CLARIO, Giovan Battista
Luigi Firpo
Medico, verseggiatore latino, filosofo dilettante, nacque, probabilmente a Udine, intorno al 1570. Nei verbali del S. Uffizio vien detto costantemente "de Utino", [...] , sicché la causa assunse una certa gravità, il S. Uffizio romano e il Senato veneto ebbero a interessarsene e l'imputato subì anche componimenti per esaltare la canonizzazione del domenicano polacco s. Giacinto. Compose allora, se non tutti, certo i ...
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GIUGLARIS (Juglaris), Luigi
Andrea Merlotti
(Juglaris), Nacque a Nizza Marittima nel 1607, da famiglia che sembra appartenesse alla piccola nobiltà locale e che risiedeva nel Nizzardo almeno dal XVI [...] Amedeo I e reggente (prima per il figlio Francesco Giacinto, poi per il fratello minore di questo Carlo Emanuele Arte di corte nel Piemonte del Seicento, a cura di M. Di Macco - G. Romano, Torino 1989, pp. 83 s.; M.L. Doglio, La letteratura di corte, ...
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MAGNOCAVALLI, Francesco Ottavio
Gian Paolo Romagnani
Nacque il 1 febbr. 1707 a Casale Monferrato (la cui annessione al Ducato di Savoia fu ratificata nel 1713) da Ippolito - signore di Monromeo, consignore [...] Pompei e G. Dal Pozzo, del vicentino E. Arnaldi, del romano G. Teodoli e dei piemontesi B. Alfieri, I. Agliaudo di nella villa di Moncalvo e lasciò come unico erede il figlio Giacinto.
Fonti e Bibl.: Gran parte della documentazione e degli inediti ...
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GIGLI, Giacinto
Filippo Crucitti
Nacque a Roma, nel rione Pigna, il 23 nov. 1594. Di famiglia benestante appartenente alla classe media romana, fu l'unico figlio di Giovambattista e di Plautilla Bongiovanni, [...] dic. 1671 e fu sepolto nella tomba di famiglia nella chiesa di S. Maria sopra Minerva.
Opere: Vita di Giacinto Gigli vigile romano da lui stesso descritta e cominciata l'anno 1614 (Roma, Biblioteca nazionale, Varia 45; Bibl. apost. Vaticana, Vat. lat ...
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MAGAGNATI, Girolamo
Emanuela Bufacchi
Nacque intorno al 1565 a Lendinara, nel Polesine di Rovigo.
Lasciò la patria in giovane età probabilmente per esercitare l'arte vetraria e il commercio tra Venezia [...] per 15 anni di "lavorare le paste di smeraldo, topazio e giacinto con l'istessa maniera che si lavorano i vetri ordinari, di , quando compose due sonetti di argomento pittorico dedicati a Romano Alberti, che li inserì nel suo Trattato della nobiltà ...
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Muse
Emanuele Lelli
Protettrici delle arti e delle scienze
Tutti i poeti chiedono protezione alle Muse, che concedono grazia e fama ai canti dei mortali. Al suono della lira di Apollo esse allietano [...] . In effetti il mito vuole che siano figlie di Zeus (il romano Giove) e di Mnemosine, cioè la Memoria. Sono le Muse, ma la dea la spinge a unirsi con Piero, generando il bellissimo Giacinto.
Euterpe, «colei che diletta», protegge i poeti lirici e ha ...
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ADEMOLLO, Alessandro Felice
Arnaldo D'Addario
Nacque a Firenze il 20 nov. 1826 da Ardario e da Rebecca Sbolgi. Di opinioni liberali moderate, collaborò ad alcuni dei periodici toscani del periodo costituzionale. [...] Lorenzini e con Pio Bandiera, a Il Lampione, diretto da Giacinto Tofani. L'A. vi pubblicò articoli volti a istruire il -1520), Milano 1886; Le annotazioni di Mastro Titta, carnefice romano; supplizi e suppliziati, giustizie eseguite da G. B. Bugatti ...
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