi
Silvia Silvestri
Nacque a Scandiano, presso Reggio nell'Emilia, il 24 apr. 1804 da Gian Francesco Ignazio e da Caterina Bertani. Tramite il lavoro del padre, artigiano in una manifattura [...] storia e mitologia, inviando alle esposizioni modenesi Ulisse e Giacinto pastore, di cui Pisani annotava favorevolmente la derivazione (C. Sisi, ibid., pp. 42 s.). Il soggiorno romano fu dominato dalla vicenda del concorso per il Monumento funebre di ...
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AGUCCHI (Agocchi, Agucchia, Dalle Agocchie), Giovanni Battista
Ilaria Toesca
Roberto Zapperi
Nato a Bologna il 20 nov. 1570, seguì il fratello maggiore Girolamo nel suo governatorato a Faenza (1580-82), [...] notevole come documento dell'ambiente artistico ufficiale romano intorno al 1610, volto a vagheggiare, da Cittadella, Corrispondenza del nunzio G. B. A. con p. Giacinto da Casale nell'anno 1625, in Collectanea Franciscana, XVIII (1948), pp ...
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PERASSI, Tomaso
Fulco Lanchester
PERASSI, Tomaso. – Terzogenito di Giuseppe e Penelope Strada, nacque a Intra (odierna frazione di Verbania) il 25 settembre 1886.
Il padre, cuneense di Barge, fu chirurgo [...] vari piani. A differenza di quanto ipotizzava Santi Romano in relazione alla pluralità degli ordinamenti giuridici, Perassi, l’incarico di consulenza, così come il suo primo allievo Giacinto Bosco e successore nella facoltà di economia, presso il ...
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MARCONI, Luigi
Rosella Carloni
Nacque verso il 1762 a Monte Milone (oggi Pollenza) presso Macerata. Il padre, Giacinto, era un modesto commerciante di pesce.
Dotato di vivace intelligenza, si formò [...] In quel periodo dovette essere ancora molto stretto il legame con Monti, che nel 1807 gli chiese di agevolare il soggiorno romano di L. Cicognara, consigliere di Stato del Regno d'Italia e noto letterato. Si consolidava intanto l'interesse del M. per ...
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FILOCAMO, Antonio
Gioacchino Barbera
Nacque a Messina nel 1669; maggiore di tre fratelli e certamente il più noto e artisticamente dotato, diede vita a una avviata bottega a conduzione familiare occupando [...] a Roma i fratelli Filocamo siano entrati in contatto anche con Giacinto Calandrucci, pittore di origine palermitana da tempo trapiantato nell'ambiente artistico romano, di cui sembrano risentire una certa influenza.
Rientrato a Messina probabilmente ...
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