NAPOLI, Regno di
MicheIangelo Schipa
I. Periodo Angioino (1266-1381). - Con la conquista di Carlo d'Angiò (1266-1285), il regno di Sicilia non fu mutato nel suo ordinamento amministrativo: restò, come [...] traditore, di notte s'imbarcò anch'egli per Palermo. La plebe insorse in nome del re, cercò a morte i giacobini e il Mack, generalissimo dell'impresa romana, che si salvò rifugiandosi al campo francese. Gl'insorti, aperte le carceri e disarmati ...
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RUVO di Puglia (A. T., 27-28-29)
Luigi COLETTI
Pietro ROMANELLI
Raffaele CIASCA
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Cittadina della provincia di Bari (da cui dista 35 km.), che sorge sul piede orientale delle Murge di NO., a 260 m. [...] terre e bosco feudali, minacciò di bruciar vivo l'esattore delle imposte e spadroneggiò su borbonici e repubblicani. I giacobini, aiutati da Giovanni Jatta inviato dal governo a pacificare il paese, s'impadronirono di Ruvo (28 febbraio), costituirono ...
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PORTICI (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Ruggero MOSCATI
Città della provincia di Napoli, da cui dista 10 km., che si allunga sulla carrozzabile Napoli-Torre Annunziata, ai piedi [...] duca di Baranello, quella, infine, del principe di Elbo euf. Nel 1799 Portici fu teatro di lotte sanguinose tra sanfedisti e giacobini.
Bibl.: M. Iori, Portici e la sua storia, Napoli 1889; N. Nocerino, La real villa di Portici illustrata, ivi 1787 ...
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PIO VII, papa
Philippe Boutry
PIO VII, papa. – Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato [...] austro-russi e degli insorti, che il 31 maggio 1799 fecero il loro ingresso di concerto a Imola; i beni dei ‘giacobini’ furono immediatamente saccheggiati. Il ritorno inopinato dei francesi, il 1° giugno, suscitò un’ondata di panico e il vescovo di ...
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PIO VI, papa
Marina Caffiero
PIO VI, papa. – Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e [...] la quale nel luglio precedente si era fusa la Cispadana. Qui avevano trovato rifugio i più radicali e antipapali giacobini romani esuli, come Claudio Della Valle, Giuseppe Lattanzi ed Enrico Michele L’Aurora. Nonostante le dure critiche rivolte alla ...
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BUONARROTI, Filippo
Armando Saitta
Primogenito di Leonardo, tenente del reggimento dei dragoni di stanza a Pisa, e della nobile senese Giulia Bizzarini, nacque a Pisa l'11 nov. 1761 (certificato di [...] e P. Onnis, Teresa Poggi nella vita di F. B., in Movimento operaio e socialista, XIV (1968), pp. 3-23.
Sui progetti giacobini e l'azione italiana di B. nel 1796: R. Soriga, L'idea nazionale italiana dal sec. XVIII all'unificazione, Modena 1941, pp. 5 ...
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SERRA, Gian Battista
, Gian Carlo e Girolamo
Giovanni Assereto
– Da Giacomo, patrizio genovese di buon rango e notevole cultura, e da Laura Serra, appartenente ad altro ramo della medesima famiglia, [...] democratici e la morale cristiana. Il suo carattere altero, tuttavia, gli attirò ben presto l’antipatia di alcuni ‘giacobini’ genovesi i quali, scoppiata nel settembre di quell’anno una controrivoluzione, lo accusarono di averla appoggiata – accusa ...
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DURINI, Antonio
Nicola Raponi
Figlio di Giacomo, conte di Monza e patrizio milanese, e della marchesa Marianna Ruffino di Diano, nobildonna torinese, nacque a Milano il 6 giugno 1770. Nipote e pronipote [...] vi proclamavano la Repubblica esautorando il governatore e imprigionando la guardia della città (fu in questa occasione che i giacobini locali donarono al Lechi, per le sue benemerenze repubblicane, il quadro Lo sposalizio della Vergine di Raffaello ...
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MORI, Attilio
Maurizio Bertolotti
MORI, Attilio. – Nacque a Mantova il 16 marzo 1810 da Pietro Giuseppe, orefice, e da Rosa Gherlinzoni.
Frequentato con ottimo profitto il liceo nella città natale, [...] borghesia rurale mantovana alla quale Mori va ascritto, per elezione se non per nascita, provenne la maggior parte dei giacobini del Triennio e della robusta leva patriottica del 1848. In Mori l’adesione alla religione della patria e del progresso ...
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liberalismo
Stefano De Luca
La dottrina politica incentrata sulla libertà individuale
Nato nell’Inghilterra del 17° secolo, il liberalismo moderno è la teoria politica che più di ogni altra ha contribuito [...] si era aperta una nuova stagione politica fu Benjamin Constant, il quale sostenne che il «dispotismo democratico» dei giacobini era più pericoloso di quello dei vecchi sovrani, giacché poteva giustificare tutti i propri atti, anche i più terribili ...
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giacobinismo
s. m. [dal fr. jacobinisme]. – 1. Appartenenza all’associazione dei giacobini; il partito, l’ideologia dei giacobini e il modo radicale con cui essi si espressero negli atti della rivoluzione francese, e, con riferimento all’Italia,...
giacobino
s. m. (f. -a) e agg. [dal fr. jacobin, der. del lat. tardo Iacobus «Giacomo»]. – 1. Appartenente a un’associazione politica, sorta a Parigi nel 1789, con sede in rue Saint-Honoré nell’ex convento dei domenicani (chiamati popolarmente...