Pedagogista italiano (Genova 1885 - Firenze 1965); prof. di pedagogia dal 1923 al magistero di Firenze, collaboratore di Gentile alla riforma della scuola del 1923, fondò e diresse le riviste Levana (1922-28), [...] (1919, 2a ediz. 1925), Educatori moderni (1926), Il problema educativo (1935), Educazione liberatrice (1946), Illuministi, giansenisti e giacobini nell'Italia del Settecento (1947), Un esperimento di scuola attiva: la scuola-città Pestalozzi (1954). ...
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La fine della Repubblica aristocratica
Piero Del Negro
"Una Repubblica che già conoscono essere sull'orlo della caduta". Lineamenti della crisi strutturale dello Stato veneto
Nel tardo autunno del [...] rimane fondamentale M. Berengo, La società veneta, pp. 195-224 e 252-334; sugli inquisitori di Stato e la repressione dei ῾giacobini' cf. Paolo Preto, I servizi segreti di Venezia, Milano 1994, pp. 557-576.
42. A. N-P., Histoire de la Révolution ...
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Comune della prov. di Udine (22 km2 con 7458 ab. nel 2007).
Trattato di Campoformio (forma veneta di C.) Trattato tra l’Austria e la Francia (1797), voluto da Napoleone che cedette Venezia, l’Istria, la [...] dell’Albania, ma soprattutto vide riconosciuto l’assetto dato alle regioni conquistate in Italia. Il trattato pose fine alla millenaria Repubblica di Venezia e suscitò forti reazioni nei giacobini francesi e nei patrioti italiani (Foscolo ecc.). ...
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sanculotto
(fr. «sans culotte») Il termine fu inizialmente coniato (1791-92) in accezione spregiativa dagli aristocratici francesi per indicare coloro i quali, tra i partecipanti al processo rivoluzionario [...] che sostenne le posizioni più radicalmente democratiche, incarnate da Robespierre, Marat, Hébert, confluendo in parte tra i giacobini. Organizzati in club e sezioni, protagonisti nelle fasi più drammatiche della rivoluzione e molto attivi durante il ...
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Storico (Trapani 1873 - Firenze 1969), prof. nell'univ. di Messina, poi di Firenze (sino al 1943); socio nazionale dei Lincei (1947). Studioso dapprima di paleografia e diplomatica, poi di storia medievale, [...] inizi del Risorgimento nell'Italia meridionale, 1926), sottolineando il valore "nazionale" dell'insurrezione popolare contro i giacobini francesizzanti. Autore di monografie sulla figura e l'opera di Carlo Alberto (Carlo Alberto principe di Carignano ...
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Famiglia originaria del Delfinato, conosciuta sin dal sec. 11º, divenne una delle più note dell'aristocrazia francese con titolo marchionale (1620), poi ducale (1775). Tra i suoi maggiori esponenti si [...] notte del 4 agosto 1789 l'abolizione dei privilegi. Spaventato dai progressi della rivoluzione, fondò con P.-V. Malouet, e in opposizione ai Giacobini, il club monarchico che ebbe un proprio organo di stampa. Fu ucciso dalla folla il 10 agosto 1792. ...
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COTENNA, Vincenzo
Giorgio Tori
Nacque a Lucca il 19 luglio 1772 da Carlo Lodovico e Rosa Libri, e appartenne ad una di quelle famiglie borghesi escluse dal potere politico perché non comprese nel ceto [...] dei comizi popolari indetti dal Sérurier per il 2 e 3 febbraio, e che avevano dato risultati disastrosi per i giacobini, fu fra coloro che fecero massicce pressioni sul generale ottenendo alfine l'abolizione dell'antico governo e l'istituzione della ...
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GALDI (Galdo), Matteo Angelo
Carlo D'Alessio
Nacque a Coperchia di Pellezzano, nel Salernitano, il 5 ott. 1765 da Pasquale Galdo, il cui cognome egli muterà nella forma Galdi, e da Eugenia Fiore.
Cresciuto [...] 1962, pp. X, XIV, XXIX, XXXV, XXXVII, XLI, XLIV s., XLVIII, LVI n., 49 n., 134 n., 216 s.; Id., M.A. G., in Giacobini italiani, a cura di D. Cantimori - R. De Felice, Bari 1964, II, pp. 535-537 (alle pp. 207-364 è riproposto il saggio Dei rapporti ...
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ABBAMONTI (Abamonti, Abbamonte, Abamonte), Giuseppe
Pasquale Villani
Nacque a Caggiano (Salerno) il 21 genn. 1759; si laureò in giurisprudenza a Napoli. Fu tra i primi fautori della rivoluzione francese [...] V. Lupo e G.A., martiri del 1799,Napoli 1904 (cenni biografici in parte inesatti, e comunque incompleti); A. Simioni, La congiura giacobina del 1794 a Napoli,in Arch. stor. per le prov. napol.,XXXIX (1914) pp. 307, 334; N. Ferorelli, I patrioti dell ...
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JAPPELLI, Giuseppe
Alberta Campitelli
Ultimo dei nove figli di Domenico, bolognese chiamato in Veneto come segretario del priorato del S.M. Ordine di Malta, nacque a Venezia il 14 maggio 1783. Fu forse [...] e con la dotazione di alcuni pubblici servizi quali il macello e le carceri, alla luce degli ideali illuministi e giacobini e secondo un piano mirato all'espansione nella zona meridionale. Dopo l'occupazione austriaca di Padova, nel 1813, lo J ...
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giacobinismo
s. m. [dal fr. jacobinisme]. – 1. Appartenenza all’associazione dei giacobini; il partito, l’ideologia dei giacobini e il modo radicale con cui essi si espressero negli atti della rivoluzione francese, e, con riferimento all’Italia,...
giacobino
s. m. (f. -a) e agg. [dal fr. jacobin, der. del lat. tardo Iacobus «Giacomo»]. – 1. Appartenente a un’associazione politica, sorta a Parigi nel 1789, con sede in rue Saint-Honoré nell’ex convento dei domenicani (chiamati popolarmente...