GIACOBINI, Benedetto Ludovico
Sandra Migliore
Nato a Fobello, in Valsesia, il 5 ag. 1650 da Francesco e Margherita de' Neri (o Negri), dopo aver trascorso un breve periodo a Nancy, in Francia, insieme [...] furono rinnovate in una lettera del 10 dic. 1718, con la quale il Muratori si offriva di scrivere la vita del Giacobini. Alle suppliche del Muratori il vescovo Borromeo, ora elevato alla porpora, rispose tuttavia solo dopo la morte del G., con una ...
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BONACOSSI, Alessandro
Carlo Francovich
Nato a Ferrara il 6 nov. 1771 dal conte Pinamonte e da Giulia Cittadella, aderì ai principi propagandati dai giacobini italiani e dall'armata rivoluzionaria francese. [...] Nel luglio 1797 faceva parte della delegazione recatasi a Milano dal Bonaparte per chiedere l'unione di Ferrara, invece che alla Repubblica cisalpina, a quella di Venezia; l'anno successivo pubblicava, ...
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BANCHI, Serafino
Elena Fasano Guarini
Nato a Firenze, iniziò i suoi studi nel convento dei domenicani di Fiesole e li continuò a Parigi, nel convento dei giacobini, grazie all'aiuto di Caterina de' [...] d'Angoulême, cui tuttavia il B. rinunciò), sia per l'erezione di una cappella nella chiesa del convento dei giacobini a Parigi, ove nel frattempo aveva fatto ritorno. Stando alle affermazioni della dedica, sembra addirittura che il B. avesse ...
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MAZZONI, Giuseppe
Fulvio Conti
– Figlio di Niccolò e di Anna Bottari, nacque a Prato il 16 dic. 1808.
Il padre aveva condiviso gli ideali giacobini e nel 1799, quando era maire della città, aveva promosso [...] l’innalzamento di un albero della libertà. Il suo impegno nell’ambito politico-amministrativo era proseguito anche in età napoleonica, quando aveva ricoperto la carica di presidente della Camera consultiva ...
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CASTELLI, Michelangelo
Giuseppe Talamo
Nato a Racconigi (Cuneo) il 4 dic. 1808 da Giovanni Battista e da Vittoria Bertini – la famiglia aveva simpatizzato, qualche lustro prima, per i giacobini – compì [...] gli studi universitari a Torino laureandosi in giurisprudenza. Aderì al mazzinianesimo, e fu (scrisse A. Mauri in un articolo commemorativo del C. sull’Opinione del 25 ag. 1875) “de’ più scalmanati lettori ...
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CERISE, Guglielmo Michele
Marco Gosso
Nacque il 29 settembre del 1769 ad Allain presso Aosta da Giovanni Antonio e da Maria Petronilla Bal. Il C. fece i suoi primi studi nel collegio di S. Benigno ad [...] e del suo pensiero, Roma 1950, I, pp. 10-13, 15, 22, 190; II, pp. 1, 3, 8, 10 s., 20; G. Vaccarino, Crisi giacobina e cospiraz. antifrancese nell'anno VII in Piemonte, in Occidente, VIII(1952), pp. 34, 35 n., 43, 44, 46-49, 54, 58; Id., Ipatrioti ...
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BOCALOSI, Girolamo
Carlo Francovich
Scarse sono le notizie biografiche sul B., desumibili per lo più dalle sporadiche allusioni sparse nelle sue opere. Nato a Firenze, si formò probabilmente nell'ambiente [...] . Il trattato Dell'educazione da darsi al popolo italiano è stato ristampato in base al testo della seconda edizione milanese in Giacobini italiani, a cura di D. Cantimori e R. De Felice, II, Bari 1964.
Bibl.: Scarsa fu presso i posteri la fortuna ...
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AZARIO, Carlo Secondo
Fernanda Torcellan Ginolino
Nacque a Vercelli il 3 febbr. 1803 da antica famiglia, originaria di Pettinengo nel Biellese. Suo padre Vincenzo, seguace entusiasta delle idee dei [...] che conobbe a Casale, dove frequentava il liceo imperiale, l'abate F. Bonardi, commissario imperiale nel Monferrato, vecchio giacobino, col quale rimase in stretti rapporti di amicizia e dal quale fu messo in contatto con gli ambienti rivoluzionari ...
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ROTONDO, Prosdocimo
Silvio De Majo
– Nacque a Gambatesa, in Molise, il 14 aprile 1757 da Antonio e da Rosina Giannessi.
Apparteneva a una famiglia di prospera borghesia provinciale, dotata di molte [...] tempo, a cura di D. Demarco, Napoli 1970, ad ind.; gli attacchi di Lamparelli sono in C. Lamparelli, Apologetico-masonico-giacobinico-patriottico, s.n.t. [ma 1799], passim. Sulle accuse contro Rotondo per la gestione delle imposte e la sua difesa: C ...
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GOVEAN, Felice
Fulvio Conti
Nacque a Racconigi nel 1819 da Domenico e Vittoria Lubatto, probabilmente da un ramo della nobile famiglia Goveano, di origine portoghese, che, trasferitosi in quella località [...] al seguito dei Savoia-Carignano, aveva poi aderito ai principî rivoluzionari e giacobini.
Il nonno del G., Giacomo, era stato maire di Racconigi durante l'età napoleonica e due suoi figli erano caduti vittime della reazione; il padre stesso del G., ...
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giacobinismo
s. m. [dal fr. jacobinisme]. – 1. Appartenenza all’associazione dei giacobini; il partito, l’ideologia dei giacobini e il modo radicale con cui essi si espressero negli atti della rivoluzione francese, e, con riferimento all’Italia,...
giacobino
s. m. (f. -a) e agg. [dal fr. jacobin, der. del lat. tardo Iacobus «Giacomo»]. – 1. Appartenente a un’associazione politica, sorta a Parigi nel 1789, con sede in rue Saint-Honoré nell’ex convento dei domenicani (chiamati popolarmente...